Recensione Sky Online TV Box e riflessioni alla luce di Netflix
Probabilmente lo avrete visto in qualche spot televisivo con Frank Matano o direttamente su internet. Non è un segreto che da qualche settimana è in commercio lo Sky Online TV Box, un dispositivo che permette la visione dei canali e contenuti di Sky sul proprio televisore senza dover installare una parabola o fare un abbonamento con vincolo annuale.
Basato sul box prodotto da Roku e già utilizzato in altri Paesi, viene venduto al prezzo di 49,99€ con incluso 1 mese di cinema e intrattenimento e la possibilità di rinnovarli per un altro mese al costo di 1 euro. Il prezzo e l’hardware sono certamente due punti a favore di Sky Online TV Box.
Ne abbiamo parlato in diversi articoli cercando di approfondire i vari aspetti di questo dispositivo. Di seguito i link:
1) Unboxing: http://bit.ly/SkyOnlineTVBox-unboxing
2) Interfaccia e l’offerta: http://bit.ly/SkyOnlineTVBox-Gui
3) Roku Media Player: http://bit.ly/SkyOnlineTVBoxPlayer
Sky Online TV Box è il modo più semplice e immediato per assaporare il mondo di Sky al prezzo più basso disponibile oggi su mercato.
Non voglio dilungarmi troppo perchè ho già dedicato 3 articoli e vorrei approfondire quello che è il servizio Sky Online e il suo futuro, quindi mi limiterò a fare una lista di Pro e Contro relativi a Sky Online TV Box che permettono di farsi un’idea su cosa si acquista.
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Per fare una riflessione e soprattutto il punto della situazione, cito una parte dell’intervista fatta dal sito Dday.it in occasione del lancio di Sky Online TV Box a Riccardo Balestiero, Head of OTT and New Media di Sky Italia.
DDay.it: Partiamo subito dalla domanda più “calda”: niente alta definizione. Sky per gli italiani più tecnologici è l’immagine stessa dell’alta definizione italiana, e vedere un nuovo servizio ancora in standard definition non può che lasciare l’amaro in bocca. Scelta tecnica o commerciale?
Riccardo Balestiero: “Questa è una scelta commerciale. Sky Online per Sky è l’offerta entry level, e per usare una metafora automobilistica potremmo dire che se Sky è la Ferrari, Sky Online è una Mini destinata ad un pubblico specifico. La nostra definizione “standard” è comunque particolare, abbiamo raddoppiato il framerate e vi assicuriamo che la qualità percepita è molto alta. Inoltre lavoriamo offline i contenuti con una tecnica di compressione particolare per dare il migliore risultato possibile. Il box supporta anche il 1080p, ma al momento l’offerta commerciale di Sky Online è in standard definition. Non escludo però la possibilità, in futuro, di portare l’offerta in HD”.
Di questa dichiarazione e di ciò che comporta ne parleremo più avanti.
Sky Online nasce ad aprile 2014 quando il suo diretto concorrente Mediaset Infinity era già operativo da Dicembre 2013.
Sky decide subito di differenziarsi negativamente non permettendo la visione contemporanea su più dispositivi e permettendo di registrarne solo 3 (adesso portati a 4 con l’arrivo del Box). Infinity permette 5 dispositivi registrabili e la visione su due dispositivi contemporaneamente.
Sky Online trasmette in SD mentre Infinity trasmette in HD.
Sky Online non è compatibile con Chromecast e con gli smartphone a differenza di Infinity.
Il successo della piattaforma di Sky è legato all’acquisto di diritti che le permettono di trasmettere le serie tv più seguite, senza dimenticare la presenza di canali in diretta che offrono show come Xfactor, Masterchef, Italia’s got talent a meno di 10€ al mese. Gli eventi sportivi acquistabili singolarmente sono un altro punto a favore di Sky.
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L’infrastruttura dietro a Sky Online ha dimostrato svariate volte di non essere in grado di supportare il carico di utenza che si presenta in occasione di grossi eventi sportivi o di spettacolo. Basta leggere i messaggi di protesta sulla pagina Facebook di Sky Online.
Nonostante sia un servizio che, per differenziarsi dall’offerta satellitare (più costosa) offre già una selezione di canali e contenuti ridotta, capita di trovare alcuni prodotti in diretta censurati con la dicitura “Solo per abbonati Sky”. Sarebbe una selezione della selezione?
Non esiste supporto e sviluppo delle applicazioni rilasciate per i vari device che si ritrovano abbandonate. L’app per PS3 presenta continui blocchi sia sui contenuti live che su quelli ondemand, blocchi non dovuti alla rete internet perchè se si effettua la visione da PC, tutto funziona egregiamente. L’app “esclusiva” per tablet Samsung è diventata inutilizzabile nel momento in cui è stato rilasciato ed è stato installato Android Lollipop sul proprio dispositivo. Non ci sono più le voci Cinema e Intrattenimento nella barra laterale e quindi è inutilizzabile. L’app risulta ferma alla versione 1.04 da diversi mesi senza che Sky abbia provveduto a fixare questo bug di interfaccia nato con Lollipop.
– – – UPDATE 19/6/2015 – Sky ha finalmente aggiornato l’app android alla versione 1.05 risolvendo il problema del menu laterale.
Netflix ha confermato ufficialmente il suo arrivo in Italia previsto per il mese di ottobre 2015. Con circa 8-9€ al mese avremo la visione su qualsiasi dispositivo di un ampio catalogo di serie TV in qualità HD e, chissà, forse anche 4K per chi ha una buona fibra ottica che possa supportare il formato. Se Sky pensa di vincere la lotta con poche esclusive all’anno forse è il caso di informarla che anche Netflix avrà prodotti interessanti come Daredevil e Sense 8 giusto per citarne qualcuna. Il recente accordo di Mediaset per avere in esclusiva i diritti di Universal e Warner Bros servirà a incrementare ancora di più la concorrenza.
Usare la storia della carente infrastruttura di rete italiana per giustificare l’assenza di HD non ha più senso. Telecom, Vodafone e Wind sono oggi molto attivi nella diffusione della fibra ottica al di fuori delle grandi città. In ogni caso, fare un servizio automatico che regola la qualità da SD ad HD in base al tipo di linea, non sarebbe troppo difficile.
Torniamo alla dichiarazione estrapolata dall’intervista. Sky su satellite è come una Ferrari, Sky Online è una Mini.
Se ti puoi permettere la Ferrari, avrai una visione HD. La Mini è per un pubblico specifico. Come se l’ipotetico studente che attiva Sky Online non voglia la definizione HD. La verità è che Sky Online è un servizio volutamente limitato in tutto e che da l’impressione di non voler migliorare.
Se la politica commerciale è basata proprio su queste scelte, in aggiunta a tutti i problemi sopra citati che affliggono il servizio e che Sky continua ad ignorare, il mese di ottobre sarà davvero interessante per capire l’assetto che si stabilirà nella scena dello streaming italiano.
Forse Sky capirà l’importanza dello streaming senza considerarlo solo un’attività collaterale alla sua offerta su satellite e deciderà di cambiare totalmente la sua strategia a partire dall’introduzione dell’HD e compatibilità con più device. Da abbonato, lo spero.