La quotazione di Snapchat in borsa è la più grande Ipo per un social con quotazioni da capogiro
Snapchat vale 25 miliardi di dollari e punta a raccogliere 3 miliardi di dollari attraverso una Ipo che potrebbe essere la più grande per un social media da quella di Twitter del 2013.
La società si quoterà al Nyse con simbolo Snap ma rimarrà comunque nelle mani dell’amministratore delegato Evan Spiegel e del direttore tecnologico Bobby Murphy.
Ogni giorno 158 milioni di persone usano Snapchat. Ma cos’è? Fondamentalmente è un’app di messenger istantanea in cui i messaggi e le foto ricevute si cancellano dopo 24 ore.
Fondata nel 2011, nel trimestre chiuso il 31 dicembre 2016 gli utenti attivi sono 158 milioni, il 48% in più dell’anno prima. Snapchat è passata nell’arco di due anni da 50 milioni di utenti giornalieri attivi a 148 milioni.
Ma al momento l’app non è molto redditizia. Snapchat ha chiuso il 2016 con una perdita di 514,64 milioni di dollari, più ampia di quella da 372,89 milioni del 2015.
E le prospettive per il futuro non sono molto positive, soprattutto se gli utenti con lo sbarco in Borsa non dovrebbero aumentare.
Per Facebook non andò così, con l’Ipo gli utenti raddoppiarono, ma con Twitter raggiunse solo 100 milioni di utenti attivi mensilmente.
Il loro bacino di utenti si concentra nella fascia tra i 18 anni e i 34 anni ma deve fare i conti con una concorrenza spietata, Instagram.
I cofondatori di Snapchat avrebbero anche pensato di diversificare la loro offerta con nuove funzioni come le Stories, ovvero dei video di breve durata che dopo 24 ore si cancellano.
Una funzione che però è stata subito introdotta anche dal social network di Mark Zuckerberg, Instagram Stories è una funzione della app controllata da Facebook che fa più o meno le stesse cose di Snapchat.
Ora Snapchat spera nell’Ipo soprattutto dopo aver rifiutato un’offerta di acquisto di 3 miliardi da parte di Facebook. Morgan Stanley, JPMorgan, Goldman Sachs, Deutsche Bank,Credit Suisse, Barclays e Allen & Co sono gli underwriter dell’Ipo.