Qualità della vita: l’Italia è fuori dalla top 20
Secondo Radio Montecarlo, che cita un autorevole rapporto internazionale, la qualità della vita nel nostro Paese è tra le peggiori del mondo occidentale. Ma siamo primi per influenza culturale (tratto dal sito www.radiomontecarlo.net).
L’Italia è fuori dalla top 20 nella classifica che riguarda la qualità della vita. A dirlo una ricerca di U.S. News & World Report Best Countries,che è stata presentata in anteprima al World Economic Forum di Davos. Un ritratto del nostro Paese non proprio lusinghiero se pensiamo che l’Italia si è piazzata 22esima dietro tutte le altre potenze occidentali e altri paesi come Cina, Portogallo, Irlanda, Nuova Zelanda, Finlandia in una classifica dove i primi tre posti sono occupati da Canada, Danimarca e Svezia. A contribuire a questo dato allarmante sono le classiche note dolenti del nostro amato Belpaese: la burocrazia infinita, la mancanza di servizi, il precariato nel mondo del lavoro, l’instabilità economica e politica, la poca trasparenza dell’amministrazione pubblica e la difficile attuazione delle regole.
Le cose per l’Italia non vanno molto bene nemmeno per quanto riguarda gli affari e il business: secondo l’U.S. News & World Report Best Countries il nostro Paese si piazza al 21esimo posto per imprenditorialità e addirittura al 45esimo per l’apertura al business. L’Italia viene percepita come un Paese pressoché immobile visto che alla casella “Movers” siamo solo 30esimi, penalizzati dall’incapacità di fare. Siamo anche poco influenti a livello politico: siamo decimi, superati anche dagli Emirati Arabi Uniti, e diciottesimi nella classifica delle “potenze”.
Eppure non tutte le classifiche sono da buttare, anzi: l’Italia è prima al mondo per influenza culturale e patrimonio storico, seconda dopo il Brasile nei migliori paesi da visitare. Tenendo conto di tutti i parametri utilizzati dal report il nostro Paese è 15esimo nel ranking.