Recupero rapido di fondi rubati
La società Tether, specializzata nell’emissione di stablecoin, ha recentemente ricevuto riconoscimenti per la sua rapida azione nel recupero di fondi rubati. In particolare, il Dipartimento delle indagini cibernetiche della Polizia provinciale dell’Ontario (OPP) ha annunciato il congelamento di circa 10.000 dollari canadesi, corrispondenti a 7.186 dollari, in stablecoin Tether. Questi fondi erano stati sottratti a un individuo e successivamente restituiti alla vittima grazie alla cooperazione tra Tether e le autorità locali. Questa operazione testimonia l’efficacia delle misure adottate da Tether nel contrastare le attività illecite nel settore delle criptovalute.
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Collaborazione con la polizia dell’Ontario
Tether ha collaborato attivamente con l’Ontario Provincial Police (OPP) durante il processo di recupero dei fondi rubati. Questo lavoro sinergico è stato elogiato dal sergente detective Addison Hunter, il quale ha enfatizzato come la cooperazione con Tether International Ltd. sia stata fondamentale per garantire un pronto recupero delle risorse digitali sottratte. Tale collaborazione dimostra l’importanza di un’alleanza strategica tra il settore privato e le forze dell’ordine nel combattere il crimine informatico.
Impegno di Tether per la legge
Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha ribadito l’impegno della compagnia a sostenere gli sforzi delle forze dell’ordine nella lotta contro il crimine informatico. Ardoino ha dichiarato che Tether intende continuare a collaborare con le autorità di tutto il mondo per “tenere sotto controllo gli attori malintenzionati e, in ultima analisi, supportare le vittime”. Questa filosofia di collaborazione rappresenta una pietra miliare per garantire la sicurezza nel mercato delle criptovalute.
Storia di supporto alle forze dell’ordine
Tether ha una lunga storia di cooperazione con le agenzie di sicurezza pubblica, intervenendo per congelare fondi quando richiesto dalle autorità. Nel 2020, l’azienda ha bloccato 39 indirizzi sulla rete Ethereum, contenenti circa 46 milioni di dollari in USDt, come misura preventiva contro attività illecite. Questa proattività è stata ripetuta anche in altre occasioni, con la tassazione di milioni di dollari successivamente a incidenti di hacking. Le recenti politiche di congelamento dei portafogli per individui ed entità sanzionate a livello statunitense riflettono una continua evoluzione nella responsabilità sociale di Tether nel panorama delle criptovalute, rispondendo così alle pressioni legislative per garantire un ambiente di trading sicuro e controllato.
Collaborazione con la polizia dell’Ontario
Tether ha reso evidente la sua disponibilità a collaborare con le forze dell’ordine attraverso un intervento diretto e tempestivo con la Polizia provinciale dell’Ontario (OPP). L’azienda ha attivamente supportato un’indagine che ha portato al recupero di fondi rubati, permettendo il congelamento di circa 10.000 dollari canadesi, equivalenti a 7.186 dollari, in stablecoin Tether. Il detective sergente Addison Hunter ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, affermando: “Grazie all’assistenza volontaria e alla cooperazione di Tether International Ltd., le risorse digitali rubate sono state sequestrate con successo e restituite alla vittima”. Questo scambio cooperativo di informazioni e risorse rappresenta un modello di interazione tra la sfera privata e quella pubblica, essenziale per affrontare le crescenti minacce del crimine informatico.
Impegno di Tether per la legge
Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha affermato l’importanza della collaborazione tra l’azienda e le forze dell’ordine nella lotta contro il crimine informatico. Tether ha dimostrato un impegno costante nel sostenere le autorità legali a livello globale, sottolineando la volontà di “tenere responsabilizzati gli attori malintenzionati e, allo stesso tempo, supportare le vittime”. Questo approccio proattivo non solo evidenzia il ruolo di Tether nel garantire la sicurezza delle transazioni all’interno del mercato delle criptovalute, ma pone anche l’accento sulla necessità di un’azione concertata tra privato e pubblico per combattere efficacemente le frodi digitali.
Tether ha messo in atto procedure straordinarie per il congelamento dei fondi su richiesta delle autorità, dimostrando un’alta prontezza nell’intervenire in situazioni di illeciti. Questa attitudine non è stata solo una reazione agli avvenimenti, ma una strategia continuativa, volta a rafforzare la fiducia nel sistema delle criptovalute. In un periodo in cui i crimini informatici sono in crescita, l’impegno di Tether si rivela cruciale per salvaguardare gli investitori e mantenere l’integrità del settore.
Storia di supporto alle forze dell’ordine
Tether ha consolidato la sua reputazione come partner affidabile delle forze dell’ordine, avvalendosi di una lunga storia di supporto attivo. Tra le iniziative più significative, nel luglio del 2020, l’azienda ha congelato 39 indirizzi sulla rete Ethereum, proteggendo circa 46 milioni di dollari in USDt. Questa misura è stata adottata come precauzione contro attività illecite, dimostrando l’impegno di Tether a rispondere prontamente alle richieste delle autorità.
In un altro episodio rilevante, Tether ha collaborato con l’exchange Bitfinex per congelare oltre 33 milioni di USDt rubati durante il clamoroso attacco alla piattaforma KuKoin nel settembre 2020, che ha portato a perdite complessive di circa 200 milioni di dollari.
Inoltre, nel gennaio 2022, la società ha ampliato la sua lista di indirizzi congelati, gestendo 0 milioni in USDt, con azioni preventive e senza dare spiegazioni ufficiali. Questi eventi testimoniano l’impegno costante di Tether per garantire che il mercato delle criptovalute operi in modo sicuro, stimolando una risposta coordinata tra vari attori per combattere le frodi e le attività illecite.