Politwoops, ora i politici non possono più archiviare i tweet
Da qualche giorno, Twitter ha bloccato l’accesso ai suoi server di siti come Politwoops e Diplotwoops, specializzati nell’archiviare i tweet cancellati dagli uomini politici di mezzo mondo (tra i trenta paesi coperti da Politwoops c’erano anche l’Italia e Città del Vaticano, oltre al parlamento europeo).
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Tecnicamente è una questione di API, le interfacce che consentono di connettersi al servizio ed effettuare alcune operazioni automatiche (come il salvataggio di tutti i tweet pubblicati da determinati profili).
Twitter non permette più a Politwoops di collegarsi così ai suoi archivi, una decisione motivata da ragioni di uguaglianza: “Immaginate quanto sarebbe stressante se i tweet fossero immutabili e irrevocabili”, ha spiegato l’azienda americana, “cancellare un tweet è parte della libera espressione di chiunque usi il servizio: non ci sono utenti che hanno più diritti di altri”.
Non tutti sono però dello stesso parere: “I tweet dei politici eletti dai cittadini sono contenuti di pubblico interesse”, ha commentato Arjan El Fassed, direttore di Open State Foundation, l’associazione che cura le versioni internazionali di Politwoops (quella statunitense, gestita dalla Sunlight Foundation, era già stata bloccata a maggio), “anche se vengono rimossi, fanno comunque parte della storia di un parlamento”.
Sulla questione, Twitter ha mantenuto comunque diverse posizioni nel tempo: nel 2012, quando la Sunlight Foundation aprì il primo Politwoops dedicato ai politici USA, il social network prima bloccò l’accesso alle API del servizio, quindi – dopo aver ricevuto spiegazioni sull’obiettivo a carattere pubblico del progetto e sulla presenza di curatori umani che avrebbero eliminato dai tweet conservati i semplici errori di battitura – diede il via libera.
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Tre anni dopo, invece, i dirigenti di Twitter hanno cambiato idea e, mentre il dibattito online è già innescato e si sta sviluppando su differenti livelli, un po’ concentrandosi sulla natura e sul ruolo dei politici eletti, le novità implementate da Twitter sono entrate in funzione e gli aggiornamenti su Politwoops sono stati interrotti.
Per i politici dal tweet facile e, a volte, troppo istintivo, è un bel sospiro di sollievo, seppur parziel: nemmeno Twitter infatti può impedire che qualcuno faccia lo screenshot di un cinguettio controverso prima della sua rimozione e lo diffonda successivamente come immagine virale.
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