Pensioni, meno salvaguardati. Ecco chi ha i requisiti
Non tutti gli esodati possono ancora gioire. Le pensioni per molti di loro non arriveranno neanche questa volta. Altri 30.700 lavoratori potranno andare in pensione con le norme ante Monti-Fornero ma il numero dei salvaguardati è al di sotto degli obiettivi. “I salvaguardati sono 167.795; un numero ben al di sotto, potremmo dire, degli obiettivi che si prefiggeva di raggiungere”, afferma il patronato della Cgil nella guida pubblicata.
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Nonostante il numero dei beneficiari sia stato ampliato sono ancora tanti gli esodati. I nuovi salvaguardati sono 30.700 lavoratori, complessivamente il numero dei salvaguardati scende dai 172.466 (numero già finanziato fino alla settima salvaguardia) a 167.795, con l’ottava salvaguardia.
Sono ancora tanti i lavoratori rimasti intrappolati dall’innalzamento dei requisiti pensionistici che quindi sono rimasti senza reddito e senza pensioni in quanto non hanno maturato gli anni di lavoro o non hanno raggiunto l’età pensionabile. Potranno andare in pensione con le vecchie regole prima della riforma Monti-Fornero (n. 214/2011) 11 mila lavoratori in mobilità o in trattamento speciale edile nel caso di accordi governativi e non firmati entro il 31 dicembre 2011 o da aziende cessate o interessate dall’attivazione delle procedure concorsuali ma anche in mancanza dei predetti accordi, cessati dall’attività lavorativa entro il 31.12.2014.
Poi 10.400 lavoratori che abbiano continuato a versare i contributi. E 7.800 lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro purché perfezionino il diritto alla decorrenza della pensione prima della disciplina prevista dalla legge di riforma n. 214/2011 entro il 6 gennaio 2019. Altri 700 lavoratori in congedo nel corso del 2011 per assistere figli con disabilità grave sempre che abbiano diritto alla pensione.
In sostanza con questa ottava salvaguardia vengono tutelati le stesse categorie di lavoratori previsti dalla settima. E queste misure non accontenteranno i tanti lavoratori cosiddetti esodati che sono rimasti fuori dalle precedenti. Insomma una situazione che non risolve affatto il problema delle pensioni.
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Tutti coloro che però rientrano in questa salvaguardia devono presentare la domanda di pensione entro dicembre in quanto la legge di bilancio 2017 è stata pubblicata in Gazzetta il 21 dicembre.
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