Testa all’insù per la Notte di San Lorenzo 2015
E’ uno degli spettacoli del cielo più atteso dell’anno: il 10 agosto, ovvero la Notte di San Lorenzo, quando le stelle cadenti (frammenti di cometa) tornano ad essere protagoniste del cielo d’estate.
La “madre” di questi piccoli sassi di ghiaccio, le Perseidi, si chiama Swift-Tuttle (dal nome dei suoi scopritori); è passata vicino al Sole nel 1992 e la rivedremo, anzi la rivedranno, solo nel 2126.
Nel suo lungo cammino intorno alla nostra stella ha lasciato parte di sé; frammenti e corpuscoli che diventano, nella nostra estate, uno spettacolo unico.
Il 2015 si annuncia davvero un anno favorevole per le osservazioni, ma la notte clou, è bene specificarlo, non sarà quella del 10 agosto; il massimo dello sciame si avrà tra mercoledì e giovedì con 100-120 meteore per ora, ma in via estremamente teorica.
Il momento migliore per l’osservazione è senza dubbio quello delle ore centrali della notte, ossia quando la costellazione di Perseo è più alta in cielo; in tali momenti sarà possibile contare alcune decine di meteore ogni ora, ma il picco è previsto intorno alle ore 8 del 13 agosto, quando, purtroppo sarà già giorno.
Non servono telescopi e binocoli, lo spettacolo è visibile ad occhio nudo; necessario è invece un punto di osservazione estremamente buio, quindi sono da escludere città, luoghi illuminati o zone simili.
La zona del cielo da dove sembrerà provenire lo sciame di stelle cadenti si trova nella costellazione di Perseo situata a Nord-Est intorno alle ore 23; si consiglia di prendete come riferimento la costellazione a forma di W di Cassiopea.
Per quanto riguarda le origini, le stelle cadenti non sono altro che i resti di una vecchia cometa che girovagando nello spazio viene a trovare il nostro pianeta una volta ogni 130 anni.
L’inusuale “pioggia” di stelle avviene ogni anno per effetto del passaggio della Terra attraverso una nube di polveri lasciata lungo la propria orbita dalla cometa in questione; queste piccole particelle si “consumano” a grande velocità negli strati superiori dell’atmosfera, producendo delle splendide scie luminose.
In rare occasioni può accadere che entrino in atmosfera dei frammenti di dimensioni sensibilmente maggiori: in questo caso si ha uno spettacolare “bolide”, più luminoso delle stelle più brillanti nel cielo, con una vasta tipologia di colori, forme e lunghezze delle scie, che possono persistere in cielo anche per molti minuti.
Per osservare al meglio le stelle cadenti della Notte di San Lorenzo inoltre, potrete anche usufruire di diverse applicazioni per iOS e Android, da Mappa stellare e Starwalk (sull’AppStore) a Sky Map e Star Tracker sul PlayStore.