Microsoft e il futuro dell’informatica in mobilità
“Sono otto i fattori che cambieranno in futuro i servizi informatici”. Così esordisce al Microsoft Forum 2016, a Milano, Carlo Purassanta, Amministratore Delegato Microsoft Italia. “La rivoluzione digitale avrà un impatto paragonabile a quello della rivoluzione industriale dell’800”.
Ma le macchine non sostituiranno l’uomo: al contrario daranno a ciascuno accesso a benessere e a possibilità di realizzarsi.
I fattori in sintesi saranno:
- Accesso alle informazioni
- Capacità di estrarre le informazioni da dati
- Sensori all’interno degli oggetti
- Realtà aumentata
- Quantum computing
- Informatica su ciascuno di noi
- Cambiamento dell’informazione in modalità di contesto e ambiente.
Non va sottovalutata l’urgenza con cui confrontarsi con questi cambiamenti: già fra 4 anni 50 miliardi di oggetti saranno connessi nel mondo e si quintuplica il mercato del cloud, con intelligenza artificiale, servizi per se stessi e assistenti digitali.
Dal 2030 il fenomeno esploderà: senza dicotomia di età, ma di tipo di comportamento e di mentalità. Da un mondo statico passeremo a un sistema di informazione dinamico, cioè da un’informazione scarsa al servizio solo dell’efficienza personale, a una collaborazione più estesa: un’informazione abbondante che trasformerà l’accumulazione dei dati in condivisione. Insieme si può fare d più.
Il mondo cambia grazie a due fattori trainanti:
- Opportunità tecnologica
- Nuove esigenze delle persone
I nuovi modelli di start up sono quelli di Uber e Airbnb, però ancor più importanti, in generale, sono i modelli basati sul “data intensive”, senza assets. Il digitale va ad accumulare valore, non contro l’esistente, ma per potenziarlo. La creazione di valore passa da tre fasi: esperienza, coinvolgimento (risposta ai bisogni della gente), personalizzazione.
Il modello economico più efficace ed efficiente è quello che porta ad ogni persona ciò di cui ha bisogno. Perché aspettare che nuove aziende si affaccino sul mercato, quando noi stessi possiamo essere artefici di questa trasformazione?
Il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, presente al Forum, ha voluto sottolineare un altro importante aspetto: “L’Italia può sviluppare più di altri Paesi il settore agro-alimentare tramite l’informatica”.
Il Forum ha permesso di incontrare i protagonisti della Digital Transformation, assistere a presentazioni parallele e a panel di discussione con esperti, oltre a creare possibilità di networking e a rendere accessibili aree showcase. Questo il link alle registrazioni