Nel Principato di Monaco gareggiano le barche elettriche
Un fine settimane di gare si è appena concluso allo Yacht Club de Monaco – di Letizia Dehò –
Le 34 squadre partecipanti sono arrivate da tutto il mondo non solo per prendere parte alla competizione con le proprie barche – rigorosamente ad energia solar e- ma anche per fare da modello per un futuro che punta tutto sull’elettrico.
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Squadre italiane
Diverse le squadre italiane che hanno partecipato, da Anvera ELab al Politecnico di Milano e Bari. Di seguito l’intervista a Paolo Schito, coordinatore della squadra del Politecnico di Milano, che ci lascia un commento a caldo subito dopo la conclusione della gara “Championship race” tenutasi nel pomeriggio di sabato 6 luglio: “La gara non è andata benissimo. Abbiamo avuto dei problemi: nonostante avessimo abbastanza batteria, è morto il circuito. Gli obiettivi prima di partire erano di fare tutta la gara senza fermarci e in tal caso ci saremmo giocati secondo, terzo posto . Per i prossimi anni ci aspetta tanto lavoro sulla barca e sui motori. La barca era già pronta lo scorso anno e per quest’anno l’abbiamo messa in sicurezza”
Vincitori
Anvera è la squadra che tiene alto il nome del nostro paese. Con i 74,49 Km/h, pari a 41 nodi, raggiunti durante la gara di velocità, si aggiudica il primo posto come barca a propulsione elettrica più veloce della Sollar Challenge 2019.
Ls gara di endurance invece è stata vinta dal team Vita. La barca è stata costruita e testata in Italia, ma progettata in Scozia. Con una metafora… questa barca ha la mente scozzese e il corpo italiano.
Letizia Dehò
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