E’ morto il papà del Pac-Man, che ha fatto la storia dei videgames

Masaya Nakamura è morto all’età di 91 anni. L’imprenditore giapponese è passato alla storia perché è il papà del Pac-Man il videogames cult degli anni Ottanta che ha fatto la storia.

Nakamura aveva fondato nel 1955 la sua società Namco, che nel 2005 si fuse con il gigante giapponese dei giochi Bandai. Nel 1980 lanciò Pac-Man, ideato dall’autore di videogiochi Tohru Iwatani. Tutti ricordano la piccola sfera gialla mangiatrice di puntini e di frutta mentre cercava di scappare dai fantasmi. Lo stesso nome Pac fa riferimento appunto allo sgranocchiare.

Gli inizi della società di Nakamura furono molto umili, aveva iniziato con due cavalli meccanici di legno installati sul tetto di un grande magazzino e proseguì sviluppando arcade games, parchi a tema e altre strutture per divertimenti.

La compagnia ha avuto un grande successo negli anni 70-80 con videogiochi da sala come Galaxian, Galaga, Pole Position e Xevious, ma è stato Pac-Man a segnare sia la storia dell’azienda che quella dei videogiochi.

Quando si dice trovarsi nel momento giusto al posto giusto. Pac-Man uscì nel mercato in un momento in cui c’erano pochi videogames concorrenti e quindi fu semplice affermarsi. Secondo alcune stime il vidogames fu giocato ben 10 miliardi di volte. Entrò nei Guiness dei primati, Pac-Man è il gioco di maggior successo di sempre.

Ma come nacque la storia di Pac-Man? Durante una cena con amici Tohru Iwatani si soffermò a guardare una pizza a cui era stata tolta una fetta e da qui nasce l’idea. Qualche anno dopo grazie a un team di sviluppatori e tecnici nacque il videogames che ha fatto la storia. Il gioco uscì in Giappone il 10 maggio 1980 con il nome di Puckman, termine che deriva da una parola giapponese che indica il gesto di “chiudere e aprire la bocca”. Ma per la sua commercializzazione negli Stato Uniti nell’agosto dello stesso anno gli fu cambiato il nome in Pac-Man

Nakamura è stato insignito dell’Ordine del Sol Levante nel 2007.