Monkey, il videosocial che ha conquistato i Millennial. Apple applaude
Trema Facebook, c’è un nuovo social che sta facendo impazzire i teenagers. Si chiama Monkey ed è stato fondato da due ragazzi giovanissimi, l’australiano Ben Pasternak e l’americano Isaiah Turner. Hanno un obiettivo molto ambizioso creare “l’app più importante al mondo” e le premesse ci sono tutte. I giovani di 17 e 18 anni avrebbero ricevuto addirittura una mail di complimenti niente meno che dal numero uno della Apple Tim Cook.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.
Ma di che cosa si tratta? E’ una video chat che serve a conoscere gente a caso su internet. Si chiacchiera per un periodo di tempo determinato per conoscersi e se scatta il feeling il tempo di può allungare. Se c’è sintonia si può continuare a tenersi in contatto collegandosi su Snapchat. Nelle nuove versioni arriveranno anche dei filtri (età, genere, luogo, hashtag) per ritrovarsi di fronte qualcuno che possa avere più cose in comune. E una chat interna testuale.
La piattaforma per il momento ha solo alcune centinaia di migliaia di utenti raccolti in cinque settimane, dove l’età media è 17 anni. Ma ha grandi potenzialità, e lo ha capito molto bene gli esperti del settori. I finanziatori hanno già acceso i fari su Monkey.
Il vero punto di forza di questa app è che è stata pensata e creta da due giovani ed è rivolta ai loro coetanei. Chi meglio di loro per sapere gusti, preferenze e comportamenti. Un social orizzontale, i due hanno infatti aperto un profilo su Snapchat dove offrono supporto immediato: se qualcosa non va, da pari a pari, mandi un messaggio a Ben e Isaiah.
“Monkey è esplosa all’improvviso, per questo la cosa più logica è focalizzarsi sull’app e mettere in pausa gli altri progetti”, racconta Ben il programmatore che ha reclutato il socio Turner – che invece viene dal Maryland – mentre si trovava ancora in Australia, pescandolo fra i forum di hacking e coding. Ora vivono entrambi a New York, in una casa nel quartiere di Hell’s Kitchen. E si preparano a diventare i nuovi Mark Zuckerberg.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Lo sapevi che chiedere la pubblicazione di comunicati stampa promozionali gratuitamente è evasione fiscale. ==> LEGGI QUI perchè.