Mobility, a Cortina la prima smart road d’Italia.
La strada connessa e in grado di dialogare con le automobili – di Letizia Dehò – Trendiest News —-
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Il futuro della mobilità passa anche dallo sviluppo di una rete d’infrastrutture connessa e in grado di dialogare con le automobili. Le smart road sono strade che sfruttando un ecosistema integrato riescono a migliorare la sicurezza attiva e passiva degli automobilisti, grazie al collegamento con le vetture.
La prima smart road d’Italia è stata inaugurata a Cortina d’Ampezzo, in occasione dei Mondiali di Sci 2021 in corso. La strada intelligente e connessa è la statale 51 di Alemagna, che da Longarone porta a Cortina. In questo tratto sono state installate telecamere e sensori che monitorano 24 ore al giorno il flusso del traffico per circa 80 chilometri, elaborando informazioni in tempo reale e che attraverso le tecnologie consente un dialogo diretto con le automobili dotate di connessione autonoma. Nella località bellunese è stata allestita anche una sala operativa dove vengono inviati tutti i dati raccolti ed elaborati in tempo reale dalle telecamere e dai sensori.
Il progetto è stato realizzato da Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) in collaborazione con l’azienda tecnologica torinese Tecnositaf, ed è destinato ad allargarsi. Smart Road Anas è un progetto di grande respiro: oltre 3000 km di strade intelligenti con un investimento complessivo di 1 miliardi di euro.
I lavori d’implementazione dei sistemi di connessione da parte di Anas, che gestisce 30 mila chilometri di rete stradale, sono in programma anche sul Grande Raccordo Anulare di Roma, sull’autostrada A2 e in diverse zone della Sicilia, la tangenziale di Catania e la A19 Autostrada Catania-Palermo.
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Lungo il tragitto delle smart road ogni 20-30 Km saranno ubicate le Green Island, aree dove verrà distribuita energia proveniente da fonte rinnovabile in grado di alimentare tutti i sistemi in materia autonoma per il modulo di competenza. Oltre ai sistemi di ricarica per i veicoli, nelle Green Island sono previste aree di ricarica e sosta per i droni che monitoreranno il traffico autostradale in punti strategici per la viabilità e permetteranno una gestione pià efficiente del flusso del traffico. Questo sarà possibile grazie al supporto di tecnologie quali IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata attraverso lo sviluppo della rete di banda ultra larga.
Un altro progetto importante è quello denominato Greenlight, spiega a Forbes Italia l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini, che ha l’obiettivo di “ridurre i consumi energetici per l’illuminazione nelle 1.900 gallerie in gestione. Si tratta di un investimento di 30 milioni di euro con un tempo di rientro medio di circa sette anni. Il risparmio in termini di emissioni di Co2 sarà di circa un milione di Kg e di oltre 2 milioni di euro in termini economici”.
Con un sguardo verso il futuro queste smart road saranno le autostrade per le auto a guida autonoma. In Europa secondo lo stime di P&S Intelligence i veicoli a guida autonoma daranno vita ad un mercato stimato intorno ai 191,6 miliardi di euro entro il 2030 con un tasso di crescita annuo del 18,4% ed una previsione di più di 4 milioni di veicoli a guia autonoma in circolazione entro il 2030.
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