Comprare le migliori casse wireless: i consigli e la guida agli acquisti su Amazon
“Wireless” è sicuramente uno dei termini che abbiamo sentito pronunciare più spesso negli ultimi anni. L’ansia di liberarsi dai fili va di pari passo con l’uso sempre più massiccio dei dispositivi elettronici, per una vita digitale che ci costringe a destreggiarci tra batterie, cavi, caricabatterie e a gestire minuziosamente l’autonomia di ognuno dei nostri apparecchi, per questo adesso parleremo di come scegliere e comprare le migliori casse wireless.
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Le scrivanie diventano grovigli inestricabili, ed è meglio non guardare troppo a quello che c’è dietro al televisore (tra i cavi HDMI che collegano il decoder satellitare, la PlayStation o l’Xbox, il lettore dvd o il set top-box, la fibra ottica, la parabola e così via). La tecnologia, nel frattempo, rende portatili dispositivi che un tempo erano saldamente ancorati al salotto di casa o in camera.
Così è tutt’altro che infrequente guardarsi la partita o l’ultimo episodio della propria serie TV preferita sul tablet all’aria aperta. Secondo dati ormai stranoti lo smartphone ha sostituito il computer per larga parte delle sue funzioni. Anche la musica segue questo destino: oggi le nuove casse wireless portatili offrono una potenza e una qualità del suono sorprendenti per speaker di dimensioni tanto ridotte, con ore di autonomia che li rendono ideali per feste o gite.
Ma non sono questi gli unici speaker wireless. La tecnologia Wi-Fi permette infatti di avere in casa un impianto multiroom con una spesa limitata, dicendo definitivamente addio a filodiffusione, canaline e altri interventi invasivi sui muri della propria abitazione, necessari per arrivare a questo risultato fino a pochi anni fa.
Come scegliere le migliori casse wireless
“Wireless”, infatti, è un termine un po’ generico. Le più performanti casse wireless possono più propriamente rifarsi a due approcci diversi tra loro: la tecnologia Bluetooth e quella Wi-Fi. Schematizzando molto, il Bluetooth è la soluzione perfetta per gli altoparlanti ideali, mentre il Wi-Fi non può prescindere da una collocazione casalinga. Vediamo più nel dettaglio come funzionano i due sistemi.
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Le migliori casse wireless Bluetooth non hanno alcun bisogno di una connessione Internet, anche se questo non vuol dire che sia inutile. Ad esempio si può usare Spotify o Deezer, o un video su YouTube, come fonte. Due o più dispositivi possono comunicare attraverso questo protocollo senza problemi praticamente dovunque.
Far riconoscere la cassa Bluetooth alla propria fonte audio, che può essere uno smartphone, un tablet, un lettore mp3 e così via (il cosiddetto “pairing”) è un’operazione molto semplice, da pochi secondi. Il difetto principale del Bluetooth è una limitata potenza del segnale, che si traduce in una portata ridotta.
Malgrado le più recenti iterazioni di questa tecnologia (sono uscite da pochissimo le nuove specifiche del Bluetooth versione 5, con portata raddoppiata e velocità quadruplicata), lo speaker non può essere troppo lontano dalla sua fonte, al massimo circa una decina di metri. Basta però questa portata per consentire di tenere il telefono in tasca e usarlo come fonte audio per una o più casse, senza doverlo dedicare soltanto a questo scopo come negli speaker con ingresso incorporato per l’iPhone o il Galaxy di turno.
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Oggi esistono casse Bluetooth davvero potenti e di marche prestigiose, per ottime performance, anche se essendo tutte alimentate a batteria ricaricabile non possono puntare a chissà quale potenza. Le eleganti casse wireless di questo tipo hanno un’autonomia che supera tranquillamente le dieci ore.
Le principali casse wireless per il Wi-Fi
Il discorso è molto diverso per le casse wireless che si collegano alla rete Wi-Fi di casa (magari con connessioni a banda larga come quelle di TIM Smart Fibra, Super Fibra di Vodafone, All Inclusive Unlimited di Infostrada; qui si trovano tutte le offerte più interessanti). In questo caso, si tratta di veri e propri diffusori con un range di prezzo molto più ampio e una potenza che aumenta di pari passo.
Il grande vantaggio di questo sistema rispetto ai vecchi diffusori cablati è la facilità decisamente superiore nel mettere a punto un vero sistema multiroom: se ne possono acquistare quanti se ne vogliono e posizionarle in qualsiasi punto della casa, o spostarle volta per volta, visto che anche in questo caso si tratta (ad esempio le casse Sonos, o il Soundtouch Bose) di dispositivi di dimensioni ridotte. In questo modo è possibile ascoltare la stessa musica su tutti gli speaker di casa oppure una canzone diversa per ogni stanza, con infinite combinazioni possibili.
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Bluetooth e Wi-Fi, naturalmente, possono integrarsi: ad esempio è possibile collegare tramite Bluetooth la fonte audio (come il computer con iTunes, lo smartphone con Google Play, il tablet con spotify) e poi utilizzare il Wi-Fi per mettere in comunicazione i diversi speaker, ma in genere non è consigliato perché si perdere un po’ di qualità del suono.
Le particolari casse wireless che supportano il Wi-Fi possono essere alimentate, oltre con la batteria, anche con la spina, se in quel momento la priorità non è la portabilità ma la durata. Anche in questo caso la portata non è infinita, e dipende in maniera diretta dalla potenza del segnale della Wi-Fi di casa (anche in base al modem che si è scelto) e dal numero di ostacoli e barriere, come le pareti che separano le stanze, tra la fonte originaria della musica e lo speaker, o l’applicazione che controlla le fonti stesse.
Per quanto riguarda infine il controllo di questi dispositivi, oggi i produttori che propongono le più versatili casse wireless puntano su applicazioni molto sofisticate, che permettono di scegliere che cosa suonare e come suonarlo, con tanto di equalizzatore e settaggi assortiti. I sistemi multiroom consentono infatti di gestire una a una le fonti e gli speaker, in modo da scegliere da quali casse riprodurre un determinato brano.
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Prima di procedere all’acquisto, comunque, è sempre bene controllare che il servizio di streaming preferito che si usa di più, da Spotify a Deezer passando per Pandora, sia compatibile con il sistema multiroom selezionato, ma di solito se è di una marca nota non ci sono problemi. Infine, una grande comodità dei sistemi multiroom è che non è difficile integrare anche una vecchia cassa tradizionale con appositi ricevitori. Di seguito, ecco alcune proposte di Amazon per le migliori casse wireless:
[easyazon_link identifier=”B00TFGWAA8″ locale=”IT” tag=”assodnews_link_text_box-21″]JBL GO Black[/easyazon_link]
[easyazon_infoblock align=”none” identifier=”B00TFGWAA8″ locale=”IT” tag=”assodnews_link_text_box-21″]Circa 25 euro su Amazon per questo speaker dalle dimensioni molto ridotte (8,3 x 6,8 x 3,1 cm per 132 grammi di peso), con una potenza in uscita di 3 Watt. La sua batteria ricaricabile dà fino a 5 ore di autonomia in riproduzione e il dispositivo è equipaggiato anche un vivavoce con cancellazione del rumore per rispondere alle telefonate senza doverlo spegnere. È disponibile in otto colori ed è piuttosto resistente, il che lo rende particolarmente consigliabile per l’uso outdoor. Non stona neanche in casa, grazie al suo design minimal.
[easyazon_link identifier=”B016MO90GW” locale=”IT” tag=”assodnews_link_text_box-21″]Anker Altoparlante Bluetooth SoundCore[/easyazon_link]
[easyazon_infoblock align=”none” identifier=”B016MO90GW” locale=”IT” tag=”assodnews_link_text_box-21″]Un prezzo un po’ più alto (46,99 euro su Amazon) ma alcune chicche molto interessanti per chi cerca le migliori casse wireless per sé: la batteria dura infatti ben 24 ore (in base all’utilizzo medio del prodotto è più di una settimana di ascolto di musica), con 10 Watt di potenza complessiva e una distorsione armonica inferiore all’1%. Queste casse Bluetooth hanno dimensioni superiori a quelle del JBL (16,5 x 4,5 x 5,4 cm per 299 grammi di peso) ma un’ottima resa delle gamme medio-alta per questo prezzo, mentre i bassi sono forse un po’ meno brillanti.
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[easyazon_link identifier=”B0145JW0RW” locale=”IT” tag=”assodnews_link_text_box-21″]Altoparlante Bluetooth Hydro-Beat[/easyazon_link]
[easyazon_infoblock align=”none” identifier=”B0145JW0RW” locale=”IT” tag=”assodnews_link_text_box-21″]Il design, con quel logo azzurro non troppo elegante, non è forse al livello dei concorrenti, ma il grande vantaggio è costituito dall’impermeabilità dello speaker che lo rende perfetto anche sotto la doccia, per mezzo della potente ventosa inclusa. Il modello include anche una radio FM e garantisce fino a 10 ore di riproduzione. Come di consueto per le casse di queste dimensioni, la potenza in uscita è di 3 watt, e secondo i produttori può essere immersa senza problemi in acqua (comunque da evitare, a meno che non sia assolutamente necessario…). Il prezzo al momento è di 29 euro.
[easyazon_link identifier=”B00FSCNLME” locale=”IT” tag=”assodnews_link_text_box-21″]Sonos Play 1[/easyazon_link]
[easyazon_infoblock align=”none” identifier=”B00FSCNLME” locale=”IT” tag=”assodnews_link_text_box-21″]Un gioiellino per iniziare a costruire il proprio sistema multiroom via Wi-Fi, a 214,99 euro. Formato compatto da suono di qualità eccellente e potente, con alti cristallini e bassi profondi, e la funzionalità Trueplay dell’app in grado di ottimizzare in automatico le impostazioni del diffusore per migliore la fedeltà del suono in base alle distorsioni presenti nella stanza: il tutto con la possibilità di riprodurre in streaming da iTunes, da Spotify, Amazon Music, Apple Music e così via. Il Play 1 ha due driver ed è anche installabile a parete.
[easyazon_link identifier=”B0117RGQ0M” locale=”IT” tag=”assodnews_link_text_box-21″]Bose ® SoundTouch ® 10[/easyazon_link]
[easyazon_infoblock align=”none” identifier=”B0117RGQ0M” locale=”IT” tag=”assodnews_link_text_box-21″]Costa un po’ meno del Sonos (199 euro) e ha la tipica qualità del suono Bose, ovvero concentrato soprattutto sui bassi. Anche in questo caso si ha a che fare con un dispositivo molto compatto, di circa un paio di chili di peso, da connettere Wi-Fi ma anche Bluetooth, con applicazione gratuita dedicata SoundTouch e possibilità di streaming dalle più diverse piattaforme. È anche possibile utilizzare i sei tasti del preset per ricordarsi le stazioni Spotify preferite, le playlist di iTunes e così via. Come sempre con Bose, il design (in finitura bianca o nera) è di altissimo livello.
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