Medici senza Frontiere e IKEA insieme
Da mercoledì 1 giugno fino a domenica 26 giugno si rinnova l’iniziativa di raccolta fondi di IKEA a favore della campagna #MILIONIDIPASSI, la campagna dedicata a più di 60 milioni di persone che sono costrette ad abbandonare le proprie case a causa di calamità naturali, guerre o povertà: una delle maggiori emergenze umanitarie di sempre.
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Durante tutto il periodo della campagna, ogni cliente avrà la possibilità di aderire al progetto.
In particolar modo il sostegno di IKEA servirà a finanziare il progetto a Doro, nello Stato dell’Upper Nile in Sud Sudan, che ha l’obiettivo di offrire assistenza sanitaria gratuita e ridurre il tasso di mortalità della popolazione rifugiata, da tre anni vittima di una cruenta guerra civile.
“L’impegno di MSF arriva in Italia nel 1992. Da allora le attività di sensibilizzazione, reclutamento operatori umanitari e raccolta fondi sono cresciute senza sosta.
Oggi possiamo contare sulla collaborazione di diversi gruppi locali di volontari e gestiamo direttamente alcuni progetti sul terreno” si legge sul sito di Medici senza Frontiere.
La collaborazione con IKEA è iniziata nel 2004 a seguito del terribile tsunami che colpì il sud est asiatico. “Oggi continuiamo a fare passi insieme per garantire accesso alle cure”.
Ma non basta. MSF per il secondo anno consecutivo è impegnata in operazioni di ricerca, soccorso e assistenza medica nel Mediterraneo centrale. Il fatale tratto di mare tra Libia e Italia, dove l’anno scorso sono morti 2892 tra uomini, donne e bambini, resta l’unica via per migliaia di persone che cercano di raggiungere le coste europee, rimanendo anche nel 2016 la rotta migratoria più battuta. Da fine aprile – quando sono cominciate le operazioni del 2016 – MSF ha soccorso 1793 persone.
Migranti e rifugiati vogliono una vita migliore o più sicura: non è accettabile che li si tratti come criminali o, ancora peggio, che li si lasci morire durante la loro fuga. Invece di focalizzarsi sulla deterrenza e la sorveglianza, gli stati europei devono assicurare alternative sicure alle traversate in mare, e un meccanismo di ricerca e soccorso proattivo e destinato esclusivamente a tale fine.
La vita di migliaia di persone dipende da questo” conclude Joanne Liu di MSF.
La vita di migliaia di persone dipende da questo” conclude Joanne Liu di MSF.
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