Le elezioni del 2021 per l’Ordine dei Giornalisti della Lombardia erano valide. La Corte d’Appello respinge ricorso
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Le elezioni per l’OdG Lombardia furono valide
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Nel 2021, durante le elezioni per il rinnovo delle cariche dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, erano emerse contestazioni riguardo alla regolarità del voto online. Il presidente uscente dell’Odg Lombardia, Alessandro Galimberti, aveva presentato un ricorso al Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, sostenendo presunte irregolarità nel processo elettorale telematico. Tuttavia, il Consiglio Nazionale ha respinto il ricorso, ritenendo che eventuali responsabilità fossero da attribuire a chi ha sviluppato il software per il voto digitale e non tanto a chi era risultato eletto, visto che comunque la procedura di voto era stata approvata in tutte le regioni italiane, e nel dettaglio anche dal presidente allora in carica in Lombardia, cioè lo stesso Galimberti (contestazione che sembrava un po’ bizzarra).
La Corte d’Appello rigetta la richiesta di annullare il voto del 2021
(ANSA) – MILANO, 21 FEB – È stato respinto anche in appello il ricorso per l’annullamento delle elezioni dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia del 2021. Lo rende noto lo stesso Ordine in un comunicato. La prima sezione civile della Corte di Appello di Milano ha respinto il ricorso dell’ex presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Alessandro Galimberti, che era già stato respinto dal Tribunale di Milano con sentenza del giugno 2023. Galimberti chiedeva l’annullamento delle elezioni dell’intero Consiglio regionale dell’Ordine della Lombardia, lamentando presunte irregolarità nella piattaforma utilizzata per il voto elettronico, soprattutto nella fase di accesso al sistema, e portando in evidenza anche lo scarto di voti da lui ottenuti tra voto in presenza e voto online. La Corte d’Appello, analizzando i fatti, i risultati elettorali e la Consulenza Tecnica d’Ufficio, ha ritenuto non fondati i motivi del ricorso, respingendolo in toto e confermando la validità del giudizio di primo grado. La Corte ha anche condannato Galimberti al pagamento delle spese processuali. (ANSA).
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