La borsa nazionale della Giamaica negozierà Bitcoin ed Ethereum

In un ulteriore segno della confusione delle linee tra le risorse cripto e mainstream, sarà presto possibile negoziare bitcoin sulla Giamaica Stock Exchange (JSE).

Lo scambio che è stato fondato cinquant’anni fa ha firmato un accordo con Blockchain, società fintech canadese, che “consentirà il trading dal vivo di beni digitali e token di sicurezza in un ambiente regolamentato e sicuro”, secondo una dichiarazione .

In base all’accordo, Blockstation offrirà la piattaforma di crittografia end-to-end per la rete di JSE. Ciò ha seguito un test-run in cui hanno partecipato i membri del broker-dealer del JSE. Anche la filiale di JSE, il Jamaica Central Securities Depository, ha preso parte alla fase pilota.

Secondo l’amministratore delegato della JSE, Marlene Street Forrest, lo sviluppo consentirà alla borsa di ‘diversificare la propria offerta di prodotti’. Inoltre, consentirà al JSE di “attrarre nuovi elenchi e investimenti in entrata”.

Le borse europee non vogliono perdere la crescita dei Bitcoin

Con l’aumento dell’adozione criptata, le borse di tutto il mondo hanno colto le opportunità presentate dalla nuova asset class. Per esempio, la seconda borsa valori della Germania, Boerse Stuttgart, dovrebbe lanciare uno scambio di criptovaluta nel secondo trimestre. Borse Stuttgart sta collaborando con la società tedesca fintech solarisBank in questo sforzo.

La seconda più grande borsa della Germania sta lanciando uno scambio crittografato a tariffa zero https://t.co/SPUdeZYAqY

– CCN.com (@CCNMarkets) , 13 dicembre 2018

La borsa tedesca tuttavia offre già un’app di criptazione nota come BISON. L’app è modellata su Robinhood in quanto elimina la maggior parte delle commissioni e degli addebiti che altri addebiti fanno pagare. BISON guadagna soldi dalla diffusione. Inoltre, gli utenti non hanno bisogno di un portafoglio bitcoin per scambiare cripto; solo un conto bancario tedesco.

Offerta di vendita unica della Borsa agli investitori Crypto – Facilità d’uso

Lo scorso anno, il gruppo SIX della Svizzera, l’operatore della principale borsa svizzera SIX Swiss Exchange ha presentato uno scambio di beni criptati. Tra le caratteristiche principali dello scambio noto come SIX Digital Exchange, gli utenti potevano “commerciare, depositare e custodire le risorse digitali nello stesso modo in cui fanno attualmente nel mondo tradizionale”. Questo era nella speranza di attrarre utenti che sono spenti dalla relativa complessità di investire in criptovalute.

Mentre ci sono quelle borse che sono già andati avanti e hanno lanciato gli scambi di beni digitali, molti altri stanno aspettando in fila.

All’inizio di quest’anno, la Borsa Valori della Thailandia ha chiesto una licenza per lanciare uno scambio di beni cripto. Il mese scorso è stato anche riferito che l’operatore di Toronto Stock Exchange, TMX, stava progettando di lanciare una piattaforma di intermediazione di criptovaluta.

L’immenso potenziale di Crypto

Come per le organizzazioni a scopo di lucro, le borse sono senza dubbio attratte dall’immenso potenziale di cripto ed è per questo che vogliono entrare. Essendo cresciuto da zero fino a un decennio fa ad un mercato attualmente del valore di oltre $ 175 miliardi, lo spazio cripto ha effettivamente sovraperformato il tradizionale classi di attività.

Il payoff dell’investimento anticipato: azioni #IPO VS #Bitcoin

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– ?????? ???? ???? (@Magixtrade) 26 marzo 2019

Uno degli indici del mercato azionario più visti al mondo, l’S & P 500 è semplicemente raddoppiato in punti indice dal 2010. Il bitcoin, d’altra parte, è cresciuto da $ 0 a oltre $ 5.000 attualmente durante lo stesso periodo!