La borsa di Gibilterra ora consente l'elenco dei titoli con codice
—- di Emanuele Salamone —
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La Borsa Valori di Gibilterra (GSX) consente ora alle società finanziarie di quotare titoli basati su blockchain sulla propria piattaforma GSX Global Market.
Lo scambio ha annunciato la notizia martedì, affermando che le sue attuali autorizzazioni regolamentari concesse dalla Gibilterra Financial Services Commission (GFSC) coprono l’uso della blockchain o della tecnologia di ledger distribuito (DLT) da parte degli emittenti come mezzo per registrare la proprietà.
Di conseguenza, l’azienda può ora consentire la quotazione di obbligazioni societarie e convertibili, titoli garantiti da attività e derivati, nonché fondi aperti e chiusi in formato digitale o tokenizzato.
Nick Cowan, CEO di GSX e fondatore di GSX Group, ha dichiarato:
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“Miriamo a sfruttare la blockchain per aprire maggiori pool di liquidità, rendere più accessibili le attività illiquide e porre le basi per democratizzare meglio i mercati dei capitali”.
Lo scambio ha aggiunto l’annuncio di aver aperto l’adesione a ditte provenienti da paesi extra UE, inclusi stati membri dell’area economica europea come Islanda, Liechtenstein e Norvegia, e membro dell’Associazione europea di libero scambio Svizzera.
La notizia significa che le società di servizi finanziari con licenza in quelle regioni potranno ora aderire al GSX, portando sul mercato prodotti finanziari.
Il regolatore finanziario di Gibilterra ha annunciato il suo quadro normativo in materia di DLT nel gennaio dello scorso anno, rendendo obbligatorio per le imprese che utilizzano la blockchain “memorizzare o trasmettere valori appartenenti ad altri” per richiedere una licenza.
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La controllata blockchain della Borsa di Gibilterra, la Gibraltar Blockchain Exchange (GBX), ha ricevuto una licenza dalla GFSC lo scorso novembre.
Immagine di Gibilterra tramite Shutterstock
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