JazzMi 2024 Concerti imperdibili: oltre 200 eventi tra grandi artisti e novità
JazzMi 2024: il festival del jazz a Milano
Milano si prepara ad accogliere l’energia contagiosa del jazz con JazzMi 2024, una manifestazione che si preannuncia ricca di eventi e sorprese. Da giovedì 17 ottobre a mercoledì 13 novembre, la capitale lombarda si trasformerà nel palcoscenico internazionale di una musica che attraversa generi e stili. Questa nona edizione del festival presenterà una programmazione talmente variegata da attrarre non solo i cultori del jazz, ma anche i neofiti e coloro che cercano nuovi stimoli musicali.
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Con più di 200 concerti distribuiti su oltre 28 giorni, JazzMi rappresenta l’apice della produzione musicale milanese e un’opportunità unica per assistere a performance di artisti di fama mondiale e a progetti inediti. I concerti avranno luogo in location diverse, dai teatri storici ai club underground, creando una rete di eventi che abbraccia ogni angolo della città.
Il festival non si limita a un solo genere ma esplora ogni sfumatura del jazz. Dalla tradizione alle avanguardie moderne, dal jazz acustico a quello elettrico, fino alle fusion più innovative. La manifestazione coinvolgerà anche elementi di musica contemporanea e sperimentale, offrendo un panorama a 360 gradi su questa forma d’arte in continua evoluzione.
Milano sarà il cuore pulsante di questa celebrazione musicale e si animerà con incontri, esposizioni e proiezioni, permettendo ai partecipanti di immergersi completamente nell’universo del jazz. Sarà un’occasione per interagire direttamente con artisti e professionisti, partecipando a dibattiti e sessioni di ascolto che arricchiranno ulteriormente l’esperienza.
In questo contesto di fervore culturale, JazzMi non è solo un festival di concerti, ma una vera e propria festa della musica, capace di attrarre artisti affermati e giovani talenti. L’auspicio dei promotori è che questa edizione possa essere un ponte tra generazioni e stili diversi, unendo i nuovi ascoltatori con i veterani della scena jazzistica. Dal tradizionale al contemporaneo, ogni artista avrà la possibilità di esprimere la propria visione musicale in un ambiente di rispetto e celebrazione.
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Un’attenzione particolare sarà dedicata anche all’inclusività e alla valorizzazione di talenti emergenti, con spazi dedicati a giovani musicisti e compositori. Con queste premissime aspettative ed un programma ben congegnato, JazzMi 2024 promette di consolidare la propria posizione come uno dei festival di jazz più importanti d’Europa.
Programmazione generale e date importanti
JazzMi 2024 si svolgerà secondo un calendario ricco e variegato, presentando oltre 200 eventi di grande importanza tra concerti, incontri e attività collaterali. La rassegna avrà inizio giovedì 17 ottobre e si protrarrà fino a mercoledì 13 novembre, suddividendosi in quattro settimane di intensa attività musicale che abbracciano diverse location della città.
Nel primo weekend, il festival si aprirà con un grande evento al Teatro San Babila, dove il rinomato batterista Peter Erskine si esibirà in quartetto. Questo sarà solo il primo di una serie di concerti che vedranno alternarsi artisti di fama internazionale e progetti unici. La programmazione prevede performance iconiche come quella del chitarrista Pat Metheny al Teatro Lirico e del celebre Eliades Ochoa, che delizierà il pubblico con ritmi cubani al Teatro Carcano. Le attese sono alte, specialmente per la battle di Halloween al Triennale Milano Teatro, dove jazz e hip-hop si scontreranno in un confronto inedito.
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Il festival si dipanerà in un fitto calendario di eventi che non vedrà pause, inviando il pubblico in un’esperienza continua di concerti ed eventi speciali. I riflettori saranno puntati su incontri significativi come il contest JazzDesignJazz, nel quale giovani talenti si esibiranno al fianco di nomi storici del jazz italiano. In aggiunta, il Blue Note ospiterà altrettanti artisti di richiamo, tra cui Andrea Motis e la leggendaria band di trombone funk Fred Wesley.
In questa nona edizione, JazzMi si propone di attrarre un pubblico sempre più ampio, con programmi pensati per soddisfare ogni tipo di appassionato. Sarà un’opportunità imperdibile per ascoltare anche compositori emergenti al fianco di esperti del settore. Ogni giorno del festival rappresenterà una nuova scoperta, aprendo a sonorità e ritmi che spaziano dal jazz tradizionale agli innumerevoli stili moderni.
La programmazione di eventi di JazzMi è strutturata con attenzione per garantire una narrazione musicale che si evolve di settimana in settimana. Il pubblico potrà seguire percorsi tematici e ascoltare generi che vanno dal jazz fusion alla world music. I dettagli completi e aggiornati sulla programmazione saranno disponibili sul sito di JazzMi, offrendo così la possibilità di pianificare al meglio la propria esperienza di ascolto.
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Eventi speciali e collaborazioni esclusive
JazzMi 2024 non si limita a una semplice rassegna di concerti, ma si arricchisce di eventi speciali e collaborazioni che la rendono unica nel panorama musicale europeo. In questa edizione, l’organizzazione ha messo insieme una serie di progetti particolari concepiti per esaltare l’artisticità e la varietà del jazz contemporaneo. Spiccano tra questi eventi alcune prime assolute e performance di artisti di fama internazionale, destinate a rimanere impresse nella memoria collettiva degli appassionati.
Ad esempio, il Teatro Menotti inaugurerà il festival con lo spettacolo Miles Davis’ Sketches of Spain, un’opera che combina la danza flamenca, interpretata dal fenomenale Israel Galván, con l’orchestrazione di Michael Leonhart. Questo connubio promette di reinterpretare in chiave jazzistica le sonorità di Davis, avvolgendo il pubblico in un’esperienza multisensoriale che fonde musica e movimento.
Inoltre, JazzMi 2024 si distingue per il suo debutto cinematografico, presentando un film inedito intitolato Beat. Questo documentario, diretto da Mattia Rambert, offre uno sguardo intimo e personale sul mondo del jazz attraverso le parole e le esperienze di alcuni degli artisti protagonisti della precedente edizione. La proiezione si terrà presso l’Anteo Palazzo del Cinema, creando un incontro tra musica e cinema in un dialogo profondo.
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Il Volvo Studio Milano sarà un altro dei punti chiave della manifestazione, ospitando diversi eventi tra cui l’apertura con la star del soul britannico Sophie Faith, che si esibirà insieme al collettivo poliedrico Me And My Friends. Un’occasione imperdibile per vivere un’atmosfera ricca di vibrazioni positive e musica di qualità. Allo stesso modo, il Centro Culturale di Milano si farà spazio per un’esperienza unica legata al mondo di Cesare Pavese, un evento che fonde fotografia e musica, con la presenza di musicisti di talento come Gian Luigi Trovesi e Umberto Petrin.
Un altro momento da sottolineare è rappresentato dagli incontri Meet the Artist, dove il pubblico avrà la possibilità di interagire in modo informale con artisti di spicco del festival, come Francesco Cavestri e Willie Peyote. Questi incontri si svolgeranno in un’atmosfera rilassata presso la Cascina Nascosta, favorendo un dialogo diretto e personale tra i musicisti e i loro fan.
La nona edizione di JazzMi si preannuncia come un’autentica celebrazione della musica, in grado di attrarre non solo i cultori del jazz, ma anche un pubblico più vasto attraverso incontri, film e eventi multidisciplinari. Con una programmazione così ricca e stimolante, l’edizione 2024 del festival si configurerà indubbiamente come un terreno fertile per progetti originali e innovative collaborazioni artistiche.
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Artisti di spicco e concerti imperdibili
JazzMi 2024 si prepara a ospitare una selezione di artisti di altissimo profilo, promettendo concerti in grado di attrarre l’attenzione di appassionati e neofiti del genere. Tra gli eventi di punta, si segnalano esibizioni di musicisti di fama internazionale che spaziano nei più svariati stili jazzistici. L’inaugurazione della rassegna avverrà al Teatro San Babila con l’eccezionale performance del batterista Peter Erskine. Accompagnato da un gruppo di musicisti di valore, Erskine offrirà al pubblico un viaggio sonoro che spazia da interpretazioni classiche a composizioni moderne, nella serata di apertura prevista per giovedì 17 ottobre.
Non è da meno l’atmosfera che si respirerà al Teatro Carcano, dove il 18 ottobre si esibirà Eliades Ochoa, icona della musica cubana, pronto a trasmettere i ritmi travolgenti della sua terra attraverso le note del jazz. Il Teatro Lirico sarà il palcoscenico scelto per il chitarrista Pat Metheny il 2 novembre, dove presenterà i brani del suo ultimo album, MoonDial, in una veste solista eccezionale che promette di incantare i fan storici e nuovi ascoltatori.
Un ulteriore highlight della rassegna è programmato per la notte di Halloween al Triennale Milano Teatro, dove la battaglia simbolica tra il pianista Francesco Cavestri e il rapper Willie Peyote coinvolgerà il pubblico in un esperimento audace che fonde jazz e hip-hop, offrendo un’esperienza innovativa e coinvolgente. In un contesto di intensa interazione musicale, il ritorno di Ilhan Ersahin con i suoi Istanbul Sessions il 31 ottobre promette un mix travolgente di dance e jazz free-form, per una serata di pura energia.
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Il Triennale Milano diventa dunque un fulcro per tanti eventi, dove il virtuosismo di Bill Frisell si alternerà al repertorio di Murubutu, con la Moon Jazz Band, offrendo uno spettacolo in cui i confini estetici si dissolvono. La rassegna si arricchisce di sonorità eclettiche, come dimostra il trio inedito Crosscurrents, con il rinomato bassista Dave Holland, il sassofonista Chris Potter e il maestro di tablas Zakir Hussain, previsto il 7 novembre. Energiche vibrazioni si preannunciano anche con Michael League e Bill Laurance, che esploreranno una fusione di generi attraverso il loro primo progetto in duo il 5 novembre.
Tra i concerti ricchi di esplorazione sonora, una menzione speciale spetta alla serata del 8 novembre, dove il trio formato da Franco D’Andrea, Roberto Gatto e Gabriele Evangelista si cimenterà in una rivisitazione della tradizione, spingendo i confini del jazz verso nuove direzioni. Inoltre, il rinomato pianista Danilo Rea renderà omaggio ai compositori italiani il 9 novembre, chiudendo una serie di concerti particolarmente emozionanti ed attesi all’interno del festival.
JazzMi 2024 si erge quindi come un incontro di talenti, dove artisti di spicco e nuove promesse si uniranno per creare un’esperienza musicale adatta a ogni palato. L’ecletticità del cartellone rende questo festival un’occasione imperdibile per esplorare il mondo del jazz nella sua forma più vivace e coinvolgente.
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Location e venue della rassegna
Il JazzMi 2024 si sviluppa attraverso una rete di spazi emblematici che arricchiscono l’esperienza del festival, offrendo ai partecipanti la possibilità di immergersi in atmosfere uniche e suggestive. Milano, già nota per la sua vivacità culturale, diventa il palcoscenico di una manifestazione che si svolgerà in alcune delle venue più prestigiose della città. La rassegna abbraccerà teatri storici e spazi alternativi, dando vita a un mosaico di eventi che attraversano il territorio milanese.
Due poli fondamentali del festival saranno la Triennale di Milano e il Blue Note, nei quali si svolgeranno concerti di artisti di livello internazionale e progetti esclusivi. La Triennale oltre alle performance musicali, ospiterà eventi speciali come la battle di Halloween, mentre il Blue Note diventerà una vera fucina di talento, dove si esibiranno nomi di spicco e artisti emergenti della scena jazz contemporanea.
Teatri storici come il Teatro Carcano, il Teatro Lirico e il Teatro San Babila accoglieranno concerti imperdibili, tra cui performance di illustri jazzisti come Peter Erskine e Pat Metheny. Altri luoghi iconici come il Conservatorio di Milano e l’Auditorium San Fedele contribuiranno ad ampliare l’offerta artistica, mentre spazi meno convenzionali come l’Eataly Smeraldo e l’Adi Design Museum ospiteranno eventi che fondono varie forme d’arte, creando un’atmosfera di interazione unica con il pubblico.
In città, diverse location storiche e contemporanee come il Cascina Nascosta, il Biko, i Magazzini Generali e l’Arci Bellezza si uniscono al festival, arricchendo ulteriormente il panorama musicale. Questi spazi non rappresentano solo dei palchi, ma veri e propri laboratori creativi, dove il jazz si mescola con altre espressioni artistiche e culturali, permettendo al pubblico di fruire di un’esperienza immersiva e coinvolgente.
Il festival si accaparrerà anche altre venue affascinanti, come il Centro Culturale di Milano e il Volvo Studio, ciascuno dei quali rappresenta un ambiente distintivo, capace di ospitare performance in grado di sorprendere e deliziare gli spettatori. Sarà un’opportunità per esplorare la varietà del jazz e le sue continue evoluzioni, dando finalmente la possibilità a tutti gli appassionati di vivere ciascun evento in un contesto che ne amplifica la bellezza e l’importanza.
In questo viaggio musicale attraverso Milano, JazzMi 2024 si propone di trasformare ogni angolo della città in un palcoscenico jazzistico, portando luce e nuova vita a luoghi storici e spazi innovativi. Con oltre 200 concerti e una varietà di location, il festival coglie l’essenza della cultura milanese, creando un legame profondo tra musica e comunità.
Progetti originali e iniziative collaterali
JazzMi 2024 si distingue non solo per i concerti, ma anche per una serie di progetti originali e iniziative collaterali che arricchiscono e ampliano l’offerta del festival. Questi eventi, che spaziano dall’arte visiva al cinema, offrono al pubblico un’esperienza integrata e multidimensionale, rendendo la rassegna una vera celebrazione della cultura jazz.
Uno degli appuntamenti più attesi sarà senza dubbio la prima assoluta dello spettacolo Miles Davis’ Sketches of Spain al Teatro Menotti. Questo evento speciale vedrà la fusione della danza flamenca, grazie alla talentuosa interpretazione di Israel Galván, con l’orchestrazione di Michael Leonhart, offrendo così un’interpretazione unica delle sonorità di Davis. L’Unione di musica e danza promette di trasportare il pubblico in un viaggio emozionale, evidenziando le influenze culturali che permeano il jazz.
Non solo musica dal vivo, ma anche cinema: JazzMi 2024 fa il suo debutto con una proiezione inedita presso l’Anteo Palazzo del Cinema. Il film intitolato Beat, diretto da Mattia Rambert, esplorerà il mondo del jazz attraverso le testimonianze di artisti emblematici, rendendo omaggio all’essenza di questa musica del tutto speciale. Un’opportunità per riflettere sulle storie che si celano dietro le melodie e le improvvisazioni.
Il Volvo Studio Milano sarà un ulteriore fulcro di iniziative innovative, proponendo eventi che uniscono variambiti artistici. Tra i protagonisti, spicca Sophie Faith, cantante di soul britannico che si esibirà il 19 ottobre, aprendo la serata per il collettivo di artisti Me And My Friends. L’idea di unire diversi generi musicali mira a creare un’atmosfera vibrante, capace di attrarre un pubblico eterogeneo.
Il Centro Culturale di Milano propone un’esperienza unica dedicata a Cesare Pavese, in un connubio tra musica e fotografia che vedrà protagonisti musicisti di alto profilo come Gian Luigi Trovesi e Umberto Petrin, promettendo di unire cultura e creatività in un equilibrio perfetto.
JazzMi si fa anche portavoce di incontri informali con i musicisti attraverso i Meet the Artist, momenti conviviali che si terranno alla Cascina Nascosta. Qui, artisti come Francesco Cavestri e Willie Peyote si confronteranno con il pubblico, permettendo un dialogo diretto che arricchisce l’esperienza dei partecipanti, offrendo una cornice più intima e personale alla loro arte.
Questa nona edizione del festival è quindi un laboratorio di idee e contaminazioni culturali, dove JazzMi 2024 si conferma come un evento cruciale per la promozione tanto della musica jazz quanto delle forme artistiche alle quali esse si intrecciano. La varietà delle iniziative non solo celebra la musica, ma crea un collegamento duraturo tra artisti e pubblico, generando nuove storie e emozioni che solo il jazz può evocare.
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