Il ruolo dell’AI e dei Big Data nel settore culturale: aumento della domanda e delle opportunità lavorative
Intervista con Culturatela
Nel 2022 il settore culturale in Italia ha generato un valore aggiunto di 95,5 miliardi di euro, con una crescita del 6,8% rispetto al 2021 – lo dimostrano i dati del Rapporto Io Sono Cultura 2023. Anche l’occupazione è cresciuta, riuscendo a recuperare gli oltre 43mila posti di lavoro che si erano persi nel 2021, raggiungendo più di 1milione e 490mila lavoratori dell’intera filiera. Ciò nonostante, secondo i dati di Eurostat, l’Italia è l’ultimo paese europeo per numero di persone impiegate nel settore della cultura
L’aumento sia del valore economico del settore sia dell’occupazione può essere attribuito anche alla crescente adozione della tecnologia in ambito culturale, in particolare dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dei Big Data. L’AI e l’analisi dei Big Data hanno infatti aperto nuove prospettive nel mondo della cultura, trasformando la fruizione e la promozione di opere culturali in un modo innovativo che non era mai stato immaginato prima.
In questo scenario, il mondo delle startup può svolgere un ruolo fondamentale per l’intero settore e offrire opportunità di digitalizzazione in uno dei segmenti più tradizionali del Bel Paese. Tra le giovani imprese che stanno facendo la differenza e supportano i luoghi della cultura c’è Culturatela, startup fondata nel 2018 da Vincenzo Abbatantuoni, Angelo Paduano e Vincenzo Paduano, che lavora accanto pubbliche amministrazioni, istituzioni culturali ed enti privati attraverso una soluzione SaaS e Marketplace che semplifica a 360° l’intera gestione e promozione dei luoghi della cultura italiana: dalla gestione dei ticket paperless (in collaborazione con la startup londinese Evening), all’utilizzo dei Big Data per analizzare i flussi turistici, allo sviluppo di strategie di marketing mirate sino ad arrivare alla pianificazione di percorsi interattivi e immersivi grazie all’utilizzo dell’AI.
In che modo l’AI e l’analisi dei Big Data contribuiscono a promuovere i luoghi culturali italiani e a migliorare l’esperienza dei visitatori in modo innovativo?
“L’Intelligenza Artificiale e l’analisi dei Big Data rivestono un ruolo cruciale nell’innovazione del settore culturale italiano. Grazie a queste tecnologie, infatti, è possibile affrontare alcuni dei problemi chiave del settore, come il basso livello di digitalizzazione e la scarsa interoperabilità.
L’infrastruttura smart di Culturatela, permette alle strutture culturali di automatizzare il processo di programmazione, vendita e rendicontazione dei biglietti, sia al botteghino che online. Inoltre, consente di generare dati analitici fondamentali per comprendere meglio i flussi di visitatori e personalizzare l’esperienza culturale.
L’analisi dei Big Data, invece, offre una visione dettagliata dei comportamenti dei visitatori, consentendo alle strutture di adattare le loro offerte in base alle preferenze e ai bisogni degli utenti. Questo non solo migliora l’esperienza dei visitatori, ma aumenta anche l’efficacia delle strategie di marketing e promozione.”
Quali sono alcuni esempi concreti di come Culturatela ha utilizzato l’AI e i Big Data per semplificare la gestione e la promozione dei luoghi della cultura in Italia? Quali risultati tangibili avete ottenuto?
“Culturatela ha introdotto una soluzione integrata basata su cloud (SaaS) chiamata TELA, che affronta direttamente i problemi del settore culturale italiano sopracitati. Questa piattaforma consente alle strutture culturali di automatizzare la gestione dei biglietti, sia in loco che online, generando al contempo dati analitici cruciali. Inoltre, TELA offre la possibilità di concatenare ticket di varie tipologie di strutture, promuovendo la creazione di partnership e sinergie tra diversi enti culturali. Questo porta a una maggiore collaborazione e alla condivisione di risorse all’interno del mercato culturale italiano.
Dalla fondazione, TELA è attualmente in uso in più di 25 strutture culturali, distribuite su 13 clienti e 6 comuni italiani diversi. Ha emesso oltre 550.000 biglietti venduti, transando oltre 2.3 milioni di euro e registrando più di 13.000 utenti.”
In che modo le startup come Culturatela stanno influenzando la digitalizzazione del settore culturale tradizionalmente conservatore? Quali sono le prospettive future per l’integrazione di tecnologie avanzate come l’AI e i Big Data nel mondo della cultura italiana?
Stiamo sicuramente agendo come catalizzatori nella trasformazione digitale del settore culturale italiano. Affrontando alcuni dei problemi citati prima, stiamo dimostrando che l’innovazione tecnologica è essenziale per il successo e la crescita del settore.
In futuro, ci si può aspettare un ulteriore aumento dell’adozione di tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale e l’analisi dei Big Data da parte di sempre più strutture culturali. Queste tecnologie continueranno a rivoluzionare la gestione e la promozione dei luoghi culturali, offrendo esperienze più personalizzate e coinvolgenti per i visitatori, e creando nuove opportunità per la crescita economica nel settore culturale italiano.