Il nuovo comitato governativo indiano vuole che le criptovalute vengano legalizzate

La scena della criptovaluta indiana è torbida mentre le entità crittografiche stanno affrontando un divieto bancario e il governo ha chiesto esplicitamente agli investitori di stare lontano da Bitcoin e altre criptovalute.

Tuttavia, il secondo comitato interdisciplinare sta ora dicendo che la criptovaluta potrebbe essere legalizzata in India con diversi termini e condizioni, come riportato da The New Indian Express.

Cosa vuole il comitato?

Il comitato si è riunito due volte per discutere delle valute digitali e presenterà il suo rapporto al ministero delle finanze nel febbraio del prossimo anno. Un alto funzionario che ha partecipato alla riunione del gruppo ha commentato:

"Abbiamo già avuto due incontri. Esiste un consenso generale sul fatto che la criptovaluta non può essere liquidata come completamente illegale. Deve essere legalizzato con piloti forti. Le deliberazioni sono attive. Avremo presto maggiore chiarezza. "

Il funzionario ha aggiunto:

" Abbiamo anche preso input da scambi di criptovalute ed esperti e esamineremo questioni legali con il ministero della legge. È un problema complicato. Una volta che tutti gli aspetti saranno decisi, allora avremo più chiarezza. ”

Il primo comitato interdisciplinare su questo tema è stato istituito nel marzo 2017, sotto la guida del segretario speciale Dinesh Sharma.

Comprendeva membri del Ministero dell'Interno, Ministero dell'Elettronica e dell'Information Technology, NITI Aayog, Reserve Bank of India e CBDT.

Questo comitato ha raccomandato un divieto totale sulle valute digitali in India con effetto immediato.

L'India sta cambiando posizione cripto

Non appena fu pubblicato il primo rapporto della commissione, l'RBI chiamò criptovaluta illegale nel paese.

Il ministero delle finanze ha continuato la posizione da falco e il ministro delle finanze Arun Jaitley ha anche invocato forti sentimenti contro la criptovaluta durante il suo discorso sul bilancio del febbraio 2018.

Questo è stato seguito da un divieto bancario sulle entità crittografiche nel paese.

Le parti interessate del settore hanno sfidato la posizione nella Corte Suprema e il governo ha istituito una seconda commissione guidata da Subhash Chandra Garg, il segretario del Dipartimento degli affari economici.

Comprende anche membri del Ministero dell'Elettronica e dell'Information Technology, SEBI e RBI.

La posizione mutevole dell'India sulle valute digitali potrebbe essere ispirata dalla Task Force Azione finanziaria e dagli sforzi combinati del G20 per creare regolamenti in grado di contrastare il finanziamento del terrorismo finanziario e il riciclaggio di denaro tramite criptati.

I funzionari del ministero delle Finanze e il direttore esecutivo del RBI Ganesh Kumar hanno fatto parte delle riunioni del gruppo di lavoro GAFI e G20, che evidenziano perché potrebbero volere che le criptovalute vengano legalizzate e regolate nel paese.