Huawei. Crollo delle intenzioni di acquisto online in Italia: -64,8%
Questa inflessione negativa non colpisce solo Huawei ma anche altri produttori cinesi come Honor (-56,3%), Cubot (-50,0%), Xiaomi (-26,9%) e Alcatel (-25,0%). Estremamente positive, invece, le ricerche nei confronti di OnePlus (+91,0%) e OPPO (+100,00%)
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“Huawei, il colosso cinese delle tlc fa causa al governo americano” titola oggi il Sole 24 Ore. “Il colosso delle tlc cinesi chiede alla giustizia di dichiarare incostituzionale il divieto imposto alle aziende Usa di acquistare le sue apparecchiature di rete. È l’ultima mossa della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, dopo l’ordine esecutivo di Trump che impedisce alle aziende americane di fare affari con società straniere che minacciano la sicurezza nazionale.”
LO SMARTPHONE
In questi giorni il caso Huawei ha attirato l’attenzione di tutto il mondo e anche in Italia ci si è chiesti cosa riservasse il futuro per i possessori di questo smartphone (o per gli interessati ad acquistarne uno). idealo – portale internazionale di comparazione prezzi leader in Europa – ha deciso di approfondire la tematica per capire quanto il caso Huawei si rifletta anche nel commercio online.
Come prima cosa, secondo i dati rilevati[1], il mercato degli smartphone in quasi tutt’Europa sta vivendo in questo periodo un’inflessione negativa[2]: parliamo infatti di un -38,2% in Italia, un –15,8% nel Regno Unito, un -10,7% in Spagna e infine un -9,5% in Francia. Gli unici due Paesi[3] dove, invece, la situazione è in controtendenza sono Austria (+1,1%) e Germania (+26,8%). Ma come si stanno comportando gli e-consumer nei confronti di Huawei? In questi giorni le ricerche sono letteralmente crollate in tutta Europa: Regno Unito (-77,8%), Spagna (-67,1%), Italia (-64,8%), Francia (-55,9%), Austria (-36,1%) ed infine Germania (-13,0%).
In Italia, in particolare, a crollare in questi giorni però non sono stati solo i device Huawei, ma anche prodotti di brand cinesi come Honor (-56,3%), Cubot (-50,0%) e Xiaomi (-26,9%) e Alcatel (-25,0%). Viceversa, i brand cinesi in spinta positiva sono OnePlus (+91,0%) e OPPO (addirittura il +100,0% di ricerche).
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Uno sguardo più ampio sulla diffusione degli smartphone cinesi in Italia
In Italia la percentuale di diffusione degli smartphone cinesi è pari al 35,8% ed è tra le percentuali più alte di tutt’Europa (seconda solo alla Spagna, 44,4%). Segue poi il Regno Unito (29,5%), la Francia (27,9%), l’Austria (23,3%) e la Germania (22,6%). Verso quali produttori cinesi si orienta – o si è orientato in passato fino ai recenti accadimenti – l’interesse degli e-consumer italiani? Nella top five del 2019 degli smartphone più desiderati vi sono tre produttori cinesi quali Xiaomi (16,9%), Huawei (16,1%), Honor (5,6%)[4]. Oltre a questi tre famosi brand, tra le altre case cinesi produttrici di smartphone l’interesse degli e-consumer italiani è stato rivolto verso OnePlus, Alcatel, Lenovo, Meizu, Cubot, ZTE, Oppo, Hisense, Haier, Vivo e Coolpad[5].
I cinque smartphone cinesi più desiderati su idealo Italia nell’ultimo anno[6] hanno visto al primo posto Xiaomi Redmi Note 5 seguito da Huawei p20, Xiaomi Mi a2 Lite, Xiaomi Redmi 5 plus e ancora Huawei p20 Lite.
L’e-consumer italiano interessato agli smartphone cinesi
Si tratta per la maggior parte dei casi di utenti tra i 35 e i 44 anni (28,0%) e uomini (79,0% vs 21,0% delle donne). Interessante notare come nella stragrande maggioranza dei casi (89,8%) le ricerche vengano effettuate da dispositivi Android: solo il 7,5% delle ricerche di smartphone cinesi vengono infatti cercate da iOS (per quanto riguarda Windows abbiamo una percentuale solo del 1,5%). Passando alle preferenze di navigazione, secondo i dati raccolti dal lunedì al venerdì si hanno l’11,2% di ricerche in più rispetto al fine settimana. Le tre regioni italiane nelle quali viene rilevato maggior interesse nei confronti di smartphone cinesi sono il Lazio, la Lombardia e l’Emilia-Romagna. In fondo alla classifica, invece, Umbria, Basilicata e Valle d’Aosta[7].
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idealo
“Accadimenti come il “caso Huawei” influenzano i consumatori e ribaltano completamente le carte in tavola – ha commentato Fabio Plebani, Country Manager per l’Italia di idealo – su idealo Italia tra gli smartphone più desiderati dell’ultimo anno vi è sempre stato Huawei ma dopo quanto accaduto nei giorni scorsi, le cose sono letteralmente cambiate. Se quindi da un lato vi è un momento di stagnazione nel mercato degli smartphone, dall’altra parte vi sono i brand cinesi che risentono in particolar modo di questa inflessione negativa. Non sappiamo come si evolveranno le cose, ciò che è certo è che da questo momento in poi si delineeranno nuovi equilibri nei quali potranno emergere nuovi player. Oppure, in alternativa, a beneficiarne potrebbero essere proprio i grandi rivali Apple e Samsung, che da tempo stavano subendo l’avanzata cinese. In momenti di incertezza, infatti, gli utenti potrebbero affidarsi ai marchi più conosciuti, soprattutto se le limitazioni verranno estese a tutti i produttori cinesi”.
A questo link è disponibile il blog post sul magazine di idealo: https://www.idealo.it/magazine/2019/05/28/smartphone-cinesi-caso-huawei/
A questo link sono disponibili le infografiche relative: https://www.idealo.it/magazine/wp-content/uploads/sites/32/2019/05/smartphone-cinesi-caso-huawei.png
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[1] Relativi al periodo dal 20 al 26 Maggio 2019 in confronto al 13-19 Maggio 2019. I dati sono da considerarsi relativi al portale internazionale di idealo (Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Austria.
[2] Nelle intenzioni di acquisto.
[3] Nei quali è presente idealo.
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[4] I primi posti della classifica vedono invece Samsung (25,2%) e Apple (22,2%). Periodo: dal 1° Gennaio al 26 Maggio 2019.
[5] In ordine di interesse dei visitatori di idealo Italia.
[6] E nel dettaglio dal 27 Maggio 2018 al 26 Maggio 2019. I dati sono da intendersi riferiti esclusivamente al portale italiano di idealo.
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[7] Per poter confrontare regioni grandi e piccole, i dati sono stati ponderati a 100mila abitanti.
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