Hacker di Bitfinex Razzlekhan svela la sua canzone in prigione con ritmo coinvolgente
Razzlekhan e la sua ‘Jail Song’
Heather “Razzlekhan” Morgan ha rivelato di aver composto una canzone mentre si trovava in isolamento durante la preparazione alla sua condanna per il noto hack di Bitfinex, avvenuto nel 2016. La rapper si trova ora a decidere tra due titoli per il brano, “Stay Strong” o “Miss Someone”. La canzone affronta il tema della separazione dall’amore, un riferimento particolare all’assenza del marito, Ilya Lichtenstein, che non ha potuto vedere al di fuori del tribunale negli ultimi tre anni.
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In un estratto del suo testo, la Morgan canta: “Ricorda, né il tempo né lo spazio possono spezzare quel legame. Anche nella morte, l’anima vive ancora”. Il suo rap esprime il dolore dell’allontanamento: “So che può far male da morire. Questo dolore ti fa sentire male. Che siano lontani, morti o in prigione. Servendo una pena a vita o incapaci di ottenere la libertà su cauzione. Sappi solo che non sei solo.”
Condannata a 18 mesi di carcere a novembre per il suo coinvolgimento nell’hack, Razzlekhan e suo marito hanno sottratto circa 11,7 miliardi di dollari in Bitcoin dall’exchange, per poi riciclare i fondi tramite mixer e mercati darknet. La sua esperienza nella prigione, costellata da un trascorso di isolamento, ha influenzato profondamente la sua ispirazione creativa.
Il significato della canzone
La canzone di Heather “Razzlekhan” Morgan è intrisa di emozioni profonde, riflettendo un’intensa lotta interiore e il desiderio di connessione in un contesto di separazione forzata. I due titoli proposti, “Stay Strong” o “Miss Someone”, catturano essenzialmente il nucleo del messaggio che la rapper desidera trasmettere: la resilienza nell’affrontare la distanza e il dolore emotivo provocato dall’assenza di un essere amato. Con il suo rap, Morgan non solo esprime la propria vulnerabilità, ma offre anche un conforto a chi vive situazioni affini.
Le sue parole evocano una profonda empatia e militanza, sottolineando che l’amore e i legami umani possono superare le avversità più gravi, inclusa la reclusione. Questo aspetto tragico della sua vita viene affrontato con una sorta di speranza, dove persino in circostanze disagevoli, il legame con il partner rimane sacro e inalterato. La frase “Ricorda, né il tempo né lo spazio possono spezzare quel legame” risuona come un mantra per chiunque stia affrontando la distanza dalla persona amata, offrendo una visione quasi trascendente della connessione emotiva.
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Inoltre, il ritmo e la melodia che accompagnano il testo sono pensati per rendere ulteriore giustizia alla tematica della resilienza. La canzone diventa così un mezzo di espressione non solo per la Morgan, ma anche per chi, in diverse forme, si trova a dover affrontare l’ingiustizia e la separazione. Quest’opera, quindi, assume un ruolo catartico, permettendo all’artista di esprimere le proprie esperienze, ma anche di unirsi a una comunità più vasta che vive sfide simili.
La vita in isolamento
Heather “Razzlekhan” Morgan ha condiviso che gran parte del suo tempo in carcere è stata trascorsa in isolamento, una condizione che ha profondamente inciso sulla sua vita quotidiana e sul suo stato mentale. Questa forma di detenzione le è stata imposta senza una “ragione chiara”, accrescendo il senso di vulnerabilità e solitudine. Durante questo periodo, Morgan ha dovuto affrontare non solo la mancanza di libertà, ma anche le complicazioni derivanti da un intervento chirurgico, lasciandola con una ferita aperta e necessitando cure mediche.
Questa esperienza di isolamento non è stata solo fisica, ma ha comportato anche un distacco emotivo significativo. Con un marito, Ilya Lichtenstein, anch’egli in carcere e impossibilitato a comunicare, Heather ha dovuto trovare modi alternativi per affrontare il suo dolore e l’angoscia della separazione. La reclusione ha creato un ambiente in cui le paure e i pensieri negativi potevano facilmente accumularsi. Razzlekhan ha confessato di aver sperimentato momenti di profonda desolazione, specialmente quando ha contratto COVID-19 durante la custodia.
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Nonostante queste difficoltà, Morgan ha cercato di mantenere una mentalità positiva. Durante i suoi momenti più bui, ha trovato un impulso a voler esprimere il suo stato interiore attraverso la musica, trasformando il suo dolore in arte. L’atto di scrivere e comporre canzoni è diventato quindi una valvola di sfogo e un modo per rimanere connessa non solo con il suo partner, ma anche con il mondo esterno. La sua canzone, che discute della distanza e della resilienza, emerge come una risposta creativa a una situazione di grande avversità, sublima nella sua vita un cammino verso l’accettazione e la speranza.
Riflessioni e momenti bui
Heather “Razzlekhan” Morgan ha descritto la sua esperienza in isolamento come un viaggio intenso e, spesso, angoscioso. Nonostante un tentativo di mantenere uno spirito positivo, le realtà della reclusione hanno portato con sé momenti di profonda desolazione. Morgan ha rivelato di aver attraversato delle fasi critiche, in particolare quelle in cui la solitudine e l’incertezza si facevano più pesanti da sopportare.
Durante il suo periodo in isolamento, contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, la creatività è diventata una delle sue poche vie di fuga. Costretta a confrontarsi con la separazione da Ilya Lichtenstein, suo marito, e con le ingiustizie che l’hanno portata lì, l’attrice e rapper ha trovato nella musica una forma di resistenza e un mezzo per elaborare la sua condizione. Ha manifestato la sua angoscia nella scrittura, concretizzando in versi il profondo desiderio di connessione che, a causa della sua reclusione, le era negato.
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La canzone che ha composto è il riflesso di questi sentimenti, ed esprime la vulnerabilità che caratterizza i momenti più bui della sua vita. Con il suo rap, Razzlekhan non ha solo rappresentato il proprio dolore, ma ha anche trovato un modo per trasformare la sofferenza in arte, una pratica che ha contribuito a mantenere la speranza viva in un contesto apparentemente senza via d’uscita. Nonostante il suo stato di salute precario, aggravato da un intervento chirurgico e dall’insorgenza del COVID-19 in carcere, ha saputo ritrovare la forza di continuare a lottare.
La sua ultima riflessione si concentra sulla speranza: “Ho avuto dei momenti in cui ho perso la speranza, ma nonostante tutto, sono cercata di rimanere forte.” Questo concetto risuona come un tema centrale nella sua canzone, creando una connessione profonda con chi affronta situazioni simili di sofferenza e distanza. L’arte, in questo caso, non è solo un mezzo di sfogo, ma un vero e proprio strumento di resilienza e condivisione emotiva.
Il futuro e la mancanza di comunicazione
La separazione forzata tra Heather “Razzlekhan” Morgan e il marito Ilya Lichtenstein rappresenta un capitolo difficile della loro storia, reso ancora più complicato dalle conseguenze del loro coinvolgimento nell’hack di Bitfinex. Entrambi i coniugi stanno scontando pene detentive, una situazione che implica la totale assenza di comunicazione diretta. Morgan ha sottolineato quanto sia difficile affrontare non solo il carcere, ma anche l’impossibilità di confezionare un dialogo tra loro in un periodo così critico della loro vita.
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“Sarà davvero difficile non poter comunicare direttamente mentre siamo entrambi rinchiusi,” ha affermato Morgan. Questa situazione accentua il senso di isolamento, rendendo la vita quotidiana ancora più pesante. La mancanza di contatto non è solo fisicamente oppressiva, ma intacca anche il fragile tessuto delle relazioni personali. Entrambi dovranno fare i conti con l’assenza del supporto reciproco, un elemento che solitamente gioca un ruolo fondamentale nei periodi di crisi.
Oltre alla complessità emotiva, c’è anche l’incertezza riguardo ai loro futuri. Lichtenstein affronterà una pena più lunga, rendendo ancor più difficile la relazione. In un contesto così precario, Razzlekhan trova conforto nelle sue passioni artistiche, come la scrittura, che le permette di elaborare i suoi pensieri e sentimenti. La canzone che ha composto è una manifestazione di questo costante desiderio di vicinanza e comprensione, rappresentando non solo il suo dolore, ma anche la speranza che un giorno riuniranno i loro destini. Le parole di Morgan, “Continua a pregare per ciò che il futuro porterà. Inshallah,” cerchiano di mantenere viva la fiamma della speranza, pur rendendosi conto delle difficoltà che si trovano davanti.
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