Non c’è niente come la corsa per rimettersi in forma e stare bene con se stessi, per questo c’è bisogno di una gamma di accessori indispensabili che il runner deve necessariamente avere prima di iniziare un percorso che, più che un esercizio, è un vero stile di vita: abbigliamento, sì, accessori tecnologici, ma la cosa più importante sono le scarpe. Ecco dunque una guida che vi servirà per scegliere le migliori scarpe running Nike scontate, per fare del vostro sogno di atleta una realtà.
Non si tratta solo di esercizio fisico o di un allenamento volto esclusivamente a riprendere la forma fisica che avevamo un tempo, oppure ad avere finalmente un fisico più agile. Si tratta di incrementare la propria resistenza, il fiato, la massa magra a fronte delle calorie che bruciano e dell’adrenalina che aumenta. Correre diventa quasi più una sfida con se stessi che un tipo di allenamento, e anche di più: è un vero e proprio stile di vita.
Svegliarsi presto al mattino e indossare il proprio abbigliamento da runner, gli accessori giusti, gps, smartwatch, cuffie per ascoltare la musica e cercare di non sentire la fatica che è tutta nella testa: i migliori atleti sanno che quando si inizia a sentire la fatica vuol dire che l’allenamento sta avendo i suoi frutti.
Correre fa bene alla mente e al corpo
Così, quando si decide che basta, è giunta l’ora di dare una svolta alla propria vita e alla propria dieta, e si decide che è il momento per fare esercizio fisico, non si fa altro che domandarsi quale tipo di allenamento vada bene per noi.
Uno sport di squadra? Allenamento di sala con un istruttore che ci segua come una carceriere o ci incoraggi, che controlli quanti grammi abbiamo perso e se siamo stati attenti alla dieta, senza cedere neanche per un momento, perché senza fiato sul collo siamo facili alle distrazioni?
O ancora un corso di sala dove speriamo di incontrare qualcuno, di fare amicizia, e invece spesso non accade, perché nei luoghi dove ci si conosce stanchi e sudati è proprio difficile farci piacere qualcuno?
Se tutto è una semplice fantasia di persone che si lasciano dissuadere dalla sola parola “palestra”, allora si potrà passare a scenari più realistici: ho voglia di rimettermi in forma, so che un graduale approccio alla corsa è il modo migliore per sentirmi bene e sapere che se mi impegno posso vedere dei risultati, allora anche la mia dieta righerà dritto come faccio io quando indosso le mie scarpe da runner, metto su la musica e ho in testa solo la voglia di fare i chilometri che mi prefiggo.
Il giusto abbigliamento, ma soprattutto le scarpe giuste
Quando si intraprende una qualsiasi attività fisica, l’importante è sentirsi sicuri del proprio abbigliamento: liberi nei movimenti, comodi, nel massimo comfort e assicurati dalla qualità. Rifare da capo un guardaroba simile può essere dispendioso, soprattutto se si vogliono avere strumenti di qualità e che facciano la differenza.
La corsa presuppone un giusto abbigliamento, comodo, elastico, che si modelli col corpo, lo sostenga e ci faccia sentire a nostro agio. Ma ciò che fa la differenza in una sessione di corsa sono le scarpe adatte al running.
Un vero runner lo sa, esistono moltissimi modelli di scarpe adatte alla corsa e le caratteristiche variano in base al runner che le sta scegliendo: se è un principiante o un professionista, se ha intenzione di correre tutti i giorni o solo nei weekend, a seconda di quanto tempo libero avrà a disposizione.
Ma gli elementi per scegliere le scarpe giuste dipendono anche da molti altri fattori. Fra questi, ha sicuramente un grande peso il tipo di terreno che si sceglie per le proprie sessioni di running: strada sterrata, campo sportivo, asfalto, terreno accidentato, ecc.
Per comprare un oggetto, sarà di certo utile capire com’è fatto e quali sono gli elementi da considerare, oltre quelli già visti. In generale, una scarpa da running è composta da: tomaia, la parte esterna della scarpa che deve essere traspirante e robusta nonché leggera, in materiale sintetico; l’intersuola, questa è una parte fondamentale perché è la zona dove troviamo gli ammortizzatori posteriore e anteriore e qui si sbizzarriscono i brevetti delle aziende; il retropiede è la zona che avvolge il tallone e guida il movimento del piede, rivestito all’interno di materiali confortevoli e morbidi, deve essere estremamente resistente; il battistrada, che è la parte delle suola che effettivamente “tocca terra” e imprime il passo, adattandosi al terreno con cui ha a che fare.
Un elemento che interesserà soprattutto gli sportivi più accaniti che si allenano su terreni impervi e in condizioni dure, sarà poi la suddivisione in categorie. È un elemento da considerare nella scelta delle scarpe, ma solo in uno stadio di professionalità avanzata, poiché prima basta porre al confronto le variabili precedentemente considerate. Ma andiamo con ordine.
Le scarpe da running si suddividono in 7 categorie: minimaliste A0, sono le più leggere in assoluto e accompagnano tutti i movimenti del piede con estrema libertà, coadiuvando un’impostazione esatta della postura del corpo; superleggere A1 consigliate ai runner che non hanno problemi d’appoggio del piede e devono sostenere gare di agilità; intermedie A2 con buoni stabilizzatori leggeri per gare a ritmo sostenuto.
Massimo ammortizzamento A3 sono di solito utilizzate dai runner che usano plantari personalizzati, massimo comfort per l’ammortizzamento; stabili A4 sono utilizzate per correggere problemi di pronazione (il piede rivolto verso l’interno); trail running A5 sono per i più estremi, leggere e impermeabili, in grado di offrire le migliori prestazioni per chi si allena su terreni sconnessi e in montagna; specialistiche chiodate A6 dedicate a chi fa corsa campestre e su pista, perché dotate di chiodi sull’avampiede.
Ricapitolando, ciò che serve per considerare effettivamente l’acquisto di scarpe da running sta tutto in pochi elementi che andremo così a riassumere.
Condizioni esterne: terreno su cui ci si allena e frequenza dell’allenamento. Condizioni del corridore: peso corporeo di chi si allena, preparazione atletica del corridore.
Oltre ciò, si sa, è solo una questione di estetica e le scarpe da running Nike coniugano da sempre bellezza e doti tecniche. Ecco, dunque, la lista dei modelli scelti per voi.
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Questa scarpa ha dalla sua la morbidezza dotata dalle scanalature della suola esterna, che sono flessibili e agevolano il movimento del piede, rendendo anche la scarpa resistente grazie alla gomma; la capacità di assorbire gli urti perché la suola è realizzata in schiuma EVA, offrendo un ottimo ammortizzamento; perfetta aderenza perché il rivestimento esterno è in gomma; la tomaia è in materiale sintetico ed è facile da pulire.
Traspirabilità eccellente della tomaia; gli inserti sintetici non presentano cuciture e sono posizionati in modo da permettere la massima agilità del piede e il pieno controllo del movimento; l’uso del phylon è una tecnologia che permette un ammortizzamento studiato e grandissima flessibilità; la suola in gomma è resistente e permette un’ottima riuscita su qualsiasi tipo di superficie; le tacche di flessione offrono maggiore capacità di contenere gli urti e una transizione perfetta fra tallone e avampiede nella falcata.
Parliamo ora di una scarpa adatta a qualsiasi tipologia di runner, passo e percorrenza: il suo peso risulta maggiore rispetto alla media perché offre ottime capacità performative.
Tomaia, intersuola, suola e battistrada sono perfettamente bilanciati tra loro, garantendo al runner la possibilità di sfruttare al meglio la velocità. Questo soprattutto grazie a due inserti zoom posti all’altezza dell’avampiede e del tallone: ciò offre la possibilità di avere una scarpa reattiva, che guida il piede grazie alla riuscita rigidità strutturale.
La scarpa Nike Free nasce con la volontà di dare al runner la sensazione della corsa a piedi nudi.
L’intersuola, infatti si espande, contrae e flette accompagnando il piede in qualsiasi suo movimento e donandogli estrema agilità. La tomaia è leggera e del tutto traspirante e l’intersuola in schiuma garantisce ammortizzamento a ogni chilometro.
La caratteristica fondamentale di questa scarpa sta nell’ammortizzazione ultrareattiva, che mantiene comunque una forte predisposizione alla velocità: questo l’assetto di una scarpa che promette di farvi raggiungere il massimo delle vostre potenzialità, offrendo grandi prestazioni.
La tomaia in enginereed mesh è leggera e offre il massimo comfort e traspirabilità. La scarpa calza in maniera comoda ed è perfetta per qualsiasi tipo di terreno.
Un passo in avanti per questo modello che “salta l’ostacolo” e porta le Nike Zoom Air a un livello successivo di prestazioni: morbida intersuola Cushlon con grande ammortizzazione e sostegno; resistenza superiore all’usura grazie alla mancanza di cuciture nello strato esterno; colonne waffle nella suola offrono massima trazione su qualsiasi superficie; la tomaia è in mesh leggero ed è totalmente traspirante.
La scarpa presenta le tipiche caratteristiche pensate per la corsa: punta larga per dita comode e spazio che offre la possibilità di aprirsi in fase di rilascio o di spinta nell’accelerazione e salto; grandissima flessibilità della suola che presenta tagli perpendicolari alla sua altezza. I 21 mm nel tallone e gli 8 mm di drop (spazio) sono abbastanza per poter dire che la scarpa offre incredibili prestazioni nell’ammortizzamento e nel condurre il runner su qualsiasi superficie voglia.
La tomaia in pelle, mesh e tessuto traspirante offre resistenza e stabilità; l’intersuola in phylon permette una discreta ammortizzazione; gli intagli nella suola sono un punto a favore di queste scarpe che offrono senza dubbio una flessibilità migliorata e seguono il movimento naturale del piede; la suola in gomma di lunga durata è resistente e dalla perfetta aderenza.
Ormai una dotazione Nike la leggera tomaia in mesh, questa con strati esterni senza cuciture per risultare confortevole e, soprattutto, estremamente traspirante. L’intersuola, anche qui, in phylon, che permette un’ammortizzazione leggera; la suola in gomma ha struttura Waffle e ciò permette un’ottima trazione e grandissima resistenza. Anche qui intagli di flessione, che rendono i movimenti più naturali e articolati: la scarpa segue il piede e si adegua ai suoi movimenti, per rendere ogni sessione di corsa unica.
La scarpa Nike MD Runner 2 presenta una tomaia in pelle scamosciata e mbesh, e unisce questa caratteristica a un’intersuola con ammortizzazione leggera. Il massimo comfort, qualsiasi terreno si sia scelto, e un look classico per la cura dell’estetica. Gli strati esterni in pelle scamosciata forniscono la massima resistenza, l’intersuola in phylon assicura l’ammortizzazione e infine la suola Waffle in gomma per la trazione e la resistenza. Una scarpa completa che non ha molte pretese: il suo prezzo contenuto offre caratteristiche sempre performanti.
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