Gruppo assicurativo svizzero Helvetia Baloise annuncia taglio di 2600 posti di lavoro strategico sostenibile
Piano di riduzione del personale
Helvetia Baloise, il gruppo assicurativo recentemente fuso con sede a Basilea, ha annunciato un piano di riduzione del personale che prevede la perdita di un massimo di 2.600 posti di lavoro entro il 2028. Questa ristrutturazione coinvolgerà principalmente ruoli nelle funzioni di gruppo e nelle attività di back-office, con l’obiettivo di razionalizzare i costi e ottimizzare l’efficienza operativa dopo la fusione. La riduzione del personale rappresenta una parte significativa della strategia di integrazione tra le due aziende e si inserisce in un contesto di adattamento organizzativo necessario per sostenere la competitività sul mercato europeo dell’assicurazione.
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Impatto sui mercati nazionali
Helvetia Baloise operando in otto mercati europei, gestisce circa 22.000 dipendenti, con una presenza rilevante in Svizzera e Germania. Le più consistenti perdite di posti di lavoro sono previste proprio in questi due Paesi. In Svizzera, i tagli si concentreranno principalmente su ruoli nelle funzioni centrali di gruppo e in attività di back-office, con una stima compresa tra 1.400 e 1.800 impieghi da ridurre nel periodo 2026-2028. In Germania, la riduzione interesserà dai 260 ai 330 dipendenti, riflettendo una strategia di consolidamento volta a ristrutturare e snellire le operazioni operative e amministrative.
Processo di consultazione e tempistiche
Il processo di consultazione avviato da Helvetia Baloise per l’attuazione delle riduzioni occupazionali inizierà formalmente a gennaio 2026. Tale fase coinvolgerà le rappresentanze sindacali e le autorità competenti, secondo la normativa vigente nei diversi Paesi interessati, in particolare Svizzera e Germania. L’obiettivo è discutere e negoziare le modalità di esecuzione del piano di tagli, cercando di ridurre l’impatto sociale attraverso misure di accompagnamento e supporto ai lavoratori coinvolti.
Le tempistiche del progetto prevedono una gradualità nell’implementazione delle riduzioni, distribuite nell’arco di tre anni, per consentire una transizione ordinata e la realizzazione di eventuali programmi di ricollocamento interno o esterno. Il gruppo ha evidenziato l’importanza di un dialogo costruttivo con i dipendenti e le parti sociali, al fine di mitigare i rischi di conflitti e garantire una gestione responsabile della ristrutturazione.
La comunicazione trasparente e tempestiva sarà un elemento chiave nel percorso, con aggiornamenti regolari ai vari stakeholder sull’avanzamento del piano e sulle decisioni adottate durante il processo di consultazione. Questo approccio riflette la necessità di bilanciare efficienza economica e responsabilità sociale in un contesto di grande trasformazione aziendale.




