Gran Bretagna vuole aiutare le aziende fintech a sfruttare i Bitcoin
La Gran Bretagna annuncerà una task force per sfruttare la tecnologia alla base dei criptoassets, come bitcoin e altre criptovalute, come parte di nuovi piani per aiutare le aziende fintech a trovare più clienti.
Aziende fintech e bitcoin
Il ministro delle Finanze britannico Philip Hammond ha dichiarato che si è impegnato ad aiutare i fintech a crescere e prosperare prendendo una serie di misure domestiche e creando collegamenti all’estero.
“Come parte di questo, una nuova task force aiuterà il Regno Unito a gestire i rischi legati ai criptoasset, oltre a sfruttare i potenziali benefici della tecnologia di base”, ha detto Hammond in una dichiarazione in vista di una conferenza fintech ospitata dal ministero delle finanze.
Investimenti in Bitcoin nonostante la volatilità
Gli investitori hanno investito nelle criptovalute come bitcoin nonostante oscillazioni di prezzo selvagge.
I regolatori hanno avvertito che gli investitori potrebbero perdere tutto il loro denaro, ma vedere lo sviluppo della tecnologia blockchain che è alla base dei criptoasset.
L’annuncio della Gran Bretagna arriva dopo che i ministri delle finanze del Gruppo delle 20 economie (G20) non sono stati in grado questa settimana di trovare un consenso sufficiente per la regolamentazione globale delle criptovalute.
La GB importante centro per la fintech e i Bitcoin dopo la Brexit
La Gran Bretagna è diventata un importante centro per la fintech e vuole rassicurare il settore del suo sostegno in vista dell’uscita del paese dall’Unione Europea il prossimo marzo.
L’UE ha anche intensificato gli sforzi per rendersi più attraente come sede per le imprese di fintech.
Hammond ha detto che la strategia fintech includerebbe schemi per pilotare “robo regulation”, o l’uso di software da parte di aziende fintech per conformarsi alla normativa per risparmiare tempo e denaro.
I nuovi standard del settore consentiranno alle aziende fintech di collaborare più facilmente con le banche per offrire servizi complessi e raggiungere più clienti, ha affermato.
L’industria e il governo creeranno “piattaforme condivise” per rimuovere gli ostacoli incontrati dalle imprese fintech che creano nuovi sistemi, ha dichiarato Hammond.
Hammond e Scott Morrison, tesoriere del Commonwealth dell’Australia, firmeranno un accordo “ponte fintech” per aiutare le aziende fintech con sede nel Regno Unito a vendere prodotti e servizi in Australia e promuovere la cooperazione normativa.