Google news gratis, cambia tutto. Nuovo accordo con gli editori
Google news cambia. Il colosso di Mountain View ha raggiunto un nuovo accordo con gli editori per quanto riguarda le news gratis. Addio alla politica del “First Click Free”, che permetteva di leggere tre notizie gratis prima di passare a quelle a pagamento. Inizia l’era del ‘Flexible Sampling’. Ma vediamo che cosa cambia e in che cosa consiste questa nuova politica.
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Google, ecco che cos’è il Flexible Sampling
Google lascia ampio spazio agli editori che grazie al “Flexible Sampling” potranno decidere autonomamente quante news gratis offrire ai lettori prima di attivare il ‘Paywall’, ovvero il sistema delle notizie a pagamento.
Si tratta di una nuova sperimentazione che nel lungo termine offrirà agli editori assistenza per semplificare il processo di acquisto dei contenuti da parte dell’utente e, nel lungo periodo, intende “aiutare gli editori a raggiungere nuovi lettori, far crescere gli abbonamenti e i ricavi sviluppando una suite di prodotti e servizi”.
Google punta sulle news a pagamento
Gli ultimi dati hanno dimostrato che sempre più lettori stanno accedendo al pagamento delle notizie anche se a volte il sistema risulta complesso e questo può disincentivare il lettore. L’obiettivo di Google è aiutare gli editori a semplificare il processo favorendo quindi un maggior accesso alle news a pagamento e quindi incrementando gli abbonamenti che può rappresentare una fonte di ricavato importante.
Google e la sperimentazione con il New York Times e il Financial Times
Google è arrivato alla “prova flessibile” dopo alcune sperimentazioni portate avanti con il New York Times e il Financial Times. Entrambi i quotidiani hanno valutato questa esperienza positivamente. “Siamo anche incoraggiati dal desiderio di Google di considerare altri modi di supportare i modelli di business in abbonamento e siamo felici di continuare a lavorare con loro per costruire soluzioni intelligenti al problema”, ha sottolineato Kinsey Wilson, adviser di Mark Thompson, CEO del New York Times. Anche per Jon Slade, Chief Commercial Officer di FT, “è importante ora costruire su quanto finora discusso e e accelerare il processo”.
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Insomma una piccola rivoluzione per gli editori che vedono in questo nuovo sistema flessibile nuove possibilità di guadagno in un momento particolarmente complesso per l’editoria che sta attraversando una crisi senza precedenti. Ma i lettori saranno disponibili a pagare le notizie?
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