Google celebra Anna Freud
Goodle celebra oggi la nascita, 119 anni fa, di Anna Freud, figlia di Sigmund Freud, con un coloratissimo doodle. Sulle orme del famoso padre, divenne psicoanalista e iniziò ad occuparsi della psicoanalisi infantile.
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Molto noti sono i suoi scontri teorici con l’altrettanto nota psicoanalista austriaca Melanie Klein, che perdurarono dalla metà degli anni venti sino al gentlemen’s agreement dopo le “Controversial discussions” che si tennero fra il 1942 e il 1944 a Londra.
A differenza di Klein, Anna Freud non riteneva potessero svolgersi trattamenti psicoanalitici di bambini e bambine in età troppo precoce, a causa della loro presunta non analizzabilità per via della supposta mancanza di un transfert. Fu caposcuola della scuola psicoanalitica detta di “Psicologia dell’Io”, che ebbe molta fortuna negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda il doodle, la chiave scelta da Google è il profilo di un bambino e l’interno della sua mente, coloratissima. Il logo della home page del motore di ricerca è disegnato con poligoni colorati che potrebbero richiamare a una mappa astratta della psiche dei bambini, così diversa da quella degli adulti.
Non a caso l’esperta di psicoanalisi infantile Anna Freud fu la prima a identificarne le differenze salienti tra i disturbi degli adulti e quelli dei bambini, che richiedevano un diverso approccio e un diverso metodo di valutazione.
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