Gennaio da incubo per gli investitori di Bitcoin. Il peggiore da tre anni

Per gli investitori di criptovaluta, gennaio si sta trasformando in un mese nero. Le monete digitali sono scivolate questa settimana, con Bitcoin che si sta dirigendo verso il peggior calo mensile da febbraio 2014. Intanto le autorità di regolamentazione americane stanno aumentano il controllo di una delle più grandi borse di valuta digitale mentre Facebook Inc. mette al bando le pubblicità legate al settore.

Bitcoin in calo

Bitcoin è in calo di circa il 29% questo mese, scambiato a $ 10,172 a partire da 8:35 a Londra, secondo i prezzi compositi compilati da Bloomberg. Le monete rivali Ripple e Litecoin hanno rispettivamente fatto registrare un calo del 45% e del 29%, mentre Ethereum ha registrato un aumento del 47%. Le quattro monete sono state cambiate poco mercoledì.

“La supervisione regolamentare e il giro di vite stanno davvero venendo alla ribalta in questo momento”, ha detto al telefono da Singapore Stephen Innes, responsabile del trading per l’Asia Pacifico ad Oanda. “Non penso che abbiamo visto tutto.”

Il 6 gennaio la Commodity Futures Trading Commission ha citato in giudizio il sito di trading di criptovaluta Bitfinex and Tether, una società che emette una moneta ampiamente negoziata ma che afferma di essere ancorata al dollaro. Lo rivela una persona che ha chiesto di non essere identificato.

Facebook dice no alle pubblicità sui Bitcoin

Facebook, nel frattempo, metterà al bando le pubblicità che promuovono le valute digitali, le offerte iniziali di monete e le opzioni binarie, avvertendo che sono “frequentemente associate a pratiche promozionali fuorvianti o ingannevoli”.

I regolatori statunitensi si sono spinti a reprimere il settore dopo l’emergere di varie società o persone che raccolgono denaro tramite un ICO o un’offerta iniziale di moneta, senza attività apparenti dietro. La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha dichiarato questa settimana di aver ricevuto un’ingiunzione del tribunale che ha congelato le attività di una prima offerta di moneta con base in Texas che sosteneva di aver raccolto più di $ 600 milioni. L’ordine impedisce a AriseBank di raccogliere ulteriori contanti dagli investitori.

Ulteriori controlli sui Bitcoin

Le criptovalute hanno già subito un record di $ 500 milioni di furti da parte dello scambio giapponese Coincheck Inc. il 26 gennaio. Si stanno intensificando ulteriormente le richieste di una maggiore supervisione nei mercati globali.