Il futuro del wearable computing parte dagli SmarthWatch e da iWatch di prossimo arrivo sul mercato
Forte del grande clamore suscitato dai Google Glass, alcuni modelli di prova sarebbero già stati recapitati ai vincitori del concorso “If I had a watch”, il team di BigG, tra i co-fondatori del fortunato motore di ricerca, starebbe già lavorando allo SmarthWatch. Da qualche tempo è stato, infatti, depositato il brevetto per un orologio con display touch a sistema Android, che potrebbe essere messo in commercio già dalla fine del 2013 o all’inizio del 2014, chiaramente in concomitanza con l’uscita dell’iWatch targato Apple. Di quest’ultimo si conoscono inoltre le specifiche solo da alcune settimane; a diffonderle è stato il New York Times.
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Sarà in fibra di vetro e adattabile a qualsiasi tipo di polso l’orologio di nuova generazione pensato dal team di Apple, che ha ideato una sorta di pass-partout dotato di blutooth che consente di collegare l’ultimo ritrovato targato “Mela” agli altri prodotti di successo dell’azienda: iPode Touch, iPhone e iPad. Il display è infatti di soli 2 pollici, dotato inoltre di sensori interni con accelerometro e giroscopio che ne consentono l’orientamento assecondando i movimenti del braccio. La volontà, evitando errori commessi in passato, è stata quella di creare quindi uno strumento di supporto che non prevedesse l’assorbimento delle importanti fette di mercato conquistato dagli altri strumenti.
Certo sarebbe anche complicato prevedere che tutte le funzionalità di un iPad potessero essere esplicate su un display così piccolo, considerando che sempre più sono le operazioni che si svolgono su questo strumento, e che molte sono le persone che sempre meno accendono il proprio computer desktop o il laptop. Sarebbe impossibile per esempio prendere appunti sull’iWatch, o ancora utilizzare le tante nuove applicazioni, specialmente dedicate allo svago. Tra le più amate, per esempio, quelle ricolte agli appassionati di texas holdem e che in effetti richiedono di ampi schermi per essere godute a livello grafico. Il riscontro di utenza ottenuto da questi giochi ha incrementato notevolmente l’offerta di questo tipo di app; per questo motivo ci siamo rivolti al team di esperti di Italia Poker, che ne ha recensito due per i nostri utenti, per aiutarli a scegliere le migliori e quelle alle quali è possibile giocare gratuitamente.
World Serie of Poker permette all’utente di provare la sensazione, anche se virtuale, di prendere parte ad uno dei tornei di poker più importanti al mondo, le World Serie of Poker di Las Vegas. L’app è sviluppata da “Eletronic Arts”, azienda leader nel settore dei videogiochi, che in effetti ha realizzato un prodotto molto stimolante, che consente all’utente, soprattutto se nuovo alla passione del texas holdem, di procedere per gradi e migliorare passo dopo passo, raggiungendo un livello alto di gioco, quasi da professionista. I tavoli sono dunque calibrati in relazione alle possibilità del giocatore, e al grado di esperienza accumulata. A soccorrere il player molti tool statistici, oltre che i collegamenti ai principali social network, così da rendere l’esperienza del ludo condivisibile con gli amici.
Insta Poker è molto adatto ai principianti, anche se è pensata per non annoiare gli esperti. L’app è essenzialmente un tutorial di strategia, che aiuta ad apprendere le regole di base, per poi approdare alla gestione di situazioni più complesse. A guidare gli utenti sono due campioni quali Antonio Esfandiari e Huck Seed, che svelano ai player i loro trucchi, cercando di renderli gradualmente indipendenti, portandoli così a capire da soli quando è caso di foldare, chiamare chake o raise, tenendo in considerazione non solo le proprie carte, ma anche del gioco degli altri utenti, dei profili degli avversari.
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