Etro e il futuro della moda immersiva
Etro non teme di sperimentare con la tecnologia: dopo la partecipazione alla prima Metaverse Fashion Week nel marzo 2022 e il lancio della campagna pubblicitaria Nowhere creata per la Primavera-estate 2024 realizzata con l’intelligenza artificiale, ha confermato il proprio spirito pionieristico mettendo a punto un’esperienza che, con ottime probabilità, anticipa il futuro dei défilé. Anche se nulla potrà sostituire l’emozione di respirare l’atmosfera elettrizzante dell’evento in carne e ossa, l’idea di poter essere presenti, pur trovandosi dall’altra parte del mondo, per assistere alla passerella dal front row non può che catturare l’immaginazione. Non solo perché offre un nuovo punto di vista sugli abiti, la possibilità di vederli da vicino e in movimento anche a chi non è potuto essere presente all’evento vero e proprio. Ma anche perché potrebbe consentire ai non addetti ai lavori di diventare insiders e sbirciare cosa succede in una casa di moda.
In occasione della recente presentazione della Primavera-estate 2025, infatti, Etro ha invitato giornalisti, content creators e top client ad assistere alla sfilata in modo diverso, grazie all’utilizzo del visore Apple Vision Pro, device messo a punto dalla casa di Cupertino che, grazie alla realtà aumentata, offre una nuova modalità di fruizione dei contenuti digitali. Così, mentre gli invitati prendevano posto nella location fisica dello show di Piazza Lina Bo Bardi 1, in un secondo luogo, sempre a Milano, gli altri guest hanno indossato le speciali lenti hi-tech per assistere allo show immersivo.
Innovazione tecnologica e moda
Etro sta tracciando un percorso che unisce moda e innovazione tecnologica in modo senza precedenti. Con l’introduzione del visore Apple Vision Pro, il brand non si limita a mostrare le collezioni, ma rivoluziona il modo in cui gli eventi di moda possono essere vissuti. La realtà aumentata permette agli spettatori di esplorare l’universo creativo di Etro attraverso una lente interattiva che amplifica l’esperienza del défilé. Immaginate di avere la possibilità non solo di osservare i modelli sfilare, ma anche di visualizzare dettagli esclusivi degli abiti, delle trame e dei colori direttamente dal proprio dispositivo.
Questa integrazione della tecnologia non solo stimola l’interesse per le nuove collezioni, ma offre anche opportunità senza precedenti per il coinvolgimento del pubblico. I fan del marchio possono partecipare a eventi che prima erano riservati a pochi privilegiati, ampliando il concetto di accessibilità nella moda. Il risultato è un’esperienza collettiva che promuove un’interazione diretta e personale con il lavoro degli stilisti.
Evidentemente, la scelta di Etro di adottare tecnologie all’avanguardia rispecchia una comprensione approfondita delle tendenze emergenti nel settore. La moda sta abbandonando le sue tradizionali barriere fisiche e sta cercando nuove modalità per coinvolgere un pubblico più vasto. In un’epoca in cui il digitale diventa sempre più centrale nella vita di tutti, i marchi devono abbracciare questi cambiamenti per rimanere rilevanti e attrattivi.
L’approccio pionieristico di Etro segna non solo una tappa significativa nel panorama della moda, ma segnala anche una transizione verso un futuro in cui la tecnologia e la creatività coesistono in perfetta armonia, dando vita a esperienze immersivi uniche nel loro genere.
La sfilata della Primavera-estate 2025
Durante la sfilata della Primavera-estate 2025, Etro ha creato un’atmosfera unica che ha unito il reale e il virtuale in una sinergia perfetta. L’evento, tenutosi presso la suggestiva Piazza Lina Bo Bardi 1, ha visto la partecipazione di un pubblico selezionato composto da giornalisti, content creators e clienti di spicco. Questo approccio ha confermato l’intento del brand di rendere ogni sfilata un’esperienza memorabile e accessibile a un pubblico più ampio.
Le collezioni presentate erano caratterizzate da una fusione di stili che riflettono l’essenza di Etro: colori vibranti, stampe audaci e un approccio globale alla moda che celebra la diversità culturale. Le creazioni dei designer sono state amplificate dalla dimensione immersiva fornita dalla tecnologia. I modelli hanno sfilato in un ambiente che trasponeva il pubblico in un viaggio visivo, unendo arte e moda in uno spazio senza confini.
In questo contesto innovativo, l’uso del visore Apple Vision Pro ha giocato un ruolo cruciale. Mentre gli ospiti fisici assistevano allo spettacolo dal vivo, quelli dotati del dispositivo hanno potuto vivere l’evento in modo esclusivo e originale, partecipando a un’esperienza 3D che ha reso la sfilata più coinvolgente. Le reazioni istantanee, le interazioni e i dettagli extra visibili attraverso il visore hanno trasformato la semplice osservazione in un’interazione attiva con le collezioni.
Questo nuovo modello di sfilata non solo permette di avvicinare i fan di Etro alle nuove creazioni, ma crea un legame emotivo più forte, poiché gli spettatori possono sentirsi parte integrante dell’evento. Grazie a queste innovative tecnologie, Etro si posiziona non solo come un marchio di moda, ma come un vero e proprio pioniere della modernità, capace di reinventare il modo in cui le collezioni vengono presentate e vissute in un mondo sempre più digitalizzato.
L’esperienza del visore Apple Vision Pro
Utilizzare il visore Apple Vision Pro durante la sfilata della Primavera-estate 2025 ha rappresentato un passo evolutivo nell’esperienza degli eventi di moda. Gli ospiti che hanno indossato il dispositivo hanno potuto godere di un’immersione totale nell’universo creativo di Etro. Grazie alla realtà aumentata, il visore ha permesso di amplificare la percezione di ciò che accadeva sul palco, offrendo visualizzazioni uniche e contenuti aggiuntivi che arricchivano la fruizione della sfilata.
Ogni partecipante ha avuto l’opportunità di vedere i modelli sfilare in una dimensione che superava la semplice osservazione, trasformando il pubblico in una parte attiva della narrazione. Mentre gli stili vibranti e le stampe audaci prendevano vita davanti ai loro occhi, i dettagli sugli abiti, sulle texture e sulle ispirazioni dietro ogni creazione venivano esplorati attraverso il visore, permettendo di conoscere meglio l’artigianato del marchio.
Questa interazione ha consentito un coinvolgimento profondo, in quanto gli spettatori non erano solo osservatori, ma veri e propri partecipi di una storia condivisa, capace di unire il mondo fisico con quello digitale. Il dispositivo ha anche aperto la strada a esperienze personalizzate, permettendo a ciascun utente di adattare la propria visione in base ai propri interessi, creando una simbiosi tra tecnologia e design.
In questo nuovo ecosistema, la tecnologia diventa non solo uno strumento di fruizione, ma uno strumento di storytelling, arricchendo l’emozione dell’evento. Etro, utilizzando il visore Apple Vision Pro, ha ridefinito il concetto di sfilata, dimostrando che l’innovazione non è solo una questione di stile, ma riguarda profondamente il modo in cui esperienze straordinarie vengono create e condivise con un pubblico sempre più globale.
Impatto sulla fruizione dei défilé
La sfilata della Primavera-estate 2025 di Etro segna un punto di svolta significativo nell’approccio alla presentazione delle collezioni. L’uso del visore Apple Vision Pro ha creato un’esperienza di moda che trascende le limitazioni fisiche degli eventi tradizionali, trasformando il pubblico in un protagonista attivo. L’integrazione della realtà aumentata ha permesso agli spettatori di accedere a contenuti esclusivi e dettagli visivi che altrimenti sarebbero sfuggiti, invitando a un coinvolgimento più profondo con le creazioni artistiche presentate.
Questa innovazione non solo democratica la partecipazione agli eventi di moda, ma offre anche un nuovo modello di fruizione, dove la distanza geografica non è più un impedimento. Le emozioni e le reazioni degli spettatori in tempo reale, amplificate attraverso il visore, creano una connessione emotiva più forte e immediata con le collezioni. Gli utenti possono interagire con gli abiti in modo mai visto prima, con la capacità di zoomare sui dettagli e scoprire storie che raccontano le influenze culturali alla base di ogni pezzo.
Inoltre, questo nuovo approccio rappresenta una significativa evoluzione per le case di moda, che ora possono raggiungere un pubblico globale attraverso il digitale. Non è un caso che Etro, attraverso queste scelte audaci, posizioni il proprio brand come un precursore non solo nel settore della moda, ma anche in quello dell’intrattenimento visivo e dell’engagement del pubblico. Le sfilate possono ora essere vissute non solo nei luoghi storici di Milano, ma ovunque nel mondo, creando un palcoscenico condiviso che promuove l’inclusività.
Il passaggio a questo modello ibrido di fruizione testimonia anche un cambiamento nei paradigmi del settore, dove l’attenzione si sposta dal solo esteticismo alla creazione di esperienze immersive e significative. La capacità di Etro di portare avanti questa visione con successo apre un nuovo capitolo nella storia della moda, dove il virtuale e il reale coesistono e si arricchiscono reciprocamente.
Verso un nuovo concetto di inclusività nella moda
La recente sfilata di Etro non rappresenta solo un momento di alta moda, ma si preannuncia come una vera e propria rivoluzione nell’ambito dell’inclusività. La visione del brand va oltre il semplice accesso agli eventi: si tratta di creare un ambiente in cui ogni amante della moda, indipendentemente da dove si trovi, possa partecipare attivamente all’esperienza. Utilizzando tecnologie all’avanguardia come il visore Apple Vision Pro, Etro rompe le barriere tradizionali, permettendo a chiunque di assistere e interagire con la sfilata come mai prima d’ora.
In questo nuovo scenario, l’inclusività non significa solamente aprire le porte a un pubblico più ampio; si traduce anche nella democratizzazione della moda. Gli utenti che indossano il visore non sono semplici spettatori, ma diventano parte integrante dell’evento, capaci di esplorare la narrativa dietro ogni collezione e di avere accesso a contenuti esclusivi. Questo approccio coinvolgente permette di rivisitare l’idea di audience, trasformando l’osservazione passiva in un’interazione attiva e personale.
La sfilata di Etro ha dimostrato che la moda può e deve essere per tutti. Attraverso l’uso innovativo della tecnologia, il marchio non solo amplifica la portata delle proprie presentazioni, ma si pone come catalizzatore di un cambiamento culturale. Coloro che, per motivi geografici o di accesso, non avrebbero potuto prendere parte a questi eventi ora possono sentirsi inclusi in un dialogo globale sulla moda.
Inoltre, questo nuovo modello sottolinea l’importanza dell’uguaglianza nell’industria della moda, dove la diversità è celebrata e valorizzata. Etro si propone quindi come un esempio da seguire per i brand del settore, spingendo verso una maggiore partecipazione e coinvolgimento da parte di un pubblico eterogeneo, contribuendo alla costruzione di un futuro più inclusivo per la moda.