Informazioni preziose e opportunità da cogliere – #InsideDubaiNews
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Tensioni Iran-Stati Uniti, innovazione e sostenibilità, mondo del lavoro, Fulvio Magni ci racconta cosa succede oggi a Dubai.
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Cosa succede oggi a Dubai? L’ho voluto chiedere all’amico e socio Fulvio Magni, Senior Partner di Prudenter Dubai, società di Management Consulting, che da 9 anni si è trasferito per lavoro negli Emirati.
Sono infatti molti gli svizzeri e i ticinesi, ma non solo, che da tempo vi risiedono o vi fanno business.
Alcune persone ancora oggi mi chiedono informazioni e stanno riflettendo sulla possibilità di aprire un nuovo capitolo della propria vita proprio a Dubai.
Per questo motivo ritengo che farti avere delle informazioni direttamente dal’”interno” possa essere cosa utile, ecco dunque cosa ha risposto Fulvio.
MB: Le forti tensioni fra Iran e Stati Uniti si riverberano anche su Dubai?
FM: Le tensioni in Middle-East inevitabilmente si riverberano anche sugli Emirati e su Dubai. Vi è però da dire che, in tutte le crisi passate, gli Emirati sono sempre stati risparmiati da qualunque problema, anche minimo, in quanto, a mio modo di vedere, rivestono un ruolo simile a quello che la Svizzera ha rappresentato durante la seconda guerra mondiale; un luogo di mediazione e un porto sicuro dove continuare a portare avanti sia iniziative diplomatiche che commerciali malgrado la situazione geopolitica. Le recenti minacce dell’Iran “agli alleati degli Stati Uniti” credo siano da vedere come un “atto dovuto”; il Ministero degli Esteri degli Emirati ha però confermato di non aver ricevuto nessun warning dall’Iran e che non si aspetta nessun tipo di ritorsione.
MB: Da svizzero che lavora a Dubai da 9 anni, ci puoi raccontare come è evoluto nel tempo il mercato del lavoro e quali sono le attività economiche più rilevanti oggi?
FM: Il mercato del lavoro a Dubai e negli Emirati è molto cambiato in questi nove anni; si è passati da un’attività prevalentemente rivolta al settore edile e al suo indotto, ad un mercato del lavoro sfaccettato e diversificato. La parte del leone la fa il turismo con una miriade di hotels e offerte di ogni tipo e prezzo, in secondo piano ancora l’edilizia (tra cui le realizzazioni per EXPO 2020) mentre il retail di lusso ha raggiunto livelli notevoli (vi sono diversi “mall” tra cui il Dubai Mall e il Mall of the Emirates sono i più grandi e gettonati) così come il settore della ristorazione (a Dubai si possono assaggiare le prelibatezze di tutto il mondo, persino del Nord Corea o del Cile, con particolare riguardo alla cucina Italiana, Francese e naturalmente medio-orientale).
Il settore finanziario è stato vieppiù regolamentato e attualmente rimane molto interessante, in particolare grazie al Dubai International Financial Centre (DIFC), una “free-zone” dedicata alle attività finanziare di società e banche estere dove lavorano circa 24,000 professionisti qualificati e dove ha sede anche la Borsa di Dubai.
Anche la produzione ed il trading di materie prime rivestono grande importanza, settori nei quali Dubai è uno dei maggiori players internazionali, in particolare tramite la società statale Emirates Global Aluminium (EGA) che è il maggiore produttore al mondo di alluminio premium.
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Oltre a ciò, Dubai riveste da secoli un ruolo di primo piano come hub nel commercio di beni da e per tutto il Golfo Persico, da e per l’India e il Far-East trovandosi in posizione strategica, esattamente a metà strada tra Europa e “nuovo mondo ad Oriente”; proprio a favore di questo settore sono fiorite una serie di “free-zones” dove cittadini esteri possono creare la propria società e beneficiare di una serie di importanti vantaggi, tra cui anche una pressione fiscale minima.
Infine il settore del trasporto aereo e di hub logistico di persone e merci si è notevolmente sviluppato negli ultimi 20 anni raggiungendo un grado di importanza planetaria, anche grazie ai modernissimi aeroporti e alla ormai famosissima compagnia di bandiera Emirates.
MB: E’ facile per uno straniero trasferirsi a Dubai per lavoro?
FM: Trasferirsi a Dubai è facile avendo un lavoro; ottenere il visto è diventato negli anni di una semplicità estrema così come creare una propria società e ottenere la residenza lavorativa grazie al fatto di essere imprenditore.
Recentemente HH Sheik Mohamed Al Maktoum, ruler di Dubai e PM degli Emirati, ha dichiarato che a brevissimo verrà istituito un visto turistico valido 5 anni a vantaggio di tutte le nazionalità che già oggi entrano liberamente (ma fino ad ora per 30 giorni massimo) in modo da favorire sia il turismo sia, aggiungo io, la ricerca di un lavoro o le pratiche per la costituzione di una propria azienda in loco.
MB: Quest’anno avrà luogo EXPO 2020 il cui motto è “Connecting Minds, Creating the Future”. Attraverso questo tema Dubai punta a costruire partnership e ispirare idee che forgeranno il mondo di domani. Ce ne puoi parlare?
FM: EXPO 2020 fornirà una piattaforma per promuovere la creatività, l’innovazione e la collaborazione a livello globale. Si basa sulla convinzione che la condivisione di idee innovative e la costruzione di partenariati ispireranno il modo in cui modelliamo il nostro futuro nella maniera più positiva possibile. Questo evento sarà la manifestazione che darà la direzione per i prossimi 30 anni ad una politica di sviluppo sostenibile e che, finalmente, potrà risolvere, tramite l’innovazione, i problemi che affliggono il pianeta, diventati ormai priorità assoluta.
La partecipazione ad un’Expo come quella di Dubai 2020 consente ai Paesi di creare un mondo in miniatura, un microcosmo di progresso e dialogo globali, offrendo uno scenario unico e internazionale per impegnarsi nella diplomazia culturale e interagire con il Paese ospitante, altri partecipanti, potenziali turisti, partner commerciali e investitori.
Guarda video:
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MB: Come si sta muovendo e cosa sta facendo Dubai nell’ambito di sostenibilità ed innovazione?
FM: Il Progetto Smart Dubai, posiziona Dubai come città pilota per l’Indice internazionale delle telecomunicazioni internazionali delle Nazioni Unite e mira a rendere Dubai una città più efficiente e più sicura offrendo serie opportunità di investimento per le aziende innovative. Ad esempio, il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei ha recentemente installato la sua prima soluzione “Smart Street” per la regione di Dubai: una strada con segnaletica digitale, sorveglianza CCTV e sensori ambientali wireless che monitorano temperatura, umidità e qualità dell’aria.
Il Dubai Innovation Index, sviluppato dalla Camera di Commercio di Dubai già nel 2015, è un rapporto annuale che confronta il livello di innovazione a Dubai con quello di altre città globali. Lo fa su una gamma di livelli. Tramite l’analisi di 28 città tra le più grandi e innovative del mondo, l’indice è uno sforzo non solo per misurare la crescita dell’innovazione, ma per evidenziare le aree in cui Dubai può migliorare.
MB: In un mondo globale ritengo fondamentale essere informati su ciò che succede, come pure sulle ultime novità riguardanti aree economiche di particolare interesse, per questo motivo ti ringrazio. Ci hai fornito delle informazioni importanti che sono certa saranno d’interesse per i nostri lettori. Che ne dici di aprire una rubrica “Succede a Dubai”?
FM: Ne sarei onorato. Sarà un vero piacere portare ai lettori di Assodigitale le ultime interessanti novità da Dubai, soprattutto durante un anno eccezionale come quello di EXPO 2020.
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