Design outdoor: un’esperienza immersiva
La rassegna BAM Open Air Design si propone come un appuntamento imperdibile per gli amanti del design e della natura, permettendo ai visitatori di immergersi in un contesto unico dove l’innovazione progettuale si fonde con l’ambiente circostante. Questo evento, nella sua quarta edizione, non solo espone opere di design, ma invita anche a un’esperienza sensoriale completa, in grado di stimolare interazioni autentiche tra i partecipanti e le installazioni.
All’interno della Biblioteca degli Alberi di Milano, gli iconici Red Circle fungono da proscenio per le installazioni, ciascuna creata dalle 12 aziende leader nel settore. Questi spazi, oltre a essere visivamente accattivanti, sono concepiti per facilitare un’esperienza diretta con i progetti esposti, incoraggiando i visitatori a esplorare, toccare e interagire. La disposizione delle installazioni nel parco permette di attraversare un mondo di idee e creatività, testimoniando come il design outdoor possa trasformarsi in un dialogo vivente tra oggetti e natura.
L’evento, spaziando tra estetica e funzionalità, si articola in una narrazione visiva che scolpisce il paesaggio urbano, dando vita a spazi che invitano a riflessioni sul ruolo del design nel contesto contemporaneo. La rassegna rappresenta, quindi, non solo una mostra, ma un viaggio immersivo che esplora come il design possa migliorare la qualità della vita, rendendo gli spazi pubblici più accoglienti e interattivi.
In questo senso, BAM Open Air Design si distingue per il suo approccio innovativo, in cui ogni installazione è pensata per armonizzarsi con l’ambiente e promuovere una cultura del vivere sostenibile. Senza dubbio, i partecipanti potranno apprezzare l’approfondita ricerca estetica e funzionale che caratterizza ogni opera, sottolineando l’importanza di un design rispettoso della natura e delle esigenze della comunità.
Le aziende partecipanti e le loro installazioni
Quest’anno, BAM Open Air Design accoglie dodici illustri aziende del panorama internazionale, ognuna delle quali porta con sé un’installazione originale, espressione di innovazione e creatività. Tra i protagonisti della rassegna figurano nomi di spicco come Artemide, che presenta soluzioni di illuminazione che si integrano perfettamente con il contesto naturale, e Kartell, famosa per il proprio design iconico in plastica riciclata, che invita a riflettere sulla sostenibilità dei materiali utilizzati.
Altre aziende come Poliform e Gandia Blasco offrono una fusione di comfort e stile, con installazioni che riadattano gli spazi esterni a un concetto di living all’aperto, arricchito da un’estetica contemporanea. Gessi, con i suoi elementi d’acqua, propone un’esperienza sensoriale che invita alla contemplazione, sottolineando il legame tra design e ambiente. Ogni installazione è situata all’interno dei distintivi Red Circle, pensati come punti di incontro e riflessione.
Le opere di Florim e EcoContract brillano per la loro capacità di unire funzionalità e sostenibilità, utilizzando materiali eco-compatibili e processi di produzione all’avanguardia. Inoltre, aziende all’avanguardia come Reboot x Garc e Bencore svelano l’innovazione tecnologica nel design outdoor, reinterpretando spazi e atmosfere grazie a pannelli e strutture leggere e versatili.
BAM Open Air Design si configura quindi come un’importante piattaforma di interazione tra visioni progettuali diverse, in cui la diversità delle installazioni stimola un dialogo tra le correnti emergenti del design contemporaneo e la fruizione pubblica. Ogni opera non è solo un elemento decorativo, ma un invito a esplorare il potenziale che il design ha di influenzare la qualità degli spazi aperti e, di conseguenza, la vita della comunità.
Sostenibilità e rigenerazione: i principi alla base dell’evento
La rassegna BAM Open Air Design si fonda su valori solidi e attuali, tra cui spiccano la sostenibilità e la rigenerazione. Questi principi non sono solo slogan, ma piuttosto una linea guida operativa che accompagna l’intero evento. La selezione delle aziende partecipanti avviene sulla base del loro impegno verso l’economia circolare, garantendo che ogni installazione non sia soltanto un’opera esteticamente gradevole, ma anche un esempio pratico di come il design possa contribuire a un futuro più sostenibile.
Alida Catella, CEO di Coima, sottolinea come il parco aperto offra un’eccezionale opportunità di avvicinare il pubblico al design e all’arte, promuovendo esperienze che coesistono in armonia con la natura. Ogni installazione è concepita per interagire con l’ambiente circostante, dimostrando come la creatività possa attivamente contribuire al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio naturale.
In particolare, l’attenzione alla sostenibilità si riflette nelle scelte dei materiali e dei processi produttivi delle aziende coinvolte. La rassegna non solo mette in mostra design innovativi, ma evidenzia anche pratiche responsabili nella produzione, incoraggiando un dialogo consapevole tra i visitatori e le installazioni esposte. La connessione tra design e natura diventa così un veicolo per comunicare l’importanza della rigenerazione ambientale, invitando a riflessioni su come le scelte quotidiane possano influenzare l’ecosistema.
Attraverso questo approccio, BAM Open Air Design trascende il concetto di semplice mostra, trasformandosi in un’esperienza culturale in grado di educare e ispirare le persone verso una maggiore consapevolezza ecologica. Ogni visita all’evento rappresenta pertanto un’opportunità per riflettere sui modi in cui il design possa non solo abbellire gli spazi, ma anche attivare un cambiamento verso una società più rispettosa dell’ambiente.
Programma di attività culturali e collaborazioni universitarie
La rassegna BAM Open Air Design si distingue non soltanto per le installazioni di design, ma anche per il ricco programma di attività culturali che coinvolge le università e il pubblico in esperienze stimolanti. L’evento, infatti, rappresenta un importante punto d’incontro tra l’accademia e il mondo del design, promuovendo sinergie creative e opportunità di apprendimento per gli studenti e i visitatori.
In collaborazione con le università Iulm e Polimi, BAM Open Air Design prevede una serie di workshop, conferenze e seminari che trattano vari aspetti del design contemporaneo, della sostenibilità e delle pratiche ecologiche. Gli studenti hanno l’opportunità di interagire con esperti del settore, partecipando attivamente a discussioni che stimolano la loro comprensione e il loro interesse verso il design outdoor.
Le attività in programma non si limitano a una semplice esposizione, ma invece aspirano a creare un dialogo vivace tra i partecipanti. Attraverso esperienze pratiche, i visitatori possono immergersi in sessioni di progettazione collaborativa, apprendere nuove tecniche e scoprire come il design possa rispondere in modo creativo alle sfide ambientali attuali.
Questo approccio interattivo contribuisce a rendere l’evento un laboratorio di idee e innovazione, dove il coinvolgimento diretto permette di esplorare ulteriormente il legame tra design, natura e comunità. Ogni attività è progettata per suscitare curiosità e promuovere una riflessione profonda, evidenziando l’importanza di creare spazi dove arte e natura coexistano in armonia.
Nel contesto della rassegna, le collaborazioni con le istituzioni accademiche si rivelano fondamentali per incoraggiare un approccio più critico e consapevole al design, generando una nuova generazione di professionisti in grado di affrontare le sfide del futuro con visione e creatività.
L’importanza dell’interazione tra design e natura
Il BAM Open Air Design si conferma come un evento innovativo che non solo espone opere di design, ma soprattutto favorisce un’interazione profonda tra le installazioni e l’ambiente circostante. Nel contesto della Biblioteca degli Alberi di Milano, il parco diventa un palcoscenico naturale dove le creazioni dei designer si integrano con la vegetazione, fornendo un’esperienza unica ai visitatori.
I Red Circle, spazi concepiti per ospitare le installazioni, non sono soltanto punti di esposizione, bensì veri e propri inviti all’esplorazione. Questi elementi architettonici incentivano un percorso di scoperta in cui il pubblico può relazionarsi con i diversi progetti, stimolando una partecipazione attiva. Questo approccio consente di trascendere la classica fruizione passiva dell’opera d’arte, aprendo a un dialogo diretto tra uomo e natura, tra design e vita quotidiana.
In questo frangente, il design outdoor non si limita a migliorare l’estetica degli spazi pubblici, ma abbraccia un ruolo più significativo, intervenendo sull’ecosistema circostante. Ogni installazione è pensata per caratterizzarsi per il suo valore ecologico, favorendo un’armonia tra le opere progettuali e il paesaggio naturale. In tal modo, BAM Open Air Design diventa un palcoscenico per il confronto tra modalità di vivere e progettare che pongono in primo piano il rispetto per l’ambiente.
Questa sinergia rende i visitatori partecipi di una riflessione più ampia sul ruolo del design nella promozione di stili di vita sostenibili e nella capacità di rendere gli spazi pubblici più accessibili e accoglienti. L’interazione tra design e natura, quindi, si configura come un’opportunità per educare e ispirare, incoraggiando una visione condivisa che sostiene la coesistenza di cultura, creatività e ambiente.