La Blockchain e le Branded Currency ad Ecommerce Forum 2019 – Intervista a Michele Ficara Manganelli

L’introduzione

Salve a tutti sono amiche edificare sono storicamente il direttore editoriale di assodigitale punto ch anche punti che è una delle testate storiche del mondo della tecnologia e che oggi si occupa prevalentemente di fintech e sono anche diciamo il founder di novaretis che è una società svizzera che si occupa didigitalizzazione e industria 4.0 e di tecnologie finteche.

Cosa Succede realmente?

Nel mondo dell’industria la domanda che vorrei porle è che cosa sta succedendo nel mondo dell’e commerce e delle criptovalute bene e niente siamo che il mondo dell’e commerce e stia accorgendo che esistono parecchie persone del mondo molto ricche peraltro che dispongono di cripto valute quindi cosa significa significa che questi signori invece vere euro franchi dollari possiedono bitcoin e litetcoin.

2.000 tipologie di Cryptovalute

Diciamo che ci sono circa più di 2.000 tipologie di criptovalute e soprattutto usano solo questa quindi non useranno mai un ecommerce che accetta valuta fiat quindi dollari franchi o euro e vogliono assolutamente comprare in cripta e conseguentemente il modo di come si sta adeguando cioè sta creando dei volete di pagamento che accettino anche decreto valute recente il caso si bianchi in italia di sorgenia che incredibilmente per qualche qualche guizzo di genio ha deciso da settimana scorsa ad accettare bitcoin ma questo nome fa parte del passato ovverosia una cosa banale nel senso che accettare di bitcoin convertirmi valuta fiat eccetera

Come accontentare il consumatore?

Accontentare queste persone diverso è invece la cosa che no in svizzera stiamo portando avanti con ottimo successo con maggiori brand internazionali sia del fashion che di grosse multinazionali che quella invece addirittura della creazione di valuta aziendale ovvero sia perché devo usare delle cripto valute come il bitcoin come tiri un ma che sono fondamentalmente instabili questa settimana bitcoin ha perso il 50 per cento.

Facciamo una cripto aziendale?

Quindi perché invece non creare una criptovaluta stato si può fare tecnicamente fattibile con il nome dell’azienda quindi l’azienda coin per capirci ovverosia una crypto valuta che l’azienda mette che l’azienda scambia con degli euro ma che permette all’azienda di fare attività di loyalty quello significa questo che l’azienda può finalmente azzerare i costi pubblicitari non dover più spendere in influenze che tanto sappiamo sono soldi buttati via e dare direttamente questi soldi questi con i propri clienti aiutandoli ad acquistare di più i propri prodotti non solo arrivare anche a creare non più l’acquisto del prodotto ma l’utilizzo.

L’esempio di Gucci

Faccio un esempio banale perché io devo spendere 1000 euro per una borsa di gucci quando se io faccio un abbonamento con gucci e gli do magari 10 mila euro all’anno di borse me ne danno venti in una sola parola fine 500 euro e posso cambiarla magari due volte al mese ecco che quindi le aziende stanno uscendo da una logica comprami il prodotto da una logica diventa un mio utilizzatore in base ai soldi che mi darai tirerà un tot di prodotto il vantaggio di usare la propria coin è che io poi possono motivare l’utente.

La Branded Currency come strumento di Loyalty

Per esempio io posso dire tutte le volte ai clienti in una mia boutique ti regalo cento dei miei coin che potrai usare per comprare le mie borse scalarli dai soldi che devi spendere quindi capita e che la creazione la brand currency non solo costa poco in termini tecnici perché dico delle cifre con circa 50 60 mila franchi o euro si può creare tutto il sistema compresa tutta la procedura legale e finanziaria per avere l’approvazione dei regolatori ma permette all’azienda di azzerare quasi completamente le spese pubblicitarie perché non devo più spendere dei soldi per fare della pubblicità e buttare nel mucchio non sapendo se questa pubblicità va a colpire un utente ma posso usare i miei soldi da dare direttamente gli utenti che possono spendere di più da me.

Valore percepito dal consumatore

Quindi sono certo che quella spesa ha un valore immediato in più l’azienda un’altro valore sia un’azienda su una azienda mondiale avendo creato un grosso volume di coin non solo posso usarli per i miei prodotti ma possa estendere l’utilizzo anche ad altri faccio un esempio banale immaginiamo una squadra di calcio tra l’altro la juventus l’ho appena fatto che dice compra i miei coin e non solo potrai entrare allo stadio ma per esempio potrai fare delle cose riservate e che ai conti può un cell fico ronaldo se i miei possono tu potrai farlo se vuoi pagare in euro non potrei farlo quindi l’azienda crea una moneta che ha un valore in termini di acquisto di prodotto ma che può essere usata anche per delle esperienze e naturalmente può creare molti più coin e di quelli che effettivamente servono in maniera tale che alla fine questi coin geni non haanche una riserva finanziaria che un domani l’agenda potrà spendere per esempio per pagare i fornitori che a loro volta useranno quei coin appunto magari per andare a vedere la juventus perché stati pagati.

Nulla di nuovo, ma solo più intelligente del passato

Alla fine non ci siamo inventati nulla di nuovo perché i più anziani come me si ricorderanno che da ragazzi usavano i gettoni del telefono che servivano per telefonare per comprare il gelato e quel gettone era nato per telefonare ma il tabaccaio il barista te lo accettava anche in acquisto per un gelato perché poi l’avrebbe dato a chi avrebbe fatto le telefonate quindi alla fine abbiamo solo digitalizzato quello che esiste già da più di 60 anni in italia in europa grazie