Cosa sono le criptovalute: Vademecum per tutti
Le criptovalute possono essere estremamente difficili da comprendere, soprattutto perché la loro tecnologia di base, la blockchain, è definita normalmente nel linguaggio e nella terminologia informatica di natura tecnica. Questo è un enorme ostacolo per molti.
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Cosa sono le criptovalute?
Iniziamo con la comprensione della definizione di criptovalute. Le criptovalute sono valute digitali o virtuali che sono criptate (protette) usando la crittografia per proteggere e verificare il trasferimento delle transazioni. Bitcoin rappresenta la prima criptovaluta decentralizzata, che è alimentata da un libro mastro pubblico che registra e convalida tutte le transazioni cronologicamente, chiamata Blockchain.
Quante sono le criptovalute?
Sebbene esistessero molte criptovalute prima del Bitcoin, la sua creazione segna un’importante pietra miliare nel campo delle valute digitali, grazie alla sua natura distribuita e decentralizzata. La creazione di Bitcoin ha accelerato l’espansione di un esplosivo ecosistema diversificato di altre monete e gettoni, che sono spesso considerati come criptovalute in generale, anche quando la maggior parte di esse non rientra nella definizione di “valuta”. Si tratta ormai di centinaia, se non migliaia di iniziative diverse. Qui potete consultare centinaia di quelle più diffuse (fonte: coinmarketcap.com il 9 dicembre 2017 alle ore 9.30 – ora italiana).
Coins e token: categorizzazione delle criptovalute
È importante notare che tutte le monete o i gettoni (tokens) sono considerati come criptovalute, anche se la maggior parte delle monete non funziona come valuta o mezzo di scambio. Il termine criptovaluta è un termine improprio poiché una valuta rappresenta tecnicamente un’unità di conto, un deposito di valore e un mezzo di scambio.
Tutte queste caratteristiche sono intrinseche a Bitcoin, e poiché lo spazio stesso delle criptovalute è stato avviato dalla creazione di Bitcoin, qualsiasi altra moneta concepita dopo Bitcoin è generalmente considerata come una criptovaluta, sebbene la maggior parte non soddisfi le suddette caratteristiche di una valuta reale.
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Monete alternative di criptovaluta (Altcoin)
Altcoins
Le monete alternative di criptovaluta sono anche chiamate altcoin o semplicemente “monete”. Sono spesso usati in modo intercambiabile. Altcoin si riferisce semplicemente alle monete che sono un’alternativa al Bitcoin. La maggior parte degli altcoin è una variante di Bitcoin, costruita utilizzando il protocollo originale open source di Bitcoin con modifiche ai codici sottostanti, quindi concependo una moneta completamente nuova con un diverso insieme di funzionalità. Esempi di altcoin nate come varianti dei codici Bitcoin sono Namecoin, Peercoin, Litecoin, Dogecoin e Auroracoin.
Altri Altcoin
Ci sono altri altcoin che non derivano dal protocollo open source di Bitcoin e hanno creato la loro Blockchain e il protocollo che supporta la loro valuta. Esempi di queste monete sono Ethereum, Ripple, Omni, Nxt, Waves e Counterparty.
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Una caratteristica comune di tutti gli altcoin è che ognuno di essi possiede la propria blockchain indipendente, in cui si effettuano le transazioni relative alle loro monete specifiche.
Curiosità: il primo Altcoin era Namecoin, creato nell’aprile 2011. È un sistema di registrazione e trasferimento delle informazioni open source decentralizzato.
Token (o gettoni)
I token rappresentano una particolare risorsa o utilità, che di solito risiede sopra un’altra blockchain. I token possono riferirsi praticamente a tutti i beni che sono fungibili e commerciabili, dalle materie prime ai punti fedeltà fino ad altre criptovalute.
La creazione di token è un processo molto più semplice in quanto non è necessario modificare i codici da un particolare protocollo o creare una blockchain da zero. Basta seguire un modello standard sulla blockchain – come sulla piattaforma Ethereum o Waves – e creare i propri token. Questa funzionalità di creazione di token personali è resa possibile dall’utilizzo di codici computer programmabili che sono autoeseguibili e non necessitano di terze parti per funzionare.
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I token vengono creati e distribuiti al pubblico attraverso una Initial Coin Offering (ICO), che è un mezzo di crowdfunding, attraverso il rilascio di una nuova criptovaluta o token per finanziare lo sviluppo di un progetto.
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