Congratulazioni a Hawijch Elders, vincitrice del Premio Internazionale Antonio Mormone 2025 per violino

Hawijch Elders —
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Domenica 22 giugno si è conclusa la sfida violinistica del Premio Internazionale Antonio Mormone (PIAM), seconda edizione al Teatro alla Scala. La prima edizione era dedicata al pianoforte e la vincitrice Ying Li era presente in sala anche quest’anno.
Dei 98 partecipanti, dopo 18 mesi, sono rimaste tre finaliste: Anna Im, coreana (1997), Hawijch Elders, Paesi Bassi (1998), e Elli Choi, statunitense (2001).
Durante la scorsa settimana le tre violiniste si sono confrontate davanti ad una giuria internazionale in Sala Verdi del Conservatorio di Milano, per poi esibirsi domenica con l’Orchestra Accademia del Teatro alla Scala sotto la direzione del Maestro Massimo Zanetti proprio nel teatro più prestigioso del mondo.
Un tour de force musicale notevole che è consistito in diverse prove. Si è iniziato con un recital solistico con programma a libera scelta ma con obbligo dell’esecuzione della composizione Sonatina V per violino solo del Maestro Fabio Vacchi, appositamente composta per il Premio, a cui ha fatto seguito una prova di musica da camera con il Trio in do minore op. 9, n. 3 di Ludwig van Beethoven, insieme alla violista Benedetta Bucci e il violoncellista Massimo Polidori, e poi la prova sul violino storico nella Sonata in La maggiore per violino e pianoforte op. 162, D. 574 “Gran Duo” di Franz Schubert.
Per questa prova le finaliste dovevano suonare lo stesso violino, cioè il Carlo Ferdinando Landolfi 1757, della collezione di strumenti storici del Conservatorio G. Verdi di Milano.
L’ultima prova consisteva in un concerto a scelta eseguito assieme all’Orchestra Accademia del Teatro alla Scala.
Anna Im ha proposto il Concerto in re minore per violino e orchestra op. 47 di Jean Sibelius, mentre Hawijch Elders ha suonato il Concerto n. 1 in Re maggiore per violino e orchestra op. 6 di Nicolò Paganini e infine Elli Choi ha optato per il Concerto in Re maggiore per violino e orchestra op. 77 di Johannes Brahms.

La giuria
La giuria, composta dal Direttore Artistico Edoardo Zosi, Nazzareno Carusi, Mark Gothoni, Silvia Marcovici, Feng Ning, Michael Stille e Anna Tifu ha così avuto un compito arduo.
Il livello tecnico artistico musicale era molto alto, ma valutando ogni prova durante il percorso di 18 mesi infine è stata proprio Hawijch Elders che si è aggiudicata il primo Premio.
Edoardo Zosi aggiunge: <Ci ha colpito non solo la sua brillante tecnica ma soprattutto la grande profondità interpretativa e il carisma della sua personalità musicale.>
Come vincitrice del Premio (30.000 euro) Hawijch avrà la possibilità di realizzare un album con l’etichetta Universal, tre anni di segretariato artistico seguito dalla Società dei Concerti di Milano e numerosi ingaggi concertistici in Italia e all’estero.
Hawijch Elders è stata anche premiata per la migliore esecuzione della Sonatina V per violino solo di Fabio Vacchi.
Il premio del pubblico è andato a Elli Choi e il Premio speciale della “Young Jury” composta da liceali lombardi è stata assegnato a Anna Im.
La vincitrice olandese è “Artist in Residence” presso la Queen Elisabeth Music Chapel, dove studia con Augustin Dumay. Precedentemente ha studiato con Ilya Grubert e ha frequentato masterclass con Ivry Gitlis, Shlomo Mintz e Pierre Amoyal.
Hawijch Elders ha già vinto diversi concorsi internazionali, tra cui il Concorso Internazionale di violino Henry Marteau, e ha ricevuto premi ai concorsi di violino Leonid Kogan, Odessa e Lipizer.
Alla premiazione erano presenti, sul palco del Teatro, Paolo Gavazzeni, coordinatore artistico del Teatro alla Scala, Domenico De Maio, Education and Culture Director di Fondazione Milano Cortina 2026 e Achille Colombo Clerici per l’Associazione Amici di Milano. Conduttrice della serata Lucia Cimini.
E’ stato ribadito il grande valore culturale, il carattere e la vocazione internazionale di questo Premio Internazionale nato a Milano.
Il Premio ha il patrocinio del Ministero della Cultura e del Comune di Milano e il contributo della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo; è inserito nel programma delle Olimpiadi Culturali di Fondazione Milano Cortina 2026.
Il Premio Internazionale Antonio Mormone è stato pensato e organizzato dalla Fondazione Società dei Concerti di Milano, presieduta da Enrica Ciccarelli Mormone.
Talento, disciplina, dedizione, lavoro di squadra, perfezionismo, emozione, universalità sono i valori alla base del Premio Internazionale Antonio Mormone.
Antonio amava la musica e le persone di talento. Questo Premio è in sua memoria e vuol essere una continuazione del suo lavoro e un punto di riferimento nello scouting artistico internazionale per promuovere giovani talenti.
Arrivederci alla prossima edizione tra 4 anni!
©Cecile Prakken, giugno 2025
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