Come fare soldi su internet con SwapMob, una piattaforma per le aste di oggetti virtuali

SwapMob ha svelato un nuovissimo servizio free-to-play che permette ai giocatori di comprare e vendere i loro oggetti virtuali tra i loro amici ed altri giocatori – indipendentemente dal sistema di gioco o operativo.

La rete di trading sociale SwapMob funziona su giochi diversi e piattaforme di gioco differenti, e può essere integrato dagli sviluppatori direttamente nei giochi multi-player.

SwapMob è attualmente disponibile per i giochi sul Web, piattaforme di social gaming e mobile. “SwapMob elimina i confini tra i tuoi giochi preferiti con la creazione di una piattaforma per il commercio degli oggetti virtuali gratuita a cui si può accedere a prescindere dal social game che si sta giocando”, ha detto Mark Sendo, chief executive officer e fondatore di SwapMob, a GamesBeat.

“SwapMob aprirà un nuovo mondo di possibilità sia per gli sviluppatori che per i giocatori, in cui è possibile vendere un oggetto di un gioco e investire il ricavato su un altro gioco, con la conversione automatica nella valuta in-game dei vari giochi”.

La piattaforma di trading sociale SwapMob permette ai giocatori di fare offerte e vendere i loro beni virtuali all’interno dei giochi e tra le piattaforme in cui i giocatori hanno la possibilità di vendere i loro prodotti ai loro amici – o al miglior offerente, un po’ come accade su Ebay.

Gli sviluppatori possono integrare le API SwapMob direttamente nei loro giochi dal vivo o durante una partita, senza interrompere la loro esperienza di gioco.

Al momento SwapMob è attivata nei seguenti giochi: Drive or Die 3 per i dispositivi mobili Android; Game Ventures e Cristiano Ronaldo Footy sulla piattaforma Facebook.

SwapMob è presente sul mercato grazie ad un semi finanziamento di un milione dollari ottenuto da un pioniere dell’industria del videogames come Bernard “Bernie” Stolar, una storia lunghissima ed interessante nel mondo dei videogames.

La sua esperienza nel settore dei videogiochi è di quasi 20 anni, con diversi ruoli tra cui quello di presidente della divisione per Lynx Atari Corporation e fondatore del Pacific Novelty Manufacturing, che a quel tempo era uno dei colossi nella produzione di videogames a Chicago.

È stato responsabile, attraverso società esterne, per la pianificazione e lo sviluppo di software che hanno giocato un ruolo chiave nel successo mondiale della console PlayStation.

Da lì il passo alla Sony Computer Entertainment of America, durante il lancio della Playstation Sony è stato breve. Successivamente dopo aver prestato servizio come presidente e chief operating officer di Sega of America e Sega Entertainment, dove è stato responsabile per la console di Sega e le imprese di gioco per PC in Nord America, è passato a Mattel nel 1999.

Durante il suo lavoro a Mattel, Bernie ha riorientato la società a fornire nuovi giochi educativi e prodotti per l’intrattenimento fino a che la divisione è stata venduta alla fine del 2000. Poi il passaggio per 2 anni a Mattel Interactive, supervisionando tutti i software di Mattel, i giochi avanzati online e lo sviluppo del business, marketing, vendite e operazioni che riguardassero tutti i giochi del ramo Mattel.

Infine nel 2007 un passaggio a Google fino al 2011. Stolar è affiancato dal collega investitore Erich Spangenberg. “SwapMob è il futuro del trading degli oggetti virtuali”, aggiunge. “La piattaforma è pensata per aumentare il numero di giocatori che spendono soldi nei titoli free to play e la quantità dei soldi spesi. Inoltre, indirizza i giocatori verso dei titoli che non conoscono. Semplicemente, SwapMob è la prima piattaforma di trading sociale cross-platform al mondo”.