Come comportarsi con i family offices?
Il “modo giusto” di avvicinarsi, connettersi e lavorare con gli investitori privati di fascia alta (ultra-wealthy private investors) sta cambiando rapidamente oggi grazie agli smartphone, ai social media e all’innovazione tecnologica in generale.
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Dal momento che gli imprenditori di successo sono abituati ad avere il controllo delle proprie aziende, la maggior parte dei multimilionari è anche abituati a mantenere questo atteggiamento nel momento in cui diventano investitori attivi. Spesso provano un senso di disagio o paura nei confronti di coloro che gestiscono i loro beni e desiderano avere maggiore trasparenza.
Allo stesso tempo, la maggior parte delle persone si rende conto che per ottenere risultati è necessario trovare i migliori professionisti di cui fidarsi. Ciò porta a una preferenza a investire direttamente in società rilevanti per le loro competenze e a una preferenza per sponsor indipendenti rispetto ai gestori di fondi di investimento. Gli sponsor indipendenti sono società di investimento che consentono di selezionare investimenti deal-by-deal invece di investire ciecamente in un fondo con una strategia specifica.
UN CONTROLLO PIU’ ATTIVO
A sostegno di questa tesi sono i risultati di un Rapporto sulla ricchezza di Knight Frank, leader di consulenza immobiliare in tutto il mondo, che mostra che il 92% degli investitori ultra ricchi intervistati ha iniziato a prendere un controllo più attivo sulla propria ricchezza negli ultimi 10 anni. Ciò è stato reso possibile solo grazie alle piattaforme di investimento emergenti e ai family office virtuali.
Quindi, visto l’emergere di un crescente desiderio di investire in modo indipendente e con maggiore controllo, occorre per chi offre servizi di investimento distinguersi, costruire un’efficace campagna di relazioni pubbliche e marketing. Obiettivo molto importante è far sentire a proprio agio un individuo o una famiglia appartenente a questo target, per dare inizio a un rapporto di collaborazione duraturo.
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I SOCIAL MEDIA
Anche sul tema dei social media, un recente studio condotto da Broadridge Financial Solutions ha dimostrato che un follow o un like postato dal consulente potrebbero essere utili per migliorare il coinvolgimento e il rapporto con i clienti, che in ogni caso li considerano un segno di attenzione nei loro confronti.
La maggior parte degli investitori millennials (89%) e Generazione X (59%) afferma di apprezzare il collegamento con i propri consulenti finanziari sui social media. In confronto, solo il 19% dei baby boomer si sentiva a proprio agio nel far seguire ai propri consulenti la propria attività sui social media, ma allo stesso tempo è anche meno probabile che utilizzino questi canali di comunicazione.
Ciò è di fondamentale importanza poiché questi cambiamenti hanno avuto effetto solo nell’ultimo decennio e possiamo solo immaginare cosa avrà in serbo il prossimo decennio per il modo in cui conduciamo gli affari, facciamo due diligence, costruiamo fiducia e ci presentiamo sul mercato come qualcuno che merita di essere ascoltato.
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Oggi, tutti dovrebbero rimanere aggiornati sulle tendenze emergenti nel marketing e nel branding nel mondo sempre più trasparente e interconnesso.
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