In caso di blackout arriva la batteria Powerwall di Tesla
Pile scariche? Tesla, azienda californiana specializzata nella produzione di auto elettriche, ha presentato in California la nuova batteria Powerwall, dispositivo da 7 o 10 kilowatt all’ora capace di dare energia a case e aziende. Con l’obiettivo di rivoluzionare il sistema in cui il mondo usa l’energia, l’amministratore delegato Elon Musk ha dichiarato che il modello di base parte da 3mila dollari – ma costerebbe 6mila – ed è grande come un frigorifero. Pesa infatti 100 chili e misura 130 centimetri per 86, ma con una profondità di solo 18 centimetri.
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La batteria Powerwall è in grado di immagazzinare energia sia dai pannelli solari che dalla rete elettrica. In questo modo l’elettricità potrà essere conservata e usata in caso di blackout.
Tesla punta così non solo alle case, ma anche alle più grandi aziende, attraverso batterie da 100 kilowatt all’ora, battezzate Powerpack. Inoltre la produttrice di automobili ha fatto sapere di poter ingrandire le sue batterie fino ad arrivare a fornire elettricità a una città di 100mila persone.
I prodotti saranno pronti per la vendita nei prossimi 4 mesi e dovrebbero essere costruiti nella Gigafactory che il gruppo sta strutturando in Nevada. Molti esperti si domandano quanto il progetto della batteria Powerwall, volto a cambiare il modo in cui consumiamo energia, sia realizzabile o poco realistico. Per le malelingue, si tratta probabilmente di uno slogan per far correre le azioni in borsa. I fatti parleranno.
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