Alla Casa Bianca sanno che cosa sono i Bitcoin?
Secondo Maya Kosoff, che scrive di nuove tecnologie per Vanity Fair negli Stati Uniti, “nessuno alla Casa Bianca sembra capire i bitcoin”.
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Nonostante la sua esplosione nelle quotazioni, l’amministrazione Trump appare completamente persa quando si parla di criptovaluta. Gary Cohn, l’ex banchiere d’investimento molto vicino alla Casa Bianca, non sembra sapere come trattare i bitcoin: in un’intervista alla CNBC, nella quale avrebbe dovuto parlare delle nuove proposte di tassazione, alla domanda sulla volatilità della criptovaluta è rimasto muto, scrollando le spalle.
CHE COSA FARA’ TRUMP?
La domanda, presentata dal regista della CNBC Jim Cramer, non era peregrina, vista la crescita esponenziale dei bitcoin, caratterizzata anche da forti fluttuazioni. Quello che l’amministrazione Trump intende fare è del tutto imprevedibile oggi. “Ovviamente stiamo esaminando il fenomeno” ha chiarito Cohn in un’intervista successiva su Bloomberg TV.
“In questo momento non pensiamo che sia un rischio serio, ma comunque lo stiamo valutando”. Alla domanda se il bitcoin possa diventare una valuta regolamentata, ha ricordato che la Commodity Futures Trading Commission ha approvato i contratti futures bitcoin. “È un mercato in evoluzione”, ha aggiunto.
MANCANZA DI CHIAREZZA
La mancanza di chiarezza sui bitcoin è molto diffusa a livello governativo. La settimana scorsa, Sarah Huckabee Sanders, Portavoce della Casa Bianca, a una domanda di un giornalista, durante una conferenza stampa, sul fatto che il governo intendesse regolamentare le criptovalute come i bitcoin, ha risposto.
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“So che questo è qualcosa che viene monitorato dal nostro team qui” e ha aggiunto poi “Tom Bossert, con il team Homeland Security, consigliere del presidente, ha proposto il tema recentemente durante una riunione” ma poi ha cambiato rapidamente argomento.
Sta di fatto che l’interesse per il bitcoin è in costante ascesa ovunque, sia negli Stati Uniti, sia nel resto del mondo, come si comprende dalla quantità di ricerche effettuate su Google negli ultimi mesi, che hanno addirittura superato quelle relative a «Jesus», uno dei termini più universali.
In questo momento hanno addirittura oltrepassato le ricerche relative al termine «Trump». Insomma bitcoin e una delle parole più cercate su Google già dal 2016, a livello mondiale.
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