Spotify brutte notizie per chi non paga: brani e album limitati per gli account free
Brutte notizie per gli utenti di Spotify che non pagano per avere il servizio di musica streaming e preferiscono sopportare l’ascolto di inserzioni pubblicitarie tra un brano e l’altro pur di accedere gratuitamente al servizio. Cambia tutto, la società svedese starebbe pensando di introdurre alcune limitazione agli account free.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
Spotify è infatti in fase di trattativa con le major discografiche (Universal, Sony e Warner) per rinnovare l’ottenimento delle licenze necessarie a proporre la propria musica in streaming. I nuovi accordi siglati sembrano includere, tra le altre cose, una clausola che prevede alcune limitazioni per gli account free.
Molti album e brani potrebbero essere offerti in esclusiva agli utenti che hanno sottoscritto l’abbonamento Premium a pagamento. L’indiscrezione è stata rivelata dal Financial Times ed è stata confermata dal sito The Verge.
La scelta potrebbe essere una strategia per aumentare le entrate e ridurre quindi le spese delle licenze soprattutto in vista dell’IPO prevista per il prossimo anno.
Ma la strategia potrebbe essere insidiosa per Spotify. La sua leadership con oltre 50 milioni di utenti potrebbe essere a rischio anche perché la concorrenza è molto agguerrita. Apple Music per esempio con i suoi 20 milioni di abbonati insegue il colosso della musica streaming ma può già contare su alcune esclusive di prim’ordine: nel caso della piattaforma di Cupertino, nel 2016 ha ospitato in anteprima i dischi di nomi come Rihanna, Drake, Beyoncé, Kayne West, Chance the Rapper e Frank Ocean.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.
E ora spunta un nuovo concorrente per Spotify ed Apple Music. Pandora premium è un nuovo servizio in abbonamento per ascoltare musica in streaming. Il servizio costerà 10 dollari e unisce le radio personalizzate all’ascolto di brani musicali on-demand.
Pandor Premium si può testare gratuitamente sul sito dell’azienda per evitare di prendere un abbonamento a scatola chiusa. Tra i servizi offerti che si differenziano dalla concorrenza la possibilità di iniziare una playlist con una o due canzoni e farla completare dagli algoritmi di Pandora con brani simili. Vanta anche un motore di ricerca “intuitivo” e una semplice interfaccia utente.
Non buttare via soldi per comprare contenuti effimeri sui social media. ==> LEGGI QUI perchè.