Nuove regole per i contratti di energia e gas
Dal 1° gennaio 2025, entreranno in vigore nuove disposizioni normative finalizzate a garantire maggiore trasparenza e sicurezza nella sottoscrizione di contratti di energia elettrica e gas. Queste modifiche, annunciate dalla delibera 395/2024/R/com da parte di ARERA, mirano a colmare le lacune emerse durante il periodo di liberalizzazione del mercato e a rispondere ai recenti incrementi dei costi che hanno colpito il settore, innescati da eventi globali come la pandemia e le tensioni geopolitiche.
Le nuove regole si applicheranno in particolare ai contratti sottoscritti al di fuori dei locali commerciali e a distanza, incluso il caso di contratti stipulati telefonicamente. Il focus è posto sull’esigenza di tutelare i consumatori, ciascuno dei quali avrà diritto a informazioni chiare e dettagliate durante tutta la fase di adesione al contratto. Lo scopo è quello di fornire gli strumenti necessari per una scelta consapevole, promuovendo un ambiente di mercato più equo.
Il presidente di ARERA, Stefano Besseghini, ha sottolineato l’importanza di queste modifiche, concepite per riequilibrare le dinamiche tra operatori e utenti, e per fornire maggior protezione ai consumatori. Le nuove disposizioni intendono non solo prevenire pratiche commerciali scorrette, ma anche rafforzare la fiducia nei fornitori di servizi energetici, un settore che ha subito notevoli cambiamenti e pressioni negli ultimi anni.
Con l’entrata in vigore di queste nuove regole, il mercato dell’energia si prepara a un periodo di maggiore vigilanza e responsabilità da parte dei venditori, ponendo l’accento sull’importanza della comunicazione chiara e della tutela dei diritti dei consumatori. Queste innovazioni si inseriscono all’interno di un quadro normativo più ampio che coinvolge anche il Codice del Consumo, esprimendo un generale impegno verso una crescita più sostenibile e autentica del mercato.
Obblighi per il venditore in fase di contratto
A partire dal 1° gennaio 2025, i fornitori di energia elettrica e gas sono obbligati a rispettare specifiche condizioni nel momento in cui i contratti vengono stipulati al di fuori dei locali commerciali o a distanza. Questi cambiamenti sono stati introdotti per garantire che i consumatori ricevano informazioni esaustive e precise riguardo alle offerte disponibili, in modo da facilitare una scelta informata e consapevole.
In particolare, è previsto che i venditori forniscano, quando disponibili, dettagli sui mezzi di comunicazione elettronica, assicurando che il cliente possa ricevere conferme scritte che attestino data e ora della comunicazione. Questa misura è essenziale per assicurare una tracciabilità delle interazioni e incrementare la trasparenza del processo contrattuale.
Per quanto riguarda i contratti conclusi telefonicamente, i fornitori devono ottenere una conferma esplicita da parte dei clienti circa il ricevimento delle condizioni contrattuali in forma scritta prima di procedere alla conclusione del contratto. Ciò si traduce in un ulteriore livello di protezione per l’utente, garantendo che siano completamente informati prima di dare il proprio assenso.
In caso di contratti stipulati tramite visite “porta a porta”, si estende il diritto di ripensamento da 14 a 30 giorni, consentendo ai consumatori un periodo più ampio per considerare la loro decisione. Inoltre, la normativa stabilisce che tutte le comunicazioni riguardanti eventuali modifiche contrattuali debbano essere fornite su un supporto durevole, previamente accettato dal cliente. Tali comunicazioni devono contenere contenuti specifici e non generici, separando distintamente informazioni commerciali e quelle relative a modifiche contrattuali.
Tutte le comunicazioni devono avvenire nel rispetto delle regole stabilite dall’Autorità, assicurando che le modifiche alle condizioni contrattuali siano comunicate con un preavviso adeguato, stimolando da parte del venditore una maggiore responsabilità nell’intera fase contrattuale riguardante l’energia e il gas.
Diritto di ripensamento e comunicazioni
In base alle nuove disposizioni che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025, il diritto di ripensamento per i contratti di energia elettrica e gas subisce una significativa estensione, in particolare per le contrattazioni eseguite al di fuori dei locali commerciali e a distanza. Questo diritto, che permette ai consumatori di rivalutare la loro decisione, passa da 14 a 30 giorni. Tale modifica rappresenta una misura decisiva per garantire ai clienti un periodo sufficiente per riflettere sulle condizioni accettate, favorendo una maggiore consapevolezza e riducendo il rischio di scelte affrettate.
Inoltre, le comunicazioni necessarie riguardanti eventuali modifiche contrattuali saranno ora più rigorosamente disciplinate. È stabilito che tutte le informazioni relative a varianti unilaterali e rinnovi devono essere presentate su un supporto durevole, previamente accettato dal cliente. Questa modifica tende a garantire non solo la trasparenza ma anche una tracciabilità delle comunicazioni, fondamentali per la tutela dei diritti dei consumatori.
Le informazioni inviate devono essere chiare e distinte da altre comunicazioni, come quelle promozionali. Questo approccio assicura che i clienti possano identificare immediatamente le comunicazioni di rilevanza contrattuale, senza confonderle con messaggi a scopo commerciale. L’Autorità ha inoltre specificato che il contenuto delle comunicazioni riguardanti le variazioni contrattuali debe essere vincolato alle previsioni normative, garantendo un’adeguata informazione e una gestione responsabile della relazione con i clienti.
Il venditore è tenuto a rispettare precise tempistiche. In caso di mancato rispetto dei termini di preavviso definiti per le comunicazioni contrattuali, è previsto un indennizzo automatico a favore del cliente. Questa norma è stata concepita per incentivare i venditori a mantenere standard elevati nel rispetto delle tempistiche e delle modalità di comunicazione con i consumatori, creando così un clima di maggiore fiducia e stabilità nel mercato dell’energia e del gas.
Variazioni unilaterali e rinnovi
La delibera 395/2024/R/com, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2025, introduce nuove salvaguardie per i clienti riguardo alle variazioni unilaterali e ai rinnovi dei contratti di energia elettrica e gas. Le modifiche riguardano principalmente l’obbligo per i fornitori di comunicare tali variazioni con un preavviso di almeno 3 mesi, un termine che si riduce a 1 mese solo in caso di riduzioni dei costi praticati. Questa disciplina mira a garantire che i consumatori siano adeguatamente informati e preparati alle variazioni delle condizioni contrattuali.
È essenziale notare che il venditore ha l’onere di provare l’invio e la ricezione delle comunicazioni riguardanti le variazioni, venendo meno all’obbligo in caso di controversie sul contratto. La responsabilità di dimostrare che il cliente ha ricevuto la comunicazione ricade interamente sul venditore, un aspetto che intende tutelare il cliente in un contesto potenzialmente sbilanciato.
Inoltre, le modalità di comunicazione devono rispettare i criteri stabiliti dall’Autorità, garantendo che qualsiasi variazione sia accompagnata da un supporto durevole già concordato con il cliente. Ciò significa che le informazioni non devono essere miste con comunicazioni di altro tipo, come messaggi pubblicitari, per evitare confusione e permettere al consumatore di avere una chiara visione delle modifiche contrattuali.
Le nuove regole introducono anche un’attenzione particolare sul contenuto della comunicazione: le informazioni riguardanti le variazioni unilaterali e i rinnovi devono essere presentate in modo chiaro, diretto e conforme alle previsioni normative specifiche. Questa precisione serve a evitare ambiguità che potrebbero danneggiare la trasparenza del contratto e, di conseguenza, la fiducia del consumatore nei confronti del fornitore.
Le disposizioni attuate mirano a favorire una maggiore responsabilità da parte dei fornitori nei confronti del consumatore, enfatizzando l’importanza di fornire informazioni chiare e tempestive sulle modifiche contrattuali, nonché sul ripristino della fiducia nella relazione cliente-fornitore nel settore energetico.
Tutela del consumatore e responsabilità dei venditori
Con l’introduzione delle nuove regole dal 1° gennaio 2025, si delinea un quadro normativo rinforzato volto a tutelare maggiormente i diritti dei consumatori nel settore dell’energia. Le modifiche apportate dalla delibera 395/2024/R/com di ARERA pongono in primo piano la responsabilità dei venditori nel garantire un trattamento equo e trasparente ai propri clienti. Ogni operatore del settore dovrà seguire linee guida rigorose per assicurarsi che i consumatori siano pienamente informati riguardo i loro diritti e le condizioni contrattuali stipulate.
Il venditore è tenuto a rispettare il Codice di condotta commerciale, il quale impone obblighi specifici di chiarezza e correttezza nelle comunicazioni. Questa responsabilità include, ma non si limita, alla gestione delle relazioni attraverso servizi di telemarketing e teleselling, dove il fornitore deve garantire che anche le pratiche affidate a terzi siano conformi alle normative vigenti. In caso di eventuali violazioni, il venditore si assume la piena responsabilità, a prescindere dalle modalità o tecnologie utilizzate per promuovere e concludere contratti.
Inoltre, nel contesto di possibili controversie legate all’efficacia delle variazioni contrattuali, il peso della prova ricade sul venditore stesso, che deve dimostrare l’avvenuto invio e ricezione delle comunicazioni critiche da parte del cliente. Questa misura ha l’obiettivo di ridurre il potere asimmetrico che talvolta si verifica nel rapporto commerciale, fornendo così una maggiore protezione agli utenti.
Le nuove disposizioni sono concepite per favorire una relazione più equilibrata tra consumatori e fornitori. Il contesto di reiterati aumenti dei costi e le trasformazioni del mercato energetico non devono compromettere i diritti dei clienti, anzi, le normative in arrivo intendono rimuovere ambiguità e garantire che ogni modifica alle condizioni contrattuali sia comunicata in modo chiaro e tempestivo. Ciò contribuirà a instaurare un clima di fiducia e responsabilità, essenziali per il corretto funzionamento del mercato energetico.