Bitcoin è troppo piccolo rimane preda delle balene e non interessa agli investitori istituzionali

Indipendentemente da ciò in cui vorremmo credere, Bitcoin non è il veicolo più facile su cui investire. Mentre il processo è stato semplificato da scambi come Coinbase e altri spazi, ciò che manca è una spinta normativa ed una forte adozione da parte delle masse.

Almeno, il Managing Partner e Head of Research presso Fundstrat, Tom Lee, pensa che sia così.

A partire da ora, la maggior parte del denaro in Bitcoin proviene da appassionati e grandi balene – non così tante società e investitori istituzionali.

Molti avevano sperato che Bakkt lo avrebbe cambiato . Tuttavia, le prestazioni iniziali della piattaforma futures non sembrano puntare a questo .

Cosa sta fermando gli investitori istituzionali?

Cosa farà entrare in Bitcoin gli investitori istituzionali, quelli con soldi veri? Vogliono più di un caso d’uso o elencati su una piattaforma più tradizionale? Cosa dà?

Parlando a The Block, Lee ha rivelato che non è tanto il suddetto, ma piuttosto che lo spazio ha bisogno di spazio per crescere. Che è “troppo piccolo” per gli investitori istituzionali a partire da ora.

Quindi confronta le criptovalute con veicoli di investimento più tradizionali, come azioni o oro, affermando che quest’ultimo è a una capitalizzazione di mercato di 9 trilioni. Bitcoin, tuttavia, non è nemmeno vicino a quello, seduto a un bel $ 145 miliardi al momento della stesura di questo scritto.

“Probabilmente è corretto penso che circa l’1% degli Stati Uniti possieda bitcoin e a quella dimensione sia troppo piccolo per un’istituzione, è un hobby”, afferma Lee.

Questo potrebbe non essere ciò che molti appassionati vogliono sentire, ma Lee potrebbe benissimo avere ragione e abbiamo ancora molta strada da fare prima che i cambiamenti cambino.

Barriere normative inutili

L’incertezza normativa è un altro problema, afferma Lee. “Una mancanza di infrastrutture” significa che gli investitori istituzionali possono essere autocoscienti di investire in un settore con poca o nessuna regolamentazione, poiché ciò potrebbe influire sulla loro reputazione.

Detto questo, ci sono sforzi per migliorare non solo la reputazione di Bitcoin ma anche il suo status normativo.

Ad esempio il CEO di Twitter Jack Dorsey sta cercando modi per migliorare l’immagine di Bitcoin e spingerla nel mainstream .

Il progetto Libra di Facebook dovrebbe legittimare anche le criptovalute, anche se con il recente ritiro di PayPal dal progetto, chissà se sarà ancora così?

Cosa pensi sta impedendo agli investitori istituzionali di lanciarsi nel Bitcoin? Facci sapere cosa pensi nei commenti qui sotto.