Le balene ICO di Ethereum possono bloccare il mercato in qualsiasi momento

Le balene cripto sono generalmente considerate commercianti facoltosi con la possibilità di spostare i mercati attraverso un unico ordine di vendita. Eppure le più grandi balene di tutti non sono commercianti ma ICO che possiedono milioni di etere che valgono miliardi di dollari. Oltre il 3% dell’offerta totale di ethereum è nelle mani degli Ico e quando tali progetti escono, come accade periodicamente, gli effetti possono essere drammatici.

Ethereum è alla mercé degli ICO che incassano

Domenica scorsa, mentre i mercati cripto stavano subendo ancora più turbolenze, ethereum ha subito un’improvvisa caduta, passando da $ 516 a $ 464 in meno di due ore. Fino ad allora, era stata una delle monete più stabili rispetto a quelle dei alts ancora in fase sperimentale, che hanno assorbito la peggiore delle perdite. La caduta improvvisa l’ha resa una delle peggiori performance nella top 100 della criptovaluta lunedì, con una riduzione del 16% circa della sua valutazione. La causa del sell-off è stata attribuita a uno degli ICO dello scorso anno che scaricava una parte significativa delle sue riserve eteree. Se è così, non è la prima volta che succede qualcosa del genere, e certamente non sarà l’ultima.

La deduzione della quantità totale di etere che è stata investita negli ICO è relativamente semplice. Circa i due terzi dei $ 5,7 miliardi raccolti dai crowdsales nel 2017 erano sotto forma di etere. Questi progetti sono obbligati a incassare sporadicamente le loro partecipazioni in valuta fiat, per coprire le spese che non possono essere pagate in criptazione. E quando lo fanno, ha senso che quei progetti ritirino una somma forfettaria. Ciò che è positivo per loro non è necessariamente positivo per il mercato, specialmente per i commercianti i cui lunghi sono registrati da un’improvvisa discarica di ETH.

La paura della balena Ethereum

I mercati delle criptovalute sono molto meno liquidi dei mercati finanziari tradizionali. Quando centinaia di migliaia di etere vengono venduti sul mercato aperto, in genere tramite uno scambio come Bitfinex o Kraken, abbasserà immediatamente i prezzi. I commercianti, sempre attenti anche ai più piccoli segnali di movimento del mercato, sono creature birichine, e anche la possibilità di una discarica in arrivo può essere motivo di preoccupazione, come dimostrano i recenti timori sulla balena del monte Gox che scarica in massa BTC – anche se quelle paure sono state da allora attenuate.

12 ore prima dell’uscita di ethereum di domenica, EOS ha spostato 50.000 ETH in un indirizzo Bitfinex. È impossibile determinare quando un’entità vende i fondi che hanno trasferito a uno scambio di criptovaluta; il deposito indica solo l’intenzione di vendere. Gli indirizzi di contributo dei principali CIO sono monitorati dagli operatori più esigenti, tuttavia, e quindi quando un crowdsale trasferisce ETH a uno scambio, può diventare una profezia che si autoavvera che serve a sgonfiare i prezzi.

Almeno il 3,4% di tutti gli Ethereum è bloccato negli ICO

Un cripto trader dichiara di aver visto cifre che mostrano che il 3,4% di tutti gli ETH, o circa 3,4 miliardi di monete, sono in possesso di ICO. Quando questi progetti hanno delle fatture da pagare o temono che il mercato possa deflazionarsi ulteriormente, si sentono obbligati a incassare. Queste balene non sono obbligate a vendere OTC; l’utilizzo di uno scambio fidato è generalmente il percorso preferito. Tutto ciò crea una pressione al ribasso su ethereum su una scala molto più alta di quella di qualsiasi altra risorsa cripto.

Finché ethereum rimane la piattaforma di raccolta fondi preferita per le Ico, la criptovaluta rimarrà concentrata nelle mani di circa 100 progetti, ciascuno con il potere di scaricare sul mercato in qualsiasi momento. In ogni caso, il mercato si riprenderà, ma non prima che alcuni trader, specialmente quelli che utilizzano la leva finanziaria, abbiano assorbito pesanti perdite. Ogni nuvola ha un rivestimento d’argento e quando si verifica un grosso svuotamento è un’opportunità primaria per gli altri trader di raccogliere monete economiche prima che il prezzo rimbalzi.