Ascolti TV 22/11: Liorni conquista la scena, Delogu in calo, U&D cresce
Ascolti tv del 22 novembre
La programmazione televisiva del 22 novembre ha visto alcuni alti e bassi nel panorama degli ascolti. Rai 1 ha dominato il prime time con The Voice Kids, capace di attrarre 3.394.000 spettatori, pari a un ottimo 21.3% di share. Al contrario, la competizione di Mediaset ha fatto registrare numeri inferiori; Il Patriarca su Canale 5 ha raccolto 2.125.000 telespettatori, garantendo un share del 12.9%. Rai 2 ha sperimentato prestazioni decisamente deludenti con Mia, il quale ha conquistato solo il 3.7% di share.
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Il quadro complessivo per i canali secondari è stato altrettanto negativo, con pochi programmi in grado di superare il 10% di share. Il film Predator trasmesso su Rete 4 ha toccato il minimo storico con solo 1.4% di share. Da notare la presenza di La7 con Propaganda Live, che ha chiuso a 6.5%. Anche Bake Off – Dolci in Forno su Real Time non ha brillato, totalizzando 778.000 spettatori e uno share pari a 4.3%.
In definitiva, la serata ha evidenziato un comportamento altalenante nei gusti del pubblico, con programmi che si sono distinti per la loro capacità di attrazione, mentre altri hanno lottato per ottenere visibilità. Tendenze e strategie di programmazione dovranno essere attentamente valutate per determinare come affrontare la crescente concorrenza nel divano degli spettatori italiani.
Andamento delle principali trasmissioni
Il panorama televisivo del 22 novembre ha messo in luce risultati contrastanti fra le principali trasmissioni in onda. Da un lato, Affari Tuoi, condotto da Stefano De Martino su Rai 1, ha ottenuto un eccellente riscontro, con una media di 5.183.000 spettatori e uno share impressionante del 25.7%. Un risultato che rafforza il posizionamento del programma nel cuore del pubblico italiano e conferma il suo appeal come format consolidato di intrattenimento.
Su Mediaset, Striscia la Notizia si posiziona bene, raggiungendo un audience di 2.776.000 spettatori, con uno share del 13.7%. Sebbene i dati siano solidi, non raggiungono i picchi di ascolto di programmi concorrenti, segnalando un potenziale incremento delle sfide per il futuro. Al confronto, la sfida tra i meno performanti è stata tra Cortesie per gli Ospiti di Real Time e Chissà chi è del Nove, con quest’ultimo che ha saputo prevalere nella seconda parte, chiudendo con un 2.8% di share.
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Passando al preserale, L’Eredità ha dominato la categoria con 4.084.000 spettatori e un’impressionante quota del 24.2%. L’esibizione di Jerry Scotti con La Ruota della Fortuna non è stata da meno, ottenendo un share del 21.8% e 3.533.000 spettatori. Tuttavia, alcuni format meno noti hanno faticato a catturare l’interesse, come dimostrano le performance sottotono di programmi come Blob (5.5%) e Maitre Chocolatier – Talenti in Sfida su Tv8 (1.8%). Questo scenario mette in evidenza l’importanza di rinnovare l’offerta e di attrarre un pubblico sempre più esigente.
Access Prime Time e preserale
Il 22 novembre ha rappresentato una data significativa nel panorama della programmazione televisiva, con un focus particolare su esclusivi successi e delusioni durante l’Access Prime Time e il preserale. È impossibile non notare l’exploit di Affari Tuoi, il celebre game show condotto da Stefano De Martino, che ha fruttato 5.183.000 spettatori, totalizzando un notevole 25.7% di share. Questa performance non solo conferma la predominanza del programma sui teleschermi ma si traduce anche in una forte affermazione del valore del format all’interno del palinsesto Rai.
Al contrario, le sfide con Mediaset evidenziano un panorama più contrastato. Striscia la Notizia, sebbene mantenga una certa solidità con 2.776.000 spettatori e un share di 13.7%, ha dovuto confrontarsi con un pubblico più esigente, che ha premiato in modo netto la proposta di Rai 1. L’analisi delle trasmissioni di niche mette in evidenza una leggera prevalenza per il format Chissà chi è del Nove, il quale ha guadagnato il primo posto nel suo confronto diretto con Cortesie per gli Ospiti di Real Time, segnando un incremento d’ascolti nella seconda parte con un 2.8% di share.
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Per quanto riguarda il preserale, la scena è dominata da L’Eredità, che attira la maggior parte del pubblico con 4.084.000 spettatori e un eccellente share del 24.2%. La tradizionale competizione con La Ruota della Fortuna, condotta da Jerry Scotti, si dimostra vincente anch’essa, ottenendo 3.533.000 telespettatori e un share del 21.8%. Tuttavia, il panorama dell’accesso e del preserale non è privo di elementi problematici. Formati come Blob e Maitre Chocolatier – Talenti in Sfida su Tv8 si sono attestati su livelli deludenti, rispettivamente con un 5.5% e un 1.8% di share. Questi risultati suggeriscono una necessità di rinnovamento e adattamento alle aspettative del pubblico, sempre più in cerca di contenuti freschi e coinvolgenti.
Altri ascolti tv: Mattino 5, Balivo, U&D
La programmazione del mattino del 22 novembre ha visto un buon riscontro per Mediaset, che con Mattino Cinque News su Canale 5 ha ottenuto un significativo 21.9% di share e un totale di 1.048.000 spettatori. Questo dato rafforza l’immagine del programma come uno dei punti di riferimento informativi dell’emittente. Al contrario, Mattino 4 su Rete 4 ha deluso, raccogliendo solo 166.000 spettatori e un modestissimo 3.1% di share, sottolineando la difficoltà di posizionare contenuti competitivi in quella fascia oraria.
Nel pomeriggio, Mediaset ha recuperato terreno con Uomini & Donne, che ha catturato l’attenzione di 2.370.000 spettatori, raggiungendo il 23.5% di share. Un risultato eccellente per il programma che continua a confermarsi come favorito tra le proposte pomeridiane. Anche la striscia di Amici ha tenuto bene, totalizzando un 18.2%, il che dimostra un buon livello di interesse verso i format di intrattenimento musicale e talentuoso.
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Il programma di Caterina Balivo, La Volta Buona, purtroppo, ha visto un andamento non all’altezza delle aspettative, con 1.369.000 spettatori e uno share di 11.4% nella sua parte introduttiva, che è rapidamente salito al 13% subito dopo. D’altra parte, La Porta Magica su Rai 2, condotto da Andrea Delogu, ha ottenuto risultati ben più deludenti, con soli 330.000 spettatori e un 3.4% di share, evidenziando la difficoltà di mantenere l’interesse per un nuovo format.
Questo andamento dei vari programmi mette in luce l’importanza di mantenere alta l’attenzione del pubblico, cercando di affinare l’offerta con contenuti freschi e coinvolgenti che possano attrarre nuove fasce di spettatori, soprattutto nelle fasce orarie strategiche del mattino e pomeriggio.
Successi e insuccessi della serata
La serata del 22 novembre ha messo in evidenza chiaramente le dinamiche contrastanti nel panorama televisivo italiano. Mentre The Voice Kids di Rai 1 si è imposta come leader indiscusso del prime time, attirando ben 3.394.000 spettatori e raggiungendo un share di 21.3%, alcuni programmi della concorrenza hanno faticato a mantenere l’attenzione del pubblico.
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Un confronto interessante si è avuto con Il Patriarca, in onda su Canale 5, che ha chiuso la sua serata con 2.125.000 spettatori e un share pari al 12.9%. La stagione televisiva si dimostra dunque difficoltosa per i contenuti che non riescono a emergere con forza nel prime time. La situazione di Rai 2, con il programma Mia, è stata ancor più critica, registrando un misero 3.7% di share, sinonimo di un serio monito per la programmazione della rete.
Diversamente, altre emittenti hanno cercato di posizionarsi con produzioni originali, senza però ottenere il risultato sperato. La Porta Magica su Rai 2, a cura di Andrea Delogu, ha subito un brusco affondo, raggranellando solo 330.000 spettatori e uno share contrattuale del 3.4%. Questi dati evidenziano chiaramente le difficoltà di attrarre un pubblico variegato, specialmente per programmi emergenti.
In un contesto di competizione accesa, le serate come quella del 22 novembre richiamano l’attenzione sulla necessità di un’analisi approfondita delle tendenze. L’obiettivo degli operatori del settore deve essere quello di evolvere e adattarsi, mirando a formule più coinvolgenti e a prodotti che possano rispondere meglio alle aspettative di un pubblico in continuazione evoluzione.
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