Arrestato presidente Parma: su twitter boom hashtag #Manenti
Arrestato presidente Parma, Giampiero Manenti. L’uomo che, con un euro, aveva acquistato la società ducale e che ora dovrà rispondere del reato di riciclo di capitali illeciti. L’operazione, iniziata oggi all’alba, ha visto impegnati gli uomini del Nucleo di polizia tributaria di Roma, su delega della Procura della Repubblica capitolina. Manenti è stato arrestato insieme ad altre 21 persone, tutte accusate a vario titolo di associazione a delinquere, frode informatica, utilizzo di carte di pagamento clonate, riciclaggio e autoriciclaggio aggravato dal metodo mafioso. Oltre 60 le perquisizioni eseguite in tutta Italia.
L’operazione è stata denominata “Gfb-Oculus” e, secondo indiscrezioni, sarebbero coinvolti anche dipendenti della Ragioneria generale dello Stato di Roma. Tornando a Manenti, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, su Facebook ha scritto: “Arrestato Manenti. Lo dissi da subito: a Parma nessuno spazio per i disonesti. Non è mai stato chiaro da dove sarebbero arrivati i soldi, e abbiamo fatto bene a non dialogare con certe persone. Nessuno sciacallo tocchi i parmigiani, la città e la nostra squadra. #SaveParma”.
Su twitter, l’hashtag #Manenti è salito in fretta tra i principali della mattinata. Molti ci scherzano, anche se il destino del Parma calcio è sempre più appeso a un filo. In attesa dell’udienza fallimentare, prevista per domani.
Arrestato Manenti. Chissá perché, nessuno si stupisce. Tranne la Lega Calcio, forse…
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) 18 Marzo 2015
Manenti ha già assicurato dalla cella che i soldi per il Parma arriveranno
— Matteo Marani (@matteomarani) 18 Marzo 2015
Manenti arrestato per riciclaggio. Per Beretta comunque i controlli sulle squadre di A sono strettissimi. D'altro canto lui lavora in banca
— Marco Lombardo (@marcopietrolg) 18 Marzo 2015