Al Rayan: la banca islamica fa faville a Londra

I profitti attirano i non musulmani del Regno Unito, di Singapore e le banche conformi alla Sharia

di Chiara Zaraga
Secondo le dichiarazioni delle più grandi banche islamiche al dettaglio nel Regno Unito, a Singapore e in Malesia, il 55% di tutti i nuovi clienti di Al Rayan nel Regno Unito lo scorso anno erano non musulmani. “Quasi la metà” e quasi i due terzi dei clienti “benestanti” di Maybank Islamic sono non musulmani.

MA ARRIVANO I CLIENTI NON ISLAMICI

Dopo aver lasciato cadere “islamica” dal suo nome, l’unica banca britannica al dettaglio della Shariah ha scoperto che i non musulmani sarebbero presto diventati la maggioranza dei nuovi clienti. Anche i suoi tassi di rendimento ai massimi della scala possono essere stati determinanti. Nel 2014, fresco della sua acquisizione da parte della più grande banca islamica del Qatar, Masraf Al Rayan, la Islamic Bank of Britain (IBB) è diventata Al Rayan “per allinearla più strettamente alle sue origini” ha detto.

Allo stesso tempo, il CEO Sultan Choudhury ha parlato anche del re-branding. “Dobbiamo guardare al branding – a volte il posizionamento di una banca islamica può agire contro di noi”, ha detto Choudhury all’epoca a Reuters. “Dopo l’acquisizione vogliamo vedere come presentiamo la banca ai clienti, dobbiamo considerare come posizionare il marchio in modo completo”.

All’epoca in cui l’IBB fu acquisita da Masraf Al Rayan, la banca non aveva mai realizzato un profitto nei primi dieci anni. L’acquisizione, con i cambiamenti intervenuti, inclusi i nuovi prodotti e il potenziamento delle offerte digitali, l’ha infine portata a un utile di 1,2 milioni di sterline inglesi (1,57 milioni di dollari) per il 2014.

Nei quattro anni successivi, il 55% di tutti i nuovi clienti di Al Rayan sim sono rivelati non musulmani, e così pure il 90% di tutti i clienti con deposito a scadenza fissa lo scorso anno. Ora è una delle banche in più rapida crescita in Gran Bretagna, con un aumento del patrimonio del 26% a 1,81 miliardi di sterline ($ 2,38 miliardi) nel 2017. Nello stesso anno ha guadagnato 9,45 milioni di sterline ($ 12,44 milioni) di profitti prima delle imposte. “È sempre stato nostro dovere raggiungere un ulteriore traguardo ed essere molto più allettanti come una banca per farlo”, ha detto Simon Walker, responsabile delle vendite al dettaglio di Al Rayan. Oltre al cambio di nome, la banca calcola che i nuovi clienti sono attratti dalla natura delle attività bancarie conformi alla Sharia, specialmente se le stime nei confronti della finanza convenzionale rimangono traballante un decennio dopo la crisi finanziaria globale. “Molte banche più grandi – le tradizionali banche di High Street – sono state danneggiate da quanto accaduto dal 2008”, ha affermato Walker. “Ci consideriamo un fornitore di finanza Shariah etico e responsabile. Attiriamo clienti particolarmente interessati al lato etico delle banche e alla ricerca di un luogo etico in cui investire i loro risparmi “.

Forse anche il profitto gioca un ruolo importante, perché Al Rayan ha tassi di risparmio al vertice della tabella. Il 31 gennaio la banca ha aumentato il tasso di profitto atteso sul suo deposito a 12 mesi a scadenza fissa dal 2,10 percento al 2,15 percento, portandolo in cima alle tabelle sul sito di comparazione Moneyfacts Best Buy. “Per quanto riguarda il mercato non musulmano, siamo sui tavoli Best Buy, che sembra funzionare in modo molto efficace per noi”, ha affermato Walker. Il conto di deposito a 12 mesi a scadenza fissa si unisce ai depositi della banca di 18 mesi, 24 mesi e 36 mesi per dirigere le tabelle del sito di confronto, che attualmente offrono EPR compresi tra il 2,30% e il 2,50% – 2,52% se reinvestiti. “Abbiamo una presenza online e una presenza nel contact center, ma probabilmente è l’aspetto dei tavoli Best Buy che attira molta attenzione dei clienti non musulmani. Questo è uno dei motivi per cui i non musulmani sono attratti da Al Rayan per ottenere un ritorno sugli utili molto buono sui loro investimenti “, ha affermato Walker. Mentre l’approccio della banca britannica è conforme alla Sharia, la principale banca islamica del Sud-Est asiatico ha sfruttato le “finestre” che consentono alla sua banca convenzionale di fornire anche servizi islamici.

Maybank, la più grande banca della Malesia, offre conti islamici dal 1993, quando il governo ha annunciato che le banche potrebbero operare secondo i principi sia convenzionali che islamici. Sotto queste “finestre islamiche”, i clienti possono aprire conti conformi alla Shariah presso le banche in cui vengono offerti. Mercati islamici di Maybank Conti conformi alla Shariah in anticipo rispetto a quelli convenzionali ad alcuni nuovi clienti nell’ambito di una strategia per aumentare le proprie risorse islamiche. “La strategia imprenditoriale in Malesia e altre giurisdizioni selezionate è sovrapposta da un programma di ispirazione islamica, o” Primo islamico “,” Nor Shahrizan Sulaiman, vice capo del dipartimento bancario islamico e delegato CEO di Mabank Group per Maybank Islamic, ha dichiarato al Salaam Gateway. “Otto anni dopo, la politica di Islamic First si è tradotta in una significativa crescita e quota di mercato per Maybank Islamic Berhad”, ha aggiunto. Maybank detiene circa il 30% della quota di mercato delle attività bancarie islamiche della Malaysia. Per il 2017, il settore bancario islamico del Gruppo ha guadagnato 2,75 miliardi di ringgit malesi ($ 0,67 miliardi) di profitti prima delle imposte. Questo ha rappresentato circa il 27 percento del profitto del gruppo, secondo il calcolo di Salaam Gateway. Anche se la banca non rivelerà il suo rapporto preciso di clienti non musulmani con i musulmani, e il tasso di crescita in questo senso, direbbe che “vicino alla metà” non sono musulmani e quasi i due terzi dei suoi “clienti benestanti” rientrare in questa categoria. Altre banche e gruppi industriali propagandati da Salaam Gateway erano altrettanto cauti nel rivelare i loro dati demografici dei clienti per religione.

I prodotti convenzionali e islamici di Maybank sono quasi identici. “Attraverso Maybank Islamic, prodotti e servizi sono creati per essere alla pari o più competitivi rispetto a quelli offerti nello spazio convenzionale in termini di redditività e caratteristiche di accessibilità”, ha affermato Nor Shahrizan. Ceteris paribus, con l’approccio “Islamic First” di Maybank, un nuovo cliente, musulmano o meno, probabilmente emergerà da una filiale con un conto islamico ed estinguerà il finanziamento conforme alla Shariah.

LE BANCHE ISLAMICHE

Diversi studi hanno esaminato il motivo per cui i non musulmani scelgono il sistema bancario islamico in Malesia. Piuttosto che la religione, la percezione di un buon servizio clienti è la più grande attrazione, ha detto uno dei più recenti, da Universiti Utara Malaysia, che ha avvertito la necessità per i visitatori di ricevere maggiori informazioni sul sistema bancario islamico. “I non-musulmani considereranno la possibilità di fondare una relazione bancaria con qualsiasi banca islamica se hanno sufficienti informazioni sulle operazioni bancarie”, ha detto. “La percezione e la soddisfazione del cliente possono essere considerate il fattore chiave per le prestazioni complessive.”

A Singapore, dove la popolazione musulmana è in minoranza simile a quella del Regno Unito, l’operazione di Maybank è quasi identica al suo genitore malese, sebbene non operi obiettivi per la crescita islamica. Secondo Amirah binti Husni Zai, direttore di Maybank Islamic Singapore, è deciso a livello di filiale o centralmente se l’obiettivo è quello di vendere più conti islamici. “In KL stanno spingendo i depositi islamici e finanziano i prodotti alle masse. Non manteniamo gli obiettivi [per Maybank Islamic a Singapore]. Spetta alla filiale o al cliente se stanno bene con il sistema bancario islamico “, ha detto Amirah a Salaam Gateway. “Il modo in cui spingiamo l’islamico dipende dalla nostra strategia interna, indipendentemente dal fatto che determinati rami siano incoraggiati centralmente a spingere”. Come con Al Rayan nel Regno Unito, il fattore commerciale attrae il cliente. La maggior parte dei clienti che specificano un conto islamico lo farà quando i tassi di profitto sono più attraenti, ha detto Amirah. “Non è tanto il fatto che siano attratti dalla conformità alla Sharia di tali conti, sono gli aspetti commerciali – il tasso è leggermente diverso. A Singapore abbiamo il concetto di conti profitti anticipati, in cui ottieni i tuoi profitti in anticipo se prendi un deposito a termine. Questo tipo di caratteristiche sono ciò che attira i clienti verso i conti islamici, piuttosto che qualsiasi aspetto islamico di esso “, ha detto Amirah.

Chiara Zaraga