Addio Google Map Maker ma il servizio non sparisce del tutto
Google Map Maker chiude definitivamente. Non ha funzionati ed è ormai obsoleto. Questa funzione permetteva agli utenti di aggiungere dettagli e informazioni alle mappe online come strade non segnalate, attività commerciali o località.
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Una funzione che gli utenti avrebbero dovuto arricchire ma che nel tempo si è vista deformata. Su Google Map Maker sono apparse l’immagine del robottino di Android che urina sul logo di Apple e commenti razzisti sotto l’indirizzo della Casa Bianca a Washington.
A maggio del 2015 Google ha quindi deciso di sospendere temporaneamente per limitare i danni causati dalla deformazione del servizio e affidare a un team di moderatori il controllo dei comportamenti che violavano i termini del servizio.
Il servizio però ha cominciato a sovrapporsi con Guide locali di Google, un programma che premia gli utenti che contribuiscono ad aggiornare Google Maps.
Ma comunque la funzione non è mai decollata e ora è arrivata la decisione definitiva di chiudere Google Map Maker. Con un comunicato ufficiale Big G ha annunciato la chiusura definitiva a partire dal 31 marzo.
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“Per aiutare gli utenti di Google Maps ad apportare più facilmente modifiche alle mappe, abbiamo iniziato a integrare le funzioni di Map Maker in Google Maps, sia nella versione per computer desktop sia in quella per dispositivi mobili “.
La maggior parte delle sue funzioni sono state integrate all’interno di Google Maps a partire dallo scorso novembre e quelle che mancano verranno aggiunte nel corso delle prossime settimane.
Google Maps resta per Google un servizio fondamentale giustificato dalla gran quantità di aggiornamenti che si sono susseguiti nel corso di questi anni, aggiornamenti che hanno ampliato le possibilità di ricerca e che, in alcuni casi, sono serviti anche a rendere più seplice l’applicazione attraverso la chiusura di tools non più utili.
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E ora si arricchisce anche delle funzionalità di Google Map Maker.
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