Adam Smith Society: occupazione e consumi oggi in Italia
di Letizia Dehò
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ORA ET LABORA
“Ora et labora” è il titolo della conferenza che l’Adam Smith Society dedica al tema : ”Occupazione e
consumi: la combinazione ideale tra misure di policy e interventi normativi”. Un incontro che casca a
pennello dopo i provvedimenti presi dal governo la scorsa settimana circa la chiusura domenicale dei negozi e il decreto Semplificazioni riguardo al trasporto pubblico non di linea. Lo spirito del tempo che emerge viene definito dal Presidente dell’associazione, Alessandro De Nicola, come “un momento di controriforme” rispetto a tutto ciò fatto fino ad ora in ambito giuridico economico.
I RELATORI
Per intervenire a riguardo sono stati invitati alla conferenza personaggi non solo di grande competenza ma anche attivi nel delineare alcune proposte dello scorso governo, tra questi: Pietro Ichino, Marco Leonardi, Ugo Loser, Alberto Brambilla e Luca Failla.
Una visione d’insieme sul mercato e sul panorama legislativo ci viene fornita in primo luogo dal Prof.
Pietro Ichino, politicamente e professionalmente molto impegnato, soprattutto nella passata legislatura, il quale confessa di “non trovare una logica positiva nel tessuto connettivo dei provvedimenti di questo scorcio di governo”. Non c’è, secondo lui, un disegno organico bensì un’improvvisazione in tutti i campi, dalle politiche del lavoro alla lotta alla povertà.
IMPARARE DALLA STORIA
Tutti settori che hanno già conosciuto uno sviluppo e una storia dalla quale sarebbe necessario imparare,
cosi come dalle esperienze dei paesi esteri più avanzati. Ma il potere ignora questi elementi con risultati
che Ichino prevede preoccupanti. Si esprime, ad esempio, riguardo ai centri dell’impiego di competenza delle regioni, le quali però non sono state consultate dallo Stato e non hanno intenzione di collaborare. Quindi Movimento Cinque stelle e Lega, pur essendo stati i primi a sottolineare una mancanza di coordinamento della scorsa legislatura, non hanno ancora risolto la situazione affidandosi invece alla più disarmante improvvisazione.
IL REDDITO DI CITTADINANZA
Anche il Reddito di cittadinanza è stato un buco nell’acqua: una misura disegnata senza tener conto, per
esempio, del funzionamento del mercato (l’azienda non assume senza un primo colloquio con il candidato) o dell’idoneità delle strutture amministrative.
A ciò si aggiunge l’assegno di ricollocazione, introdotto con un decreto legislativo a fine 2015, che non ha
ancora dimostrato un utile impiego. Nonostante ciò è stato reinserito e per di più concesso anche a chi non ha mai lavorato.Tutto ciò ha davvero poco senso.
L’economista Marco Leonardi arricchisce la conferenza proponendoci una visuale di politica economica. Da una prospettiva strettamente politica infatti abbiamo assistito principalmente a due cambiamenti: in primo luogo l’orientamento del governo sembra essere indirizzato verso il “non lavoro”, andando a sostituire la precedente struttura fondata sul lavoro. A conferma di ciò basti pensare a Quota 100 e al Reddito di cittadinanza che per altro sono, per citare Leonardi ,“apparsi dal nulla”: hanno per esempio saltato il Parlamento. Il secondo cambiamento che viene evidenziato riguarda lo scambio del Reddito di cittadinanza al Sud , dove rimane la promessa politica, e le autonomie regionali al Nord.
Entrambi gli interventi, di Ichino e Leonardi, chiudono con ben poco ottimismo, evidenziando scarsa fiducia in un governo che non si rende conto di essere in recessione.
Adam Smith Society
È una libera associazione culturale senza scopo di lucro che promuove numerosi eventi e dibattiti intorno a temi di forte attualità soprattutto nel panorama economico finanziario. Si propone come un punto di riferimento per tutti coloro che vedono nel libero scambio, del mercato e delle idee, un motivo di progresso, di sviluppo e di crescita e vi partecipano figure come accademici, economisti, giuristi.
Letizia Dehò
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