Account certificati anche su Facebook che adotta la stessa politica di Twitter
Ma siamo proprio sicuri di stare parlando con il nostro idolo? Non è che, per caso, siamo finiti sul sito di qualcuno che si spaccia per lui o lei? E chi ce lo garantisce?
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Per sgombrare il campo da questo atroce dubbio, Twitter aveva da tempo introdotto un cerchietto frastagliato di colore celeste, con una spunta bianca che indicava un account certificato e che ci diceva che stavamo proprio dove credevamo di essere: eravamo nel posto (sito) giusto.
Ora anche Facebook pare aver compreso l’importanza della certificazione degli account e ha lanciato la notizia ufficialmente:
E già che c’era, ha sfruttato anche la riconoscibilità del simbolo Twitteriano e ha creato un simbolo con cerchio (rotondo, questa volta) di colore azzurro più scuro, con la spunta bianca.
Era in recentissimo 29 maggio 2013, quando Facebook annunciava ufficialmente il lancio delle Pagine e dei Profili Verificati, o certificati che dir si voglia, per “aiutare le persone a individuare l’account autentico delle celebrità” o di altre persone di “alto profilo” su FB; queste pagine presentano un piccolo simbolo di check inserito in un cerchio azzurro e se ci si muove sopra con il cursore compare la scritta “pagina verificata”. Il simbolo compare accanto al nome del personaggio sia nelle ricerche che sulla timeline, così come altrove sul network di Zuckerberg.
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Le pagine e i profili certificati sono riservati (al momento) ad un ristrettissimo gruppo di figure pubbliche di rilievo con un largo pubblico e centinaia di migliaia di followers quali possono essere ministri, celebrità, giornalisti, uomini di successo, aziende o marchi molto conosciuti.
Facebook precisa che la verifica non può essere richiesta ma che la scelta delle pagine e dei profili da certificare è a proprio insindacabile giudizio. Se pero’ sei una celebrità e pensi che qualcuno abbia creato un “profilo ombra” e stia spacciandosi per te, sei libero di comunicarlo. Qualcuno verificherà.
Pare, in realtà, che Facebook esegua queste verifiche e controlli già da un po’ di tempo, da quasi un anno per la precisione, sulle pagine e sui profili di personalità di spicco della politica, dello spettacolo, della finanza, senza però averlo mai reso pubblico. Ora invece ha deciso di scendere in campo e di metterci il proprio “marchio” di garanzia.
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Solo per curiosità: i primi profili e le prime pagine certificate sono state quelle di Barack Obama, Rihanna e Selena Gomez, assieme a quelle di Nike e Coca Cola.
Da oggi possiamo star certi. Oppure siamo alle solite: “Fatta la spunta, trovato l’inganno”?.
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