A Milano il Premio Internazionale Antonio Mormone


Il Premio Internazionale Antonio Mormone entra nella sua fase finale.
Un Premio per il futuro con radici nella tradizione.
La seconda edizione del Premio Internazionale Antonio Mormone, dedicato al violino e organizzato dalla Fondazione La Società dei Concerti di Milano, entra nella sua fase finale; per ben cinque serate: da martedì 17 giugno fino a domenica 22 giugno.
La Presidente della Fondazione, Enrica Ciccarelli Mormone, e il suo team danno il benvenuto a tutti voi a seguire la fase finale e a vivere insieme l’emozione della grande musica e a scoprire tre giovani eccellenti musiciste.
Tre giovani violiniste, provenienti da tre continenti diversi, hanno raggiunto questa fase conclusiva dopo un percorso di varie prove durate quasi due anni.
Talento, disciplina, dedizione, lavoro di squadra, perfezionismo, emozione, universalità sono i valori alla base del Premio Internazionale Antonio Mormone.
<Antonio Mormone amava la musica, le persone di talento. La sua memoria deve essere onorata e penso che questo Premio sia il modo migliore per ricordare Antonio Mormone per i numerosi anni a venire> così ci dice il Presidente Onorario del Premio Evgeny Kissin.
Le tre finaliste, la statunitense Elli Choi, l’olandese Hawijch Elders e la coreana Anna Im, interpreteranno un repertorio variegato che abbraccia vari periodi e stili musicali.
Dovranno affrontare una prova in recital, misurarsi con il Trio op. 9 n. 3 di Ludwig van Beethoven, collaborando con la violista Benedetta Bucci e il violoncellista Massimo Polidori, ed eseguire il brano commissionato per il Premio a Fabio Vacchi.
Il direttore artistico di questa seconda edizione per violino, Edoardo Zosi, ha valutato anche un altro aspetto che non si pone in un concorso per pianoforte, cioè quello legato allo strumento con cui i candidati si presentano, nel caso dei violinisti ognuno con il proprio: un violino particolarmente prestante può fare la differenza. Edoardo ha pensato quindi di proporre una prova in cui le finaliste suoneranno tutte lo stesso strumento: il Carlo Landolfi 1757 appartenente alla collezione storica del Conservatorio di Milano. Per questa prova le candidate saranno veramente alla pari, stesso strumento e stesso brano, dimostrando la capacità di adattamento, fondamentale qualità di un musicista, che un nuovo strumento richiede.
Sul perché della scelta del Trio op. 9 n. 3 di Ludwig van Beethoven Edoardo Zosi risponde: <Nella mia esperienza le vere qualità del violinista con una sensibilità adatta al repertorio da camera, ma che contraddistinguono anche il solista di spessore musicale, emergono più chiaramente in un ensemble di soli archi: armonizzarsi nel suono del gruppo ed allo stesso tempo portare il proprio suono nel gruppo, abbracciare le idee musicali altrui e allo stesso tempo essere musicalmente propositivi ed infine, soprattutto, riuscire con grande personalità a seguire la musica e non il proprio ego. L’incontro titanico con strumenti così più imponenti di un violino, come un pianoforte o un’orchestra, possono essere risolti brillantemente attraverso un approccio musicale “superomistico” (da Super Uomo), ma è l’umanità del musicista che qui più ci importa scoprire. Ho quindi scelto di proporre l’esecuzione di un trio per archi, in particolare l’op. 9 n. 3 di Beethoven, opera giovanile ma al tempo stesso matura e premonitrice dello stile tipico del grande maestro: sono sicuro che sarà una prova di grande sensibilità e profondità.>
La giuria internazionale avrà la grande responsabilità di dare il loro giudizio alle giovani musiciste che può determinare il loro futuro. La giuria è composta da Edoardo Zosi, Nazzareno Carusi, Mark Gothoni, Silvia Marcovici, Feng Ning, Michael Stille e Anna Tifu.
Calendario concertistico:
dal 17 al 20 giugno le prove si svolgeranno a Milano, in Sala Verdi del Conservatorio, in Via Conservatorio 12, iniziando sempre alle ore 18.00.
Sarà Anna Im ad iniziare questa ultima fase martedì 17 giugno ore 18.00, con la prova di musica da camera a cui seguirà il recital della violinista olandese Hawijch Elders accompagnata dal pianista Sander Sittig con la Sonata per violino e pianoforte n.2 op 94/Bis di S. Prokofiev, Sonatina V per violino di F. Vacchi, Sonata in sol minore per violino e pianoforte L 140 di Cl. Debussy e poi Hawijch concluderà il suo recital con Caprice d’après l’étude en forme de valse op.5 di C. Saint-Saëns.
Mercoledì 18 giugno, ore 18.00, Elli Choi terrà il suo recital con musica di Schubert, Vacchi, Tchaikovsky, Ysaye e Grieg accompagnata dal pianista Kensei Yamaguchi, a cui seguirà Hawijch Elders con la sua prova di musica da camera.
Giovedì 19 giugno, ore 18.00, Elli Choi farà la sua prova di musica da camera, seguita dal recital di Anna Im accompagnata da Chiao-Ying Chang al pianoforte in un programma musicale di Lutoslawski, Wieck-Schumann, Vacchi, Fauré e Tchaikovsky.
Venerdì 20 giugno, ore 18.00, ci sarà la prova della capacità di adattamento nell’imbracciare il pregevole Carlo Landolfi 1757 della collezione di strumenti storici del Conservatorio di Milano.
Le tre candidate finaliste eseguiranno la Sonata in La maggiore per violino e pianoforte, op.162, D 574 “Gran Duo” di Fr. Schubert accompagnate dal proprio pianista.
Infine, domenica 22 giugno, alle ore 20.00, ci sarà la prova con l’orchestra.
Si svolgerà al Teatro alla Scala con l’Orchestra dell’Accademia del Teatro diretta da Massimo Zanetti.
Anna Im eseguirà il Concerto in re minore per violino e orchestra op.47 di J. Sibelius.
Hawijch Elders suonerà il Concerto n.1 in Re maggiore per violino e orchestra op. 6 di N. Paganini e Elli Choi concluderà la serata con il Concerto in Re maggiore per violino e orchestra op. 77 di J. Brahms.
Al termine delle esecuzioni la giuria si riunisce per decidere la vincitrice del Premio Internazionale Antonio Mormone, seconda edizione. Seguirà la proclamazione e la premiazione.
Per la vincitrice si apriranno le porte del concertismo internazionale.
Giovedì 19 giugno, alle ore 11.00 la giuria internazionale incontrerà 4 giovani violinisti di 12, 17, 18 e 19 anni in un concerto nell’Auditorium Pirelli Headquarters, in Via Bicocca degli Arcimboldi 3, in collaborazione con Fondazione Pirelli nel PIAM OFF.
Con un ringraziamento ai pianisti accompagnatori: Stefania Mormone e Vsevolod Dvorkin.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
Enrica Ciccarelli Mormone e tutto lo staff esprimono la più profonda gratitudine al Presidente della Repubblica e al Presidente del Senato, che hanno voluto attribuire una medaglia di rappresentanza, e un sentito grazie alle Istituzioni, agli Enti e ai privati cittadini, che hanno reso possibile il Premio Internazionale Antonio Mormone, entrato anche a far parte del programma Olimpiade Culturale della Fondazione Milano Cortina 2026.
Solo per i concerti in Sala Verdi il biglietto (simbolico) è di 5 Euro, invece 2 Euro per gli abbonati.
Il biglietto d’ingresso per il concerto finale in Teatro alla Scala ha una biglietteria diversa.
Per ulteriori informazioni e il calendario e il programma dettagliato:
Tel. 02. 6698.6956
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